Ciao a tutti, E' la prima volta che scrivo in questa lista, quindi prima di tutto grazie per aver accettato la mia richiesta di partecipazione. Ho ottenuto dall'Ingv di Pisa alcune tiles del loro DEM Tinitaly ma non riesco a visualizzarle su Qgis. . All'inizio si vedeva soltanto un'immagine grigia, poi provando a modificare le proprietà del layer, da
Proprietà/simbologia, sono riuscito a visualizzare il modello ma con colori e ombreggiature totalmente sballate. Qualcuno ha utilizzato questo DEM con qgis? qualche consiglio? grazie molte,
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Sem, scaricati anche VTerrain plugin per QGis e segui i tutorial su Se ti serve assistenza, chiedimi pure. Ciao Roberto Inviato da iPhone
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In reply to this post by sem scaramucci
Disseppellisco questo vecchio topic per segnalare coram populo lo splendido sito in questione, che offre Dem a 10 mt/px per tutto il territorio nazionale:
http://tinitaly.pi.ingv.it/download.html La registrazione è un po' rognosa, ma siccome la risoluzione dei dati è doppia rispetto al PCN, il gioco vale decisamente la candela... |
Chiedo scusa ma per iscriversi al sito e fare il download dell'are specifica come devo fare ? Dott. Matteo Gabrielli Geologo _____________________________________________________________n° 450 O.G.R.U. fraz. Croce di Castiglione, 9 Città di Castello 06012 Perugia - Italia cell. 328.1970952 "datemi un mondo selvaggio che nessuna civiltà possa tollerare." - Henry D. Thoreau Privacy: D.Lgs. N.196/03 Il Venerdì 29 Agosto 2014 12:54, Sieradz <[hidden email]> ha scritto: Disseppellisco questo vecchio topic per segnalare /coram populo/ lo splendido sito in questione, che offre Dem a 10 mt/px per tutto il territorio nazionale: http://tinitaly.pi.ingv.it/download.html La registrazione è un po' rognosa, ma siccome la risoluzione dei dati è doppia rispetto al PCN, il gioco vale decisamente la candela... -- View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Come-aprire-DEM-tinitaly-con-Qgis-tp7578266p7589219.html Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
In reply to this post by Sieradz
On Fri, 29 Aug 2014 03:54:03 -0700 (PDT), Sieradz wrote:
> Disseppellisco questo vecchio topic per segnalare /coram populo/ lo > splendido > sito in questione, che offre Dem a 10 mt/px per tutto il territorio > nazionale: > > http://tinitaly.pi.ingv.it/download.html > > La registrazione è un po' rognosa, ma siccome la risoluzione dei dati > è > doppia rispetto al PCN, il gioco vale decisamente la candela... > incuriosito dalla segnalazione (che sembrava effetivamente molto promettente) sono andato a verificare. ATTENZIONE: non e' solo che "la registrazione e' un po' rognosa"; questi *non* sono affatto Open Data, e chi si avventura ad usarli lo fa a suo totale rischio e pericolo. 1) non solo occorre registrarsi (fin qua nulla di strano; e' una prassi antipatica ma perfettamente legittima). no, bisogno anche dichiare in anticipo quali sono i fogli/tiles che si intendono scaricare, fino ad un massimo di 10. pare che forse ci sia anche il modo per ottenere piu' di 10 tiles, ma quel che riporta sul web form e' abbastana oscuro. 2) occorre tassativamente dpecificaere le attivita' di ricerca in base alle quali si giustifica la richiesta di download comunque le notizie piu' negative le si scoprono in calce, leggendo le condizioni legali di rilascio (in inglese): --------------------- (i) data are provided for research purposes only; (ii) data is provided solely to the person named on this application form and should not be given to third parties. Third parties who might need access to the same dataset are required to fill their own application forms. (iii) data must be referenced with the following citations: 1. Tarquini S., Isola I., Favalli M., Mazzarini F., Bisson M., Pareschi M. T., Boschi E. (2007). TINITALY/01: a new Triangular Irregular Network of Italy, Annals of Geophysics 50, 407 - 425. 2. Tarquini S., Vinci S., Favalli M., Doumaz F., Fornaciai A., Nannipieri L., (2012). Release of a 10-m-resolution DEM for the Italian territory: Comparison with global-coverage DEMs and anaglyph-mode exploration via the web, Computers & Geosciences 38, 168-170. doi: doi:10.1016/j.cageo.2011.04.018 (iv) users explicitly accept this Disclaimer --------------------- sinceramente devo dire che e' una delle licenze piu' marcatamente illiberali in cui mi sia accaduto di imbattermi in lunghi anni. comunque e' chiarissimo che qualsiasi ipotesi di libera condivisione e di ulteriore rielaborazione e' tassativamente proibita. ma anche il semplice uso "personale/professionale" pare decisamente rischioso dal punto di vista legale, visto che comunque esula palesemente dalle attivita' di ricerca eventualmente consentite. del resto stupisce profondamente anche il fatto che l'attribution di un dataset pubblicato sul sito istituzionale di un Ente Pubblico quale e' l'INGV venga posta in testa ad un elenco di persone fisiche senza citare neppure di striscio la titolarieta' dell'Ente stesso. immagino ingenuamente che i rilievi alla base di quei DEM siano stati finanziati per intero dai contribuenti italiani, e dubito sinceramente che se li siano pagati di tasca propria quella decina di autori che oggi figurano come depositari esclusivi della titolarieta' del dataset. ad ogni buon conto: dataset sicuramente bello ed interessante; ma rilasciato con quelle clausole di licenza e' assolutamente off-limits. ciao Sandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Ciao Sandro, purtroppo questo tipo di licenza è abbastanza comune nel mondo della ricerca. Gli enti di ricerca sono enti pubblici, ma soprattutto in tema di gestione e attribuzione dati sono molto diversi dalla PA "normali". Ale Il 29/ago/2014 22:20 <[hidden email]> ha scritto:
On Fri, 29 Aug 2014 03:54:03 -0700 (PDT), Sieradz wrote: _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
On Fri, 29 Aug 2014 23:33:43 +0200, Alessandro Sarretta wrote:
> Ciao Sandro, purtroppo questo tipo di licenza è abbastanza comune nel > mondo della ricerca. Gli enti di ricerca sono enti pubblici, ma > soprattutto in tema di gestione e attribuzione dati sono molto > diversi > dalla PA "normali". > E anche l'attribuzione del dato non è solamente normale ma anzi è > lo standard riconosciuto. La citazione dell'articolo scientifico è > (purtroppo aggiungo) l'unica modalità di valutazione della qualità > del lavoro di un ricercatore. Il discorso sarebbe lungo, ma gli enti > di ricerca beneficiano cmq di queste attribuzioni perché le citazioni > a articoli dei loro ricercatori contribuiscono anche alla valutazione > della qualità e produzione dell'istituito stesso. > Sulle licenze dei dataset per fortuna si sta spingendo molto, anche > nei progetti europei, verso licenze aperte, in particolare CC BY o > anche CC0, cercando inoltre di valorizzare di più il dataset stesso > più che la pubblicazione scientifica che ha usato il data set. > Discorso lungo e complesso (e per me molto interessante) che ho > abbozzato un po' di corsa. Scusate la sintesi. > Ciao Ale, trovo le tue considerazioni decisamente utili ed interessanti; e sicuramente aiutano a comprendere meglio il contesto. anche se so benissimo che queste cose tu personalmente le conosci a menadito, trovo comunque utile fare una comparazione con un altro progetto assai simile: USGS SRTM "void filled". in entrambi i casi si tratta comunque di progetti gestiti e finanziati da Enti Pubblici e che alla fine hanno prodotto un DEM di alta qualita' e di interesse generale. entrambi sono largamente basati su tecniche sofisticate di interpolazione; ambedue hanno richiesto un sostanziale lavoro di ricerca scientifica per essere messi a punto. trovo decisamente illuminanti le differenze sostanziali che e' facile cogliere nella gestione dei due progetti: 1) SRTM "void filled" e' chiaramente ed estensivamente documentato in tutti i suoi aspetti, e tutta la doc relativa e' facilmente e liberamente consultabile. vedi p.es. https://lta.cr.usgs.gov/node/375 2) il dataset e' integralmente rilasciato in pubblico download senza limitazioni di sorta, e con una licenza molto liberale che sostanzialmente equivale ad una PD o CC0 (public domain) 3) l'Attribution del dataset e' gradita ma non obbligatoria; nel caso, la formula standard consigliata e': "Data available from the U.S. Geological Survey." come vedi si cita direttamente l'Ente, non i singoli Autori. 4) se comunque uno e' interessato ad approfondire la parte di ricerca scientifica che ha portato alla produzione del dataset, non e' per nulla difficoltoso arrivare a questo: https://lpdaac.usgs.gov/sites/default/files/public/measures/docs/NASA_SRTM_V3.pdf finalmente qua ci trovi riportati per esteso tutti i riferimenti bibliografici relativi a circa una decina di papers accademici con relativi Autori. nessuno vuole certamente sminuire il ruolo della ricerca, e le giuste esisgenze di riconoscimento del lavoro individuake dei singoli Autori vanno comunque sempre rispettate scrupolosamente. ma come mostra chiaramente l'esempio SRTM "void filled" non e' affatto impossibile contemperare queste esigenze con le altre certamente non meno importanti e prioritarie della libera circolazione dei datasets. comunque pare decisamente saggio il criterio adottato da USGS di sottolineare sempre la piena titolarieta' della Amministrazione per tutti quei datasets che vengono prodotti nel corso di progetti di ricerca finanziati con fondi pubblici e/o che sono direttamente gestiti da Agenzie Governative. ciao Sandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Ciao Sandro, da quanto ha detto ale:
Il sabato 30 agosto 2014, <[hidden email]> ha scritto: On Fri, 29 Aug 2014 23:33:43 +0200, Alessandro Sarretta wrote: Mi pare di capire che se da un lato (ad es in regione Veneto) si continua a chiedere una malintesa ricerca "applicata" (aka prodotti immediatamente utilizzabili dalle imprese) dall'altro canto se un gruppo di ricerca produce dati riutilizzati da un bazilione di altri progetti e che magari provocano milioni di fatturato, tutto ciò non incide minimamente sulla valutazione di quel gruppo che magari l'anno dopo si vede ridurre i fondi.
Pertanto non credo che quanto dici sia applicabile a breve in italia Amefad
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