On Mon, 27 Sep 2010 11:52:05 +0200, Paolo Cavallini wrote
> Il 27/09/2010 11:42, Francesco Paolo Lovergine ha scritto:
> > Amo quest'uomo, dice cose sacrosante...
> >
> >
http://fnords.wordpress.com/2010/09/24/the-real-problem-with-java-in-linux-distros/> >
> sante parole: fra l'altro, questa abitudine dei bundled binaries
> rende facile inquinare il codice con roba dalla licenza incerta,
> sconosciuta, o peggio. Ovviamente capita solo se gli sviluppatori
> sono disattenti, ma l'utente finale non ha la certezza di cosa sta usando.
>
Scusatemi, sono evidentemente distratto ...
mi era sfuggito il primo post di Frankie :-(
si, concordo assolutamente al 100%
mi pare un intervento equanime, assolutamente equilibrato
e di totale buon senso.
tra l'altro il tema era già circolato sulla ns. ML
qualche mese fa ... ma con poco seguito, anche se
a me pare invece assolutamente rilevante.
a) non c'è proprio nulla di sbagliato in Java di per se
b) molti packages Java sono sicuramente utili, ben fatti,
e genuinamente open source
c) gli strumenti tecnici per fare o.s. 'puro' in Java
ci sono sicuramente tutti
quindi il problema non è Java: casomai sono le mille
librerie e tutto il controno "binary/native" ben nascosto
"sotto al cofano", e quindi praticamente invisibile
all'end-user.
proposta: il prossimo GFOSS-day dovrebbe quasi
certamente includere anche una sessione "developers":
ci sono esperti Java interessati a partecipare ?
sicuramente sarebbe un'ottima occasione per
confrontarsi e mettere a punto diverse criticità.
ogni contributo è sicuramente utile ed opportuno.
ciao Sandro
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