Da
http://www.dati.gov.it/content/monitoraggio-sullo-stato-dellopen-data-italia-dopo-lopen-defaultCon le recenti modifiche del quadro normativo sulla gestione del
patrimonio informativo delle pubbliche amministrazioni ed in particolare
l’assunzione del principio ‘open by default’, effetto della conversione
in legge dell’Art. 9 del Decreto Legge 18 ottobre 2012 n. 179 che
modifica l’art.52 del Codice dell’Amministrazione Digitale, sono
opportune alcune considerazioni per l’attività di monitoraggio sullo
stato dell’open data in Italia.
A partire dal 18 marzo 2013, scadenza dei novanta giorni previsti dalla
Legge, dati e documenti pubblicati online dalle amministrazioni titolari
- senza una esplicita licenza d’uso che ne definisca le possibilità e i
limiti di riutilizzo – sono da intendersi come dati aperti, quindi dati
che possono essere liberamente acquisiti da chiunque e riutilizzabili
anche per fini commerciali. Il concetto di open data, inteso come subset
del più ampio concetto di PSI (public sector information), nel contesto
italiano assume un rilievo molto più evidente, i due concetti diventano
per certi versi molto vicini tra loro.
--
Maurizio "Napo" Napolitano
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