Ciao a tutti,
ho riassunto e commentato qui [1] la recente notizia che la licenza open source dell'Unione Europea (EUPL) diventerà compatibile con la GPLv3 e che è stata aperta una consultazione a riguardo. Ci sono commenti da parte di GFOSS da proporre? Ale [1] http://ilsarrett.wordpress.com/2012/12/20/la-licenza-open-source-dellunione-europea-eupl-diventera-compatibile-con-la-gplv3/ Per approfondire: http://joinup.ec.europa.eu/news/european-unions-open-source-licence-become-compatible-gplv3 https://joinup.ec.europa.eu/community/eupl/topic/public-consultation-draft-eupl-v12 _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 630 iscritti al 1.12.2012 |
Personalmente ho una visione un po' scettica della EUPL
Sulle prime sembra oro colato in quanto si parla di multilinguismo ed e' presente la lista delle licenze con cui e' compatibile, ma, andando poi nei dettagli questi due aspetti la rendono debole. Sul primo punto la discussione rimane aperta sul fronte della giurisdizione dove si applica. Leggo dal tuo intervento che questa cosa dovrebbe essere risolta. Sta di fatto che la licenza GPL, che e' una licenza unported, e' scritta solo in inglese ed ha valenza universale. Quantomeno non e' ancora stato trovato un caso in cui la GPL, portata in tribunale, abbia perso. Sicuramente EUPL non ha la stessa storia, a il proliferare del documento adattato ai sistemi giuridici di ogni singolo paese EU, rischia di creare un po' di confusione. Ammetto di non conoscere casi in cui la EUPL e' stata portata in tribunale, so solo pero' che il concetto del multilingua e' talmente messo in discussione che le stesse creative commons, sembra che dalla versione 4.0 saranno in sola lingua inglese con una formula unported che le porta oltre qualsiasi confine. Sul fronte poi della compatibilita', la FSF ha messo in evidenza un punto debole http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#EUPL Sicuramente avere la lista delle licenze con cui e' compatibile, sembra essere un qualcosa di utile, ma anche tu, nel tuo blog post, sottolinei il fatto che in passato ci sono stati problemi nello scegliere quale licenza usare. La domanda e': se e' compatibile con questa e quella licenza scrivendolo direttamente nel testo, che senso ha farne un altra? Inoltre il dover scrivere il numero di versione, e' una scelta azzardata, tant'e' che EUPL 1.1 si e' subito trovata "superata" dopo un paio di mesi nel momento che e' uscita la GPL 3. Qualche malizioso sostiene che e' stata una scelta voluta onde mettere in evidenza il limite. Personalmente pero', invece che puntare a scrivere nel documento del fatto che la licenza e' compatibile con una specifica versione di GPL, e che e' multilingua e "multigiurisduzionale" (ma solo sull'area europea). Porterei queste cose fuori dal testo della licenza, mostrando la lista delle licenze come allegato e usando una versione inglese unported tradotta in diverse lingue ma non adottata ai sistemi giuridici europei specifici. Eventualmente, per ogni versione, andrei a creare relativa documentazione, per spiegare come il testo unported si adatta alla relativa giurisdizione. Il problema e' che tutto quello che propongo, si risolverebbe poi nel cestinare la EUPL per documentare meglio le licenze FSF. L'unico vero e sostanziale contributo che vedo dalla EUPL e' quello di abbattere del FUD per le PA che vogliono usare licenze open source. Concludo con una pessima e brutta considerazione: E' interessante che, dopo 3 anni, si e' deciso di rendersi compatibili con la GPL 3.0 e con la Affero GPL. La domanda e' perche' non lo ha fatto prima, non e' che, quando uscira la EUPL 1.2, la GPL passera' alla versione 3.1 e saremo al punto di partenza? Sorry se mi sono dilungato ... On 20/12/2012 19:32, Alessandro Sarretta wrote: > Ciao a tutti, > ho riassunto e commentato qui [1] la recente notizia che la licenza open > source dell'Unione Europea (EUPL) diventerà compatibile con la GPLv3 e > che è stata aperta una consultazione a riguardo. > Ci sono commenti da parte di GFOSS da proporre? > > Ale > > [1] > http://ilsarrett.wordpress.com/2012/12/20/la-licenza-open-source-dellunione-europea-eupl-diventera-compatibile-con-la-gplv3/ > > > Per approfondire: > http://joinup.ec.europa.eu/news/european-unions-open-source-licence-become-compatible-gplv3 > > https://joinup.ec.europa.eu/community/eupl/topic/public-consultation-draft-eupl-v12 > > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni > dell'Associazione GFOSS.it. > 630 iscritti al 1.12.2012 -- FBK - Fondazione Bruno Kessler Trento - Italy tel +39 0461 314341 http://goo.gl/LT1vp _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 630 iscritti al 1.12.2012 |
Ciao Maurizio,
On 12/21/2012 12:19 AM, Maurizio Napolitano wrote: > Personalmente ho una visione un po' scettica della EUPL > Sulle prime sembra oro colato in quanto si parla di > multilinguismo ed e' presente la lista delle licenze > con cui e' compatibile, ma, andando poi nei dettagli > questi due aspetti la rendono debole. > Sul primo punto la discussione rimane aperta sul > fronte della giurisdizione dove si applica. > Leggo dal tuo intervento che questa cosa dovrebbe > essere risolta. > Sta di fatto che la licenza GPL, che e' una licenza > unported, e' scritta solo in inglese ed ha valenza > universale. Quantomeno non e' ancora stato trovato > un caso in cui la GPL, portata in tribunale, abbia > perso. > Sicuramente EUPL non ha la stessa storia, a il > proliferare del documento adattato ai sistemi > giuridici di ogni singolo paese EU, rischia di > creare un po' di confusione. > Ammetto di non conoscere casi in cui la EUPL e' > stata portata in tribunale, so solo pero' che il > concetto del multilingua e' talmente messo in > discussione che le stesse creative commons, > sembra che dalla versione 4.0 saranno in sola > lingua inglese con una formula unported che le > porta oltre qualsiasi confine. risolvano tutte le questioni che sollevi, ma mi sembra che vogliano andare in quella direzione. > > Sul fronte poi della compatibilita', la FSF ha > messo in evidenza un punto debole > http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#EUPL e credo sia proprio per questo che stanno proponendo una modifica. Il commento della FSF ovviamente si riferisce alla EUPL1.1. Nella presentazione della bossa un certo Schmitz dice "It should also put an end to the categorisation by the Free Software Foundation of the EUPL as not fully GPL compatible." Non so se sarà così, ma sembra che stiano lavorando proprio per quello. > Sicuramente avere la lista delle licenze con cui > e' compatibile, sembra essere un qualcosa di utile, > ma anche tu, nel tuo blog post, sottolinei il > fatto che in passato ci sono stati problemi nello > scegliere quale licenza usare. > La domanda e': se e' compatibile con questa e > quella licenza scrivendolo direttamente nel testo, > che senso ha farne un altra? il problema mi pare di aver capito che stia proprio nell'applicabilità in varie giurisdizioni. Ci vorrebbe qualche avvocato, ma credo che in certi casi le leggi debbano essere scritte nella propria lingua per valere nella giurisdizione nazionale. > Inoltre il dover > scrivere il numero di versione, e' una scelta > azzardata, tant'e' che EUPL 1.1 si e' subito trovata > "superata" dopo un paio di mesi nel momento che > e' uscita la GPL 3. > Qualche malizioso sostiene che e' stata una > scelta voluta onde mettere in evidenza il limite. > > > Personalmente pero', invece che puntare a scrivere > nel documento del fatto che la licenza e' compatibile > con una specifica versione di GPL, e che e' multilingua > e "multigiurisduzionale" (ma solo sull'area europea). > Porterei queste cose fuori dal testo della licenza, > mostrando la lista delle licenze come allegato e usando > una versione inglese unported tradotta in diverse > lingue ma non adottata ai sistemi giuridici europei > specifici. > Eventualmente, per ogni versione, andrei a creare relativa > documentazione, per spiegare come il testo unported si > adatta alla relativa giurisdizione. > > Il problema e' che tutto quello che propongo, si risolverebbe > poi nel cestinare la EUPL per documentare meglio le licenze > FSF. > > L'unico vero e sostanziale contributo che vedo dalla EUPL > e' quello di abbattere del FUD per le PA che vogliono usare > licenze open source. che non sarebbe cosa da poco se funzionasse :-) > > Concludo con una pessima e brutta considerazione: > E' interessante che, dopo 3 anni, si e' deciso di > rendersi compatibili con la GPL 3.0 e con la Affero > GPL. > La domanda e' perche' non lo ha fatto prima, non e' > che, quando uscira la EUPL 1.2, la GPL passera' > alla versione 3.1 e saremo al punto di partenza? Giustissimo Napo :-) Mi pare che una frasetta alla fine della nuova bozza cerchi di far sì che almeno gli aggiornamenti alla lista siano più semplici: "The European Commission may update this Appendix to later versions of the above licences without producing a new version of the EUPL. " Grazie per gli input... Ale _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 630 iscritti al 1.12.2012 |
>> Sicuramente EUPL non ha la stessa storia, a il >> proliferare del documento adattato ai sistemi >> giuridici di ogni singolo paese EU, rischia di >> creare un po' di confusione. >> Ammetto di non conoscere casi in cui la EUPL e' >> stata portata in tribunale, so solo pero' che il >> concetto del multilingua e' talmente messo in >> discussione che le stesse creative commons, >> sembra che dalla versione 4.0 saranno in sola >> lingua inglese con una formula unported che le >> porta oltre qualsiasi confine. > su giurisdizione e multilinguismo non sono sicuro che i miglioramenti > risolvano tutte le questioni che sollevi, ma mi sembra che vogliano > andare in quella direzione. Immaginavo, rimango dell'idea che in tribunale si va con un unico testo ufficiale. Il rischio e' che uno si presenta con l'EUPL con il testo in francese, e l'altro con quello in italiano, quale dei due vale? Teoricamente valgono entrambi, ma, se non sono a livello unported, c'e' il rischio che si facciano riferimenti a leggi che sono presenti da una parte e non dall'altra. E' vero che a livello europeo dovremmo avere dei riferimenti alle direttive europee, ma e' anche vero che ogni stato ha la sua legge sul diritto d'autore. In ogni caso lascio ai giuristi risolvere la questione, so solo che molti degli accademici sono per il plurilinguismo, mentre molti degli avvocati (quelli che vanno in tribunale a discutere), invece non lo sono. >> Sul fronte poi della compatibilita', la FSF ha >> messo in evidenza un punto debole >> http://www.gnu.org/licenses/license-list.html#EUPL > e credo sia proprio per questo che stanno proponendo una modifica. > Il commento della FSF ovviamente si riferisce alla EUPL1.1. certo, infatti io parlavo di EUPL allo stato attuale, spero che il feedback da parte di FSF venga preso in considerazione nella nuova stesura. La critica e' che EUPL mette in elenco licenze a copyleft debole con licenze a copyleft forte. Di fatto EUPL 1.1 diventa un cavallo di troia per passare da livelli diversi di licenze che offrono livelli di restrizioni diverse. Della serie che trasformo il software libero in software proprietario a forza di aggiungere patch e redistribuire con altre licenze. Certo, le licenze di compatibilita' dovrebbero essere sempre monodirezionali. > Nella presentazione della bossa un certo Schmitz dice "It should also > put an end to the categorisation by the Free Software Foundation of the > EUPL as not fully GPL compatible." > Non so se sarà così, ma sembra che stiano lavorando proprio per quello. La critica che io faccio e' che EUPL scrive esplicitamente l'elenco delle licenze con cui si rende compatibile nel suo testo. Secondo me e' da evitare --- nota a margine --- sul tema licenze software spiegate in linguaggio quotidiano, consiglio di visitare questo sito http://www.tldrlegal.com/ interessante poi lo strumento per la comparazione http://www.tldrlegal.com/compare ---------------------- >> Il problema e' che tutto quello che propongo, si risolverebbe >> poi nel cestinare la EUPL per documentare meglio le licenze >> FSF. > E nel fronte FSF c'è un'esigenza di documentare meglio le licenze? certo che c'e' Sul sito FSF trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno ed anche tradotto in diverse lingue Es. http://www.gnu.org/licenses/license-list.html http://www.gnu.org/licenses/license-list.it.html se mi pongo pero' nella veste dell'Europa allora mi attiverei per fare la stessa cosa ma con la caratteristica di calarla nel contesto delle giurisdizioni europee. >> L'unico vero e sostanziale contributo che vedo dalla EUPL >> e' quello di abbattere del FUD per le PA che vogliono usare >> licenze open source. > che non sarebbe cosa da poco se funzionasse :-) Certo, ma il testo della EUPL deve essere solido e inattaccabile. Secondo me, invece, investire in formazione e documentazione per "burocrati della pa europea" sul fronte della GPL sarebbe molto piu' efficace. Di fatto EUPL si trova a rincorrere la GPL. >> Concludo con una pessima e brutta considerazione: >> E' interessante che, dopo 3 anni, si e' deciso di >> rendersi compatibili con la GPL 3.0 e con la Affero >> GPL. >> La domanda e' perche' non lo ha fatto prima, non e' >> che, quando uscira la EUPL 1.2, la GPL passera' >> alla versione 3.1 e saremo al punto di partenza? > Giustissimo Napo :-) > Mi pare che una frasetta alla fine della nuova bozza cerchi di far sì > che almeno gli aggiornamenti alla lista siano più semplici: > > "The European Commission may update this Appendix to later versions of > the above licences without producing a new version of the EUPL. " Mi sorge sempre il dubbio sul fatto che un cambio di versione include anche un cambio al testo per esplicitare meglio vincoli o permessi, quindi, a livello di appendice, vuol dire analizzare caso per caso. Se ci hanno impiegato 3 anni per ragionare con la compatibilita' alla GPL 3.0, non vorrei che questo lavoro di aggiornamento dell' appendice seguisse lo stesso percorso. Servirebbe un comitato permanente che, gestisse la cosa, allo stesso modo di come lo fa la FSF e la OSI. Ed e' proprio per questo che mi chiedo ancora se ha senso investire in queste energie per creare un ulteriore strato di licenze per combattere il FUD dei burocrati, piuttosto che investire nel potenziare la comunicazione di cosa gia' esiste. In ogni caso, dato che quello che propongo non e' nei piani di chi ha portato avanti questa iniziativa, penso sia meglio aiutare l'evoluzione di EUPL per evitare danni. Ciao _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 630 iscritti al 1.12.2012 |
In reply to this post by Maurizio Napolitano-2
ciao a tutti -
Ringrazio Alessandro per la segnalazione...non ho commenti "tecnici", però volevo aggiungere un tassello alla discussione. 1. la storia della EUPL non mi pare diversa da quella di qualsiasi altro sviluppo normativo derivante dall'Unione Europea...qualsiasi cosa nasce sempre
con la necessità/opportunità di mediare tra istanze di 27 stati membri, una quindicina di lingue, 4-5 modi di dire sì con la testa, almeno due sistemi di numerazione (quello decimale e quello vigesimale...chi sa perché noi diciamo ottanta e i francesi quatre-vingt?), e un numero incalcolabile di modi per cucinare le melanzane.
1.1. ne consegue che qualsiasi "cosa" che si voglia pensare in chiare europea sarà sempre più complessa (e a volte complicata) di qualsiasi cosa pensata sull'altra sponda dell'atlantico, in cui si dice che si parla una lingua, si dice che c'è un'unica base giuridica ecc.
2. se si è d'accordo su questa differenza, si tratta di decidere quale "scuola" si vuole seguire. 2.1...tutto quello che è in inglese e che "all xyz-camp c'era un'americano che l'ha detto" è giusto, buono e da replicare in modo acritico, e tutto quello che è kafkianamente europeo o sciasciamente italiano non funzionerà mai
2.2. siamo in Europa, paghiamo tasse in Europa, riceviamo molti servizi (e qualche risorsa) dall'Europa...proviamo a far funzionare le cose in cui l'Europa investe (anche proponendo di migliorarle)
3. a livello di visioni personali, poi, va tutto bene... poi, però, sarebbe per me importante, come cittadino e contribuente in Europa, sapere che cosa persone che hanno risorse e titoli per esprimere pareri professionali che portino a uno sviluppo costruttivo della cosa.
scusate se per qualcuno avrò frainteso il ruolo di questa mailing list ;) (forse anche sull'onda del branobag di stamane...poi passa...http://www.pibinko.org/pib/?p=3031)
Andrea
Il giorno 21 dicembre 2012 00:19, Maurizio Napolitano <[hidden email]> ha scritto: Personalmente ho una visione un po' scettica della EUPL _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 630 iscritti al 1.12.2012 |
Mi permetto di rispondere a questa solo perche' mi sento chiamato in causa
>2.1...tutto quello che è in inglese e che "all xyz-camp c'era > un'americano che l'ha detto" è giusto, buono e da replicare in modo > acritico, e tutto quello che è kafkianamente europeo o sciasciamente > italiano non funzionerà mai non penso che se abbiamo un prodotto europeo o italiano questo non funzionera' mai, penso solo che EUPL e' una rincorsa ad un oggetto che esiste da oltre 20 anni (= GPL) e che funziona bene, con una sua storia, con un forte peso su quella che e' la situazione attuale del mondo ICT nel mondo (o forse solo nel west-world). Rincorrere e fare la replica mi sembra assurdo, ma sostenere, adattare, spiegare, documentare e realizzare mi sembra piu' intelligente. Sono contrario a chi vuole reinventare la ruota, non a chi vuole ottimizzarla per riutilizzarla al meglio. EUPL mi sembra solo uno strumento per combattere il FUD della PA, penso che lo si possa combattere in altro modo. Tutto qui. Poi, come ho gia' detto, la scelta e' stata fatta, meglio aiutare a far bene che lamentarsi. E direi che in questo sono poi in linea con i punti 2.1 e 3 del tuo discorso. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 630 iscritti al 1.12.2012 |
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