E per giunta il pixel e' a 1 metro.
quindi non solo hai peggiorato la qualita' dell'immagine ma la hai pure ridotta di risoluzione. A. Il 24/02/2015 15:55, aperi2007 ha scritto: > Ma che stai dicendo ? > > Il tuo TIF e' codificato come jpeg. > Vuoi confrontre un TIFF lossless con un tiff jpeg ? > > Stai scherzando vero ? > > A. > > Il 24/02/2015 14:41, Sieradz ha scritto: >> Permettimi di dissentire: la risoluzione 20 cm/px è dentro il worldfile >> (vedi riga 1 e 4 del .TFW) e non "dentro" questi Tiff toscani, non >> essendo >> veri Geotiff. > _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
No, non hai abbassato la risoluzione.
Avevi omesso la georef. Raccontavi di Geotiff, ma poi hai messo in linea un tiff non georef. Quesot mi ha tratot in inganno. Comunque tornando al discros della compressione non puoi confrontare la qualita' di un jpeg che e' Lossy con un tiff lossless. Le immagini lossless permettono di fare molte piu' cose di quelle lossy. Ovviamente un tiff lossless puo' sempre essere riportato a un tiff lossy come hai fato te con un discorso ambiguo che lascia pensare che si tratti della stessa immagine. Mentre invece un tiff lossy (quello che fai scaricare te) non è mai riconducibile all'originale lossless. Per questo facciamo scaricare il ossless. Perche' ci teniamo a divulgare i dati VERI non quelli Alleggeriti. A. Il 24/02/2015 16:02, aperi2007 ha scritto: > E per giunta il pixel e' a 1 metro. > > quindi non solo hai peggiorato la qualita' dell'immagine ma la hai > pure ridotta di risoluzione. > > A. > > Il 24/02/2015 15:55, aperi2007 ha scritto: >> Ma che stai dicendo ? >> >> Il tuo TIF e' codificato come jpeg. >> Vuoi confrontre un TIFF lossless con un tiff jpeg ? >> >> Stai scherzando vero ? >> >> A. >> >> Il 24/02/2015 14:41, Sieradz ha scritto: >>> Permettimi di dissentire: la risoluzione 20 cm/px è dentro il worldfile >>> (vedi riga 1 e 4 del .TFW) e non "dentro" questi Tiff toscani, non >>> essendo >>> veri Geotiff. >> > _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
O Andrea, come ti ripeto per l'ennesima volta, qua non si sta discutendo della georeferenziazione: i worldfile del sito regione.toscana.it sono corretti, quindi non c'è alcun bisogno di caricarli qui ogni volta.
Quanto alle ortofoto lossless, nessuno sano di mente può dubitare della loro qualità rispetto a quelle compresse: da amministratore di rete, ti sto solo dicendo che andrebbero pubblicate entrambe le versioni (per risparmiare banda passante) e mi spiego con un esempio tratto dalla solita ortocarta dell'Elba. ![]() A occhio nudo, personalmente non vedo artefatti nella versione compressa, ma forse perchè so' cecato... :) Venendo alla formula per impostare la scala di stampa di un'immagine non-geotiff, eccola qui: (SCALA DESIDERATA/RISOLUZIONE SUL TERRENO)*2.54 ove 2.54 sono i centimetri contenuti in un pollice (inch). Nel caso della suddetta ortofoto al diecimila con risoluzione 20 cm/px, sarebbe: (10000/20)*2.54 = 1270 ppi Ragionando a ritroso, ecco invece in quale scala (sballata) sono pubblicate le ortocarte della Regione: (x/20)*2.54=72 da cui x=566.92 che io ho arrotondato a 1:567 Questi sono numeri, non opinioni opinabili... :) |
Va bene, cerchiamo di concludere.
Le ortofoto scala 1:2000 Se ti interessa la cosa, immagino che potresti scaricarti il capitolato e leggere come e' stato realizzata l'ortofoto. Io non lo conosco, perche' non seguo la cosa, pero' immagino che ci trovi sicuramente quello che cerchi. A questa pagina trovi tutti i nostri capitolati http://www.regione.toscana.it/-/cartografia-specifiche-tecniche e in particolare quello dei rilievi aerofotogrammetrici e lidar: http://www.regione.toscana.it/documents/10180/492172/All-H-Voli_Capitolato_Speciale_Allegato_1.pdf/a28be680-edb1-4c05-8e2f-4b52d61c445a Trovei scritto la risoluzione, e forse anche come sono state prodotte. A pagina 22 vedo che spiegano cosa intendono per risoluzione. Immmagino che la spiegazione piu' plausibile sia che te e il nostro capitolato abbiate due concetti differenti di cosa esprima la affermazione "scala 1:2000" Infine , le ortofoto, come ogni prodotto commisinato son state sottoposte a collaudo. Ovvero, e' stato selezionato un tecnico esperto che ha provveduto a verificare il materiale prodotto, attenendosi a quanto prevedeva per il collaudo il capitolato. Per cui il materiale e' stato collaudato e quindi non ho dubbi che vada bene. Per la storia del formato TIFF. Il formato TIF lossless e' il migliore e sicuramente si presta a ogni uso perche' chiunque puo' ricondursi a qualcosa di altro. Io capisco il tuo ragionamento, ma occorre essere concreti e realisti. Ogni altro formato sarebbe puramente surrettizio. Nel senso che a te piace e probabilmente fa' comodo il JPEG, a un altro magari servirebbe il PNG, potrebbe chiedersi perche'il jpeg e non il png e chissa forse salta fuori qualcuno che ci chiede perche' non il Jpeg2000 e cosi' via. E poi si fa' presto a dire jpeg. Jpeg con piccola perdita, con media perdita o con grande perdita. E chi lo vuole con poca perdita perche ci deve fare qualcosa, e chi con tanta peridta perche' gli serve che prenda poco spazio. Fare un jpeg lossy e' un lavoro che porta via del tempo. E anche spazio disco e tanto. Perche' qui si parla di immensi quantita' di ortofoto tutte zippate , per cui tra scompattarle, riversarle su un disco a pacchetti, convertirle ri-impacchettarle, e codificarle calcolandone l' MD5, ci vuole delle belle settimane di lavoro. E tutto questo sostanzialmetne gratis. Quando poi facendo scaricare il formato TIFF lossless noi mettiamo un utente in condizione di avere il meglio che ce e se invece vuole il jpeg se lo puo' fare a se'. Termino con una amara considerazione su questa storia fasulla dell' OpenData. Fino ad oggi il discorso che sentivo sempre fare , e' che i dati che lo stato compra devono essere messi a disposizione di chiunque perche' pagati con i soldi pubblici. Io non sono molto daccordo su questa cosa, ma passiamo oltre, tanto la mia opinione conta zero. Per cui di buon graod li abbaimo messi a disposizione ESATTAMENTE come li avevamo acquisiti ne piu' e ne' meno. Stesso formato senza perdita. Facico notare che se avessimo messo in linea i soli JPG saremmo stati bersagliati di critiche da chi ci accusatva di mettere in linea versione alleggerite non usabili per svariati impieghi. Ma mettere in lie acio'che avevamo acquisito era il precetto dell' OPenDAta che senti vo sempre declamare come un mantra. QUindi lo abbiamo fatto, ma ecco che il mantr asi spegne e lasci ail posto alla richiesta di fare di piu'. Perche' qui si chiede , ma non sei il solo , sai quanto ne riceviamo, di faric sopra del lavoro extra per accontentare specifiche e finalizzate irchieste di singoli soggetti. Quindi viene meno uno dei concetti base e cioe' che la cosa e' a costo zero. Perche' se si dice di doverci fare sopra delle trasformazioni o elaborazioni le cose non sono piu' a costo zero. E quindi chi dice che la PA dovrebbe divulgare i suoi dati che tanto costa nulla dice una inesattezza. Questa storia qui ne e' un esmepio. A. > Venendo alla formula per impostare la scala di stampa di un'immagine > non-geotiff, eccola qui: > > *(SCALA DESIDERATA/RISOLUZIONE SUL TERRENO)*2.54* > > ove 2.54 sono i centimetri contenuti in un pollice (inch). > > Nel caso della suddetta ortofoto al diecimila con risoluzione 20 cm/px, > sarebbe: > > (10000/20)*2.54 = 1270 ppi > > Ragionando a ritroso, ecco invece in quale scala (sballata) sono pubblicate > le ortocarte della Regione: > > (x/20)*2.54=72 > > da cui x=566.92 che io ho arrotondato a 1:567 > > Questi sono numeri, non opinioni opinabili... :) > > > > > > > > > > > -- > View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Disponibili-come-Open-GeoData-le-ortofoto-in-scala-1-2-000-della-Regione-Toscana-tp7591505p7591581.html > Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. > 666+40 iscritti al 5.6.2014 -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. 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Tutto questo mi ha fatto venire in mente che quando qualche anno fa mi avevano fatto lo spiegone sugli open data (allora non ne avevo mai sentito parlare) i colleghi dell'allora nascendo portale open insistettero molto sul fatto che l'openess riguardasse appunto i dati raw per permettere a chiunque di derivare ciò che voleva, nel rispetto della licenza. |
In reply to this post by Sieradz
On Wed, 25 Feb 2015 01:35:51 -0700 (MST), Sieradz wrote:
> Quanto alle ortofoto lossless, nessuno sano di mente può dubitare > della loro > qualità rispetto a quelle compresse: da amministratore di rete, ti > sto solo > dicendo che andrebbero pubblicate entrambe le versioni (per > risparmiare > banda passante) e mi spiego con un esempio tratto dalla solita > ortocarta > dell'Elba. > > A occhio nudo, personalmente non vedo artefatti nella versione > compressa, ma > forse perchè so' cecato... :) > Ciao Sieradz, le ortofoto Open Data di RT sono veramente eccezionali sotto molti aspetti, e presentano alcune caratteristiche decisamente molto innovative e probabilmente poco familiari. visto che presumibilmente molti lettori di questa ML non hanno colto appieno tutte le novita', mi permetto di fare un piccolo approfondimento. quelle ortofoto non sono affatto normali immagini a colori del classico tipo RGB (tre bande: Red, Green, Blue): queste qua hanno ben *quattro* bande, le tre classiche RGB + una extra banda NIR che rappresenta l'infrarosso vicino (Near InfraRed). conseguenza spicciola: le immagini gonfiano automaticamente del 25%, perche' richiedono 4 sample_per_pixel invece dei piu' comuni 3 samples_per_pixel. altra conseguenza spicciola: non puoi comprimere quelle immagini con JPEG, perche' JPEG supporta solo 1 o 3 bande, mai 4 tu sei riuscito a comprimerle come JPEG semplicemente perche' hai fatto sparire del tutto la banda NIR. gli unici due algoritmi di compressione lossy delle immagini che sono in grado di gestire tutte le 4 bande sono Jpeg2000 oppure Google WebP, non certo Jpeg. quindi non ti sei semplicemente limitato a degradare la qualita' ottica quanto basta per ingannare quel sensore impreciso, poco sofisticato e di scarsa qualita' che e' l'occhio umano. tu hai letteralmente strappato via dall'immagine un'intera banda spettrale sopprimendola del tutto. anche se e' normalmente invisibile all'occhio umano, la banda spettrale NIR gioca comunque un ruolo assolutemente fondamentale nel telerilevamento, in particolare per quanto riguarda la vegetazione ma anche per la geologia e lo studio dei suoli. grazie alla presenza della banda NIR un bravo botanico puo' distinguere con assoluta certezza un querceto da un castagneto o magari da un faggeto, perche' ogni specie vegetale ha la sua precisa firma spettrale (proprio come ciascun essere umano ha le sue impronte digitali individuali). analogamente, un buon agronomo sapra' dirti con certezza se un campo e' coltivato a grano, a tabacco oppure a mais; sempre grazie alla banda NIR. chi fosse interessato ad approfondire qua ci puo' trovare una buona sintesi: http://www.gers.uprm.edu/geol6225/pdfs/08_rs_vegetation.pdf naturalmente per poter fare un'analisi spettrale della vegetazione corretta ed affidabile servono misure estremamente precise; ecco perche' in questi casi utizzare qualsiasi compressione di tipo lossy e' decisamente poco opportuno. per tutto il resto stiamo parlando di immagini Open Data CC-BY; se a te personalmente (o magari anche ai tuoi clienti, perche' la CC-BY non esclude affatto il riuso commerciale) la banda NIR non interessa affatto, e magari preferite veicolare immagini compresse a qualita' ridotta ma sicuramnte piu' facilmente maneggiabili, siete liberissimi di farlo. i termini di licenza consentono a chiunque di rielaborare quelle ortofoto come meglio crede, e consento pure di redistribuire senza vincoli tutti i prodotti derivati; basta semplicemente citare il copyrught iniziale di Regione Toscana per essere legalmente in piena regola. addirittura consentono di farsi pagare un equo compenso per tutti questi servizi di post-processing ausiliari (sempre che tu riesca a trovarti dei clienti disposti a sgancciare qualcosa pur di risparmiarsi il disturbo di comprimersi autonomamente per contro proprio). insomma, a me personalmente pare che RT abbia fatto la scelta piu' opportuna quando ha deciso di rilasciare i dati grezzi originali tal quali e senza nessuna degradazione. ora casomai sta ai singoli ed alle Communities attivarsi per ricavare da quei dati grezzi prodotti finiti e servizi innovativi che siano commercialmente appetibili, magari (perche' mai no) facendolo pure diventare occasione di sviluppo economico ed occupazionale. ciao Sandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Caro Sandro, il bello di questa ML e' che uno entra credendo di sapere qualcosa, poi viene qua, e si accorge della propria ignoranza...
Ti giuro, ero convinto che un file TIFF fosse come un razzo vettore a 4 stadi (R+G+B+alpha), mentre non avevo mai sentito di questa NIR. Debbo riconoscere che rappresenta un valore aggiunto inestimabile, e che automaticamente rende obsoleto qualunque "primato" del comodo formato compresso. E dimmi, quale software di pubblico dominio riesce a gestire la banda NIR..? O forse e' necessaria un'apparecchiatura hardware per interpretare quei dati all'infrarosso? Grazie :) |
Salve a tutti,
Anche io mi unisco ai ringraziamenti per le delucidazioni sempre molto approfondite e pertinenti di Sandro (Furieri) :-) Sieradz ha scritto: > E dimmi, quale software di pubblico dominio riesce a gestire la banda NIR..? Cosa ne dite di questo plugin per Qgis (io non l'ho mai provato personalmente ma, come agronomo, lo tengo "sotto osservazione" da tempo....): ? http://fromgistors.blogspot.com/2015/02/semi-automatic-classification-plugin-v4.html Nonostante la mia crassa ignoranza, presumo inoltre che anche Grass 7 possa gestire la banda NIR ? A Sandro Furieri la giusta, ulteriore, successiva delucidazione (che ringrazio anticipatamente) :-) Cordiali saluti (e grazie a tutti per gli interessanti messaggi, sempre molto utili) Silvio |
In reply to this post by Sieradz
On Thu, 26 Feb 2015 11:56:15 -0700 (MST), Sieradz wrote:
> Caro Sandro, il bello di questa ML e' che uno entra credendo di > sapere > qualcosa, poi viene qua, e si accorge della propria ignoranza... > > Ti giuro, ero convinto che un file TIFF fosse come un razzo vettore a > 4 > stadi (R+G+B+alpha), mentre non avevo mai sentito di questa NIR. > il bello del formato TIFF e' che consente di gestire un numero arbitrario di bande; cosi' come consente di gestire valori a gogo', a partire da 1-bit per salire su su fino ai numeri in doppia precisione. e' addirittura prevista una variante in grado di supportare i numeri immaginari, anche se personalmente non so a cosa possa servire ... ma se e' prevista non dubito affatto che per qualche tipo di applicazione serve sicuramene :-) se gia' ti e' sembrato "strano" un modesto 4-bande allora ti consiglio caldamente di dare un'occhiata alle immagini satellitari dell'ultimo gioiellino della NASA, cioe' Landsat-8 [1] un sensore di questo tipo oltre alle "banali" bande RGB ti campiona simultaneamente anche tutte queste bande spettrali aggiuntive: - blu profondo/violetto: utile per discriminare la foschia e la polvere in sospensione aerea. - l'ormai famigerato NIR - due tipi diversi di microonde IR (Short Wave InfraRed) SWIR1 e SWIR2; utili per discriminare il terreno umido da quello arido, e per discriminare diversi tipi di rocce. - una banda PANCHRO (bianco/nero) ad alta risoluzione - una banda specifica per discriminare selettivamente le nuvole - due tipi diversi di IR termico: TIR1 e TIR2 queste in pratica funzionano come un vero e proprio termometro e ti permettono di musurare direttamente le temperatura al suolo a partire dall'immagine. in totale sono ben 11 bande per ciascuna immagine :-) ... e naturalmente scaricare una singola immagine Landsat-8 richiede un sacco di tempo ed un botto di spazio disco, perche' non solo sono 11 bande ma sono anche a 16-bit per campione :-D [1] http://landsat.gsfc.nasa.gov/?page_id=5377 > Debbo riconoscere che rappresenta un valore aggiunto inestimabile, e > che > automaticamente rende obsoleto qualunque "primato" del comodo formato > compresso. > > E dimmi, quale software di pubblico dominio riesce a gestire la banda > NIR..? > se intendi roba tipo Gimp temo nessuno; ma gestire i raster multiband e' una cosa tranquillamente alla portata di praticamente tutto il sw GIS sia open source come no. sicuramente il primo strumente che mi viene in mente e' GDAL (e di conseguenza, tutto quel che si appoggia su GDAL, come p.es. QGIS). altrettanto sicuramente Grass GIS e' fatto praticamente su misura per elaborare questi materiali. ... magari anche RasterLite2 potrebbe verir presa in cosiderazione ;-) > O forse e' necessaria un'apparecchiatura hardware per interpretare > quei dati > all'infrarosso? > assolutamente no, non serve nulla di speciale, basta un PC normalissimo. il trucchetto e' molto semplice: basta selezionare un mix arbitrario di massimo 3 bande in modo tale da comporre un'immagine derivata a falsi colori. qua ci trovi qualche lettura utile: http://landsat.usgs.gov/L8_band_combos.php http://web.pdx.edu/~emch/ip1/bandcombinations.html http://www.amnh.org/content/download/74355/1391463/file/SelectingAppropriateBandCombinations_Final.pdf felice studio e buon divertimento, Sandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Riguardo GRASS e Landsat 8: http://courses.neteler.org/processing-landsat8-data-in-grass-gis-7/ giovanni Il giorno 26 febbraio 2015 21:05, <[hidden email]> ha scritto: On Thu, 26 Feb 2015 11:56:15 -0700 (MST), Sieradz wrote: _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
In reply to this post by Maurizio Trevisani
28/02/2015
Salve, intervengo solo per segnalare che a partire da oggi, sempre nella nostra cartoteca e nello strato gia' citato, sono state aggiunti , disponibili per lo scarico, ulteriori 788 fogli di ortofoto 1:2.000 (sempre a 4 bande) basate su voli del 2013 e relativi alla zona di Pisa-Livorno. Il numero complessivo di fogli (di ortofoto scala 1:2000) resi disponibili per lo scarico sale a 6.603. Per chi fosse interessato a scaricarsi il quadro di unione. Segnalo che andando sull'albero, nella cartella download -> immagini aeree -> ortofotocarte 1:2000 , clicckando sul link visibile sul titolo del layer -> si potra' scaricare lo shapefile con il quadro di unione complessivo delle OFC 1:2000. Cordiali saluti, Andrea Peri. Il 14 febbraio 2015 17:57, Maurizio Trevisani <[hidden email]> ha scritto: > All'indirizzo > http://www.regione.toscana.it/web/geoblog/-/disponibile-come-open-geodata-la-ortofotocarta-regionale-in-scala-1-2-000 > trovate le indicazioni per lo scarico, con licenza CC-BY, delle > Ortofotocarte in scala 1:2.000 (risoluzione 20 cm) di proprietà della > Regione Toscana. > > Colgo l'occasione per segnalarvi il contributo che ho cercato di dare > per la rivista > http://issuu.com/geomedia/docs/geomedia_6_2014_issuu > sull'esperienza ed i motivi del rilascio di Open GeoData e > OpenGeoServices da parte della Regione Toscana. > > Ciao, > Maurizio -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Buongiorno,
volevo provare a scaricare delle ortofoto della zona a N di Firenze per delle prove di fotointerpretazione semi-automatica. Nella cartoteca (dove si selezionano i fogli da scaricare) è possibile effettuare delle selezioni multiple? Perché con quelle singole è piuttosto scomodo... _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Il giorno ven 13 mar 2015 alle ore 12:16 Niccolò <[hidden email]> ha scritto:
Mi è scappato un invio di troppo; grazie anticipatamente a tutti _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
In reply to this post by Niccolò
Ciao,
Ti confermo che non e' prevista la possibilita' di fare selezioni massive er scarichi cumulativi e di massa. Il sistema cartoteca consente di scaricare solo i singoli fogli uno per uno. In ogni caso per delle prove puo' esserti sufficiente scaricare 5-6 fogli di ofc direttamente da cartoteca. I dati di ortofoto 1:2000 scaricati dalla cartoteca sono con licenza CC-BY come indicato dal decreto dirigenziale 663/2014 citato nella licenza acclusa in ogni pacchetto con apposito link. Trovi la citazione del decreto in questione nel pdf della licenza accluso nel pacchetto di ortofoto 1:2000 che scarichi da cartoteca. Riporto qui il link al decreto in questione per comodita' di consultazione: https://webs.rete.toscana.it/lso/c/document_library/get_file?folderId=171160&name=DLFE-10801.pdf Tale decreto, tra le varie cose, spiega anche che e' possibile ottenere una fornitura massiva di dati (in questo caso ci rientrano anche le ortofoto 1:2000) mediante una richiesta . Il decreto riporta anche i costi limitati previsti per un tale tipo di fornitura. Saluti, Andrea. Il 13 marzo 2015 12:16, Niccolò <[hidden email]> ha scritto: > Buongiorno, > volevo provare a scaricare delle ortofoto della zona a N di Firenze per > delle prove di fotointerpretazione semi-automatica. > Nella cartoteca (dove si selezionano i fogli da scaricare) è possibile > effettuare delle selezioni multiple? Perché con quelle singole è piuttosto > scomodo... > > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni > dell'Associazione GFOSS.it. > 666+40 iscritti al 5.6.2014 -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Grazie mille Il giorno ven 13 mar 2015 alle ore 18:06 Andrea Peri <[hidden email]> ha scritto:
Ciao, _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
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