Salve,
Reputo interessante condividere anche questo dettaglio , sempre relativo alla scheda di metadato ISO19115. Dando una occhiata al documento della struttura RNDT per confrontare le traduzioni con quelle di qsphere, mi e' caduto l'occhio sulla codelist MD_ReferenceSystemCode descritta al paragrafo 3.4.3.11 del documento RNDT: http://www.rndt.gov.it/RNDT/home/images/struttura/documenti/DM_RNDT.pdf Non ne riesco a trovare traccia nella specifica ISO 19115 in relazione alla sezione dei sistemi di riferimento. Nelle specifiche SIO trovo la classe MD_ReferenceSystem , ma non trovo la MD_ReferenceSystemCode. Per cui la prima cosa che posso pensare e' che questa codelist non faccia parte della specifica ISO. E forse si tratta di una evoluzione da descrivere secondo la specifica ISO 19115 , che prevede l'aggiunta nella scheda XML della sezione MD_ExtendedElementInformation con tutti i suoi tags. Non ne sono certissimo. <sinceramente ho sempre scansato la parte di extendedeElement della scheda ISO19115 . E mi piacerebbe avere qualche conferma. In particolare se questa cosa crea qualche problema a validare una scheda da parte delle procedure Inspire. Ovvero: se io mando una scheda dotata di un tag MD_ReferenceSystemCode a Inspire mi risponderebbe con un sorriso di benvenuto ? Grazie. -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
On Sat, 8 Nov 2014 16:02:07 +0100, Andrea Peri wrote:
> Salve, > > Reputo interessante condividere anche questo dettaglio , sempre > relativo alla scheda di metadato ISO19115. > > Dando una occhiata al documento della struttura RNDT per confrontare > le traduzioni con quelle di qsphere, > mi e' caduto l'occhio sulla codelist MD_ReferenceSystemCode descritta > al paragrafo 3.4.3.11 del documento RNDT: > > > http://www.rndt.gov.it/RNDT/home/images/struttura/documenti/DM_RNDT.pdf > > Non ne riesco a trovare traccia nella specifica ISO 19115 in > relazione > alla sezione dei sistemi di riferimento. > Nelle specifiche SIO trovo la classe MD_ReferenceSystem , ma non > trovo > la MD_ReferenceSystemCode. > > Per cui la prima cosa che posso pensare e' che questa codelist non > faccia parte della specifica ISO. > Andrea, almeno a prima vista quel tag <MD_ReferenceSystemCode> parrebbe proprio un'estensione fuori standard esclusivamente italiana. cercando sul web le uniche citazioni che sono riuscito a trovare per quel tag sono solo ed esclusivamente in documenti in lingua italiana (stato, regioni, cnr etc) comunque qua ci trovi un chiarimento sicuramente utile: http://www.rndt.gov.it/RNDT/home/images/RNDT_guida_operativa_dati_v2.0_20140725.pdf al paragrafo 2.1.4.2 lo dice esplicitamente che "Elemento INSPIRE: nessun elemento corrispondente", e cita un riferimento diretto all'allegato 2 del DM 10 novembre 2011 ciao Sandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
No, state sbagliando. Il tag <MD_ReferenceSystem> è previsto dallo standard ISO19115, e nella sua rappresentazione XML è qualcosa del genere: <gmd:MD_ReferenceSystem> <gmd:referenceSystemIdentifier> <gmd:RS_Identifier> <gmd:code> <gco:CharacterString>...</gco:CharacterString> </gmd:code> </gmd:RS_Identifier> </gmd:referenceSystemIdentifier> </gmd:MD_ReferenceSystem> RNDT ha solo previsto che anziché valorizzare quel tag con una semplice stringa (<gco:CharacterString>) si faccia riferimento ad una lista di valori predefiniti. Niente di più, niente di meno di quanto è stato fatto a livello INSPIRE, per metadati di dati conformi alle Data Specification dei vari temi, dove (Data Specification) potete trovare la lista di valori EPSG, da valorizzare come URI. Quindi RNDT non è fuori standard né ha fatto "estensioni". Se fosse andato fuori standard o se avesse fatto estensioni, i metadati raccolti in RNDT non sarebbero stati validati da JRC come già raccontato tempo fa: Il giorno 08 novembre 2014 16:55, <[hidden email]> ha scritto: On Sat, 8 Nov 2014 16:02:07 +0100, Andrea Peri wrote: _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
On Sat, 8 Nov 2014 17:36:13 +0100, Piergiorgio Cipriano wrote:
> No, state sbagliando. > > Il tag è previsto dallo standard ISO19115, e nella sua > rappresentazione XML è qualcosa del genere: > > ... > > RNDT ha solo previsto che anziché valorizzare quel tag con una > semplice stringa () si faccia riferimento ad una lista di valori > predefiniti. > > Niente di più, niente di meno di quanto è stato fatto a livello > INSPIRE, per metadati di dati conformi alle Data Specification dei > vari temi, dove (Data Specification) potete trovare la lista di > valori > EPSG, da valorizzare come URI. > Piergiorgio, grazie per il chiarimento. in effetti rileggendo meglio le note RNDT non dicono affatto che quell'elemento MD_ReferenceSystemCode e' un tag XML si parla semplicemente di una lista di valori predefiniti in base alle specifiche del DM (ovviamente: fatte su misura per il contesto italiano). a conferma, lo snippet XML presente nel doc RNDT e' questo qua: <gmd:extent> <gmd:EX_Extent> ... <gmd:verticalElement> <gmd:EX_VerticalExtent> <gmd:minimumValue> <gco:Real>15.56</gco:Real> </gmd:minimumValue> <gmd:maximumValue> <gco:Real>345.15</gco:Real> </gmd:maximumValue> <gmd:verticalCRS xlink:href="http://www.epsg-registry.org/export.htm?gml=urn:ogc:def:crs:EPSG::4979"/> </gmd:EX_VerticalExtent> </gmd:verticalElement> </gmd:EX_Extent> </gmd:extent> insomma, e' assolutamente chiaro che il ruolo di quel MD_ReferenceSystemCode e' semplicemente quello di fissare una volta per tutte quali sono i valori ammissibili per valorizzare questo elemento xlink:href <gmd:verticalCRS xlink:href="?????"/> ciao Sandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
In reply to this post by Piergiorgio Cipriano
Quindi si trattava di una serie di frasi preconfezionate da apporre in un campo a testo libero. mi torna . Mi viene in mente un altro caso in cui ho visto una cosa analoga. Nel profilo ESRI di ISO19115. In tal caso esri ha usato il campo "applicationschema" di tipo testuale libero dove ci andava una descrizione testuale dell'application schema per metterci in forma codificata a testo strutturato la definizione degli attributi con i loro nomi, tipi e dimensioni. E' una tecnica intelligente e perfettamente lecita per codificare informazioni strutturate senza dover fare ricorso alla estensione delle classi che citavo. Grazie della spiegazione. A. Il 08/11/2014 17:36, Piergiorgio
Cipriano ha scritto:
_______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
In reply to this post by a.furieri
Ciao Alessandro,
Si tale codelist non e' prevista esplicitamente da ISO, ma come dicevo, ISO permette di estendere la specifica aggiungendo classi nuove e codelist nuove. Basta che chi lo fa' aggiunga nel xml le descrizioni di tali classi secondo una regole codificata in ISO19115 stesso. Certo poi occorre supportarlo e questo e' un altro paio di maniche. Comunque non e' il nostro caso. Infatti la risposta di Cipriano spiega tutto. A. Il 08/11/2014 16:55, [hidden email] ha scritto: > On Sat, 8 Nov 2014 16:02:07 +0100, Andrea Peri wrote: >> Salve, >> >> Reputo interessante condividere anche questo dettaglio , sempre >> relativo alla scheda di metadato ISO19115. >> >> Dando una occhiata al documento della struttura RNDT per confrontare >> le traduzioni con quelle di qsphere, >> mi e' caduto l'occhio sulla codelist MD_ReferenceSystemCode descritta >> al paragrafo 3.4.3.11 del documento RNDT: >> >> >> http://www.rndt.gov.it/RNDT/home/images/struttura/documenti/DM_RNDT.pdf >> >> Non ne riesco a trovare traccia nella specifica ISO 19115 in relazione >> alla sezione dei sistemi di riferimento. >> Nelle specifiche SIO trovo la classe MD_ReferenceSystem , ma non trovo >> la MD_ReferenceSystemCode. >> >> Per cui la prima cosa che posso pensare e' che questa codelist non >> faccia parte della specifica ISO. >> > > Andrea, > > almeno a prima vista quel tag <MD_ReferenceSystemCode> parrebbe proprio > un'estensione fuori standard esclusivamente italiana. > cercando sul web le uniche citazioni che sono riuscito a trovare per > quel tag sono solo ed esclusivamente in documenti in lingua italiana > (stato, regioni, cnr etc) > > comunque qua ci trovi un chiarimento sicuramente utile: > > http://www.rndt.gov.it/RNDT/home/images/RNDT_guida_operativa_dati_v2.0_20140725.pdf > > > al paragrafo 2.1.4.2 lo dice esplicitamente che "Elemento INSPIRE: > nessun elemento corrispondente", e cita un riferimento diretto > all'allegato 2 del DM 10 novembre 2011 > > ciao Sandro > > > > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le > posizioni dell'Associazione GFOSS.it. > 666+40 iscritti al 5.6.2014 _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
In reply to this post by a.furieri
Ciao Alessandro,
Si tale codelist non e' prevista esplicitamente da ISO, ma come dicevo, ISO permette di estendere la specifica aggiungendo classi nuove e codelist nuove. Basta che chi lo fa' aggiunga nel xml le descrizioni di tali classi secondo una regole codificata in ISO19115 stesso. Certo poi occorre supportarlo e questo e' un altro paio di maniche. Comunque non e' il nostro caso. Infatti la risposta di Cipriano spiega tutto. A. Il 08/11/2014 16:55, [hidden email] ha scritto: > On Sat, 8 Nov 2014 16:02:07 +0100, Andrea Peri wrote: >> Salve, >> >> Reputo interessante condividere anche questo dettaglio , sempre >> relativo alla scheda di metadato ISO19115. >> >> Dando una occhiata al documento della struttura RNDT per confrontare >> le traduzioni con quelle di qsphere, >> mi e' caduto l'occhio sulla codelist MD_ReferenceSystemCode descritta >> al paragrafo 3.4.3.11 del documento RNDT: >> >> >> http://www.rndt.gov.it/RNDT/home/images/struttura/documenti/DM_RNDT.pdf >> >> Non ne riesco a trovare traccia nella specifica ISO 19115 in relazione >> alla sezione dei sistemi di riferimento. >> Nelle specifiche SIO trovo la classe MD_ReferenceSystem , ma non trovo >> la MD_ReferenceSystemCode. >> >> Per cui la prima cosa che posso pensare e' che questa codelist non >> faccia parte della specifica ISO. >> > > Andrea, > > almeno a prima vista quel tag <MD_ReferenceSystemCode> parrebbe proprio > un'estensione fuori standard esclusivamente italiana. > cercando sul web le uniche citazioni che sono riuscito a trovare per > quel tag sono solo ed esclusivamente in documenti in lingua italiana > (stato, regioni, cnr etc) > > comunque qua ci trovi un chiarimento sicuramente utile: > > http://www.rndt.gov.it/RNDT/home/images/RNDT_guida_operativa_dati_v2.0_20140725.pdf > > > al paragrafo 2.1.4.2 lo dice esplicitamente che "Elemento INSPIRE: > nessun elemento corrispondente", e cita un riferimento diretto > all'allegato 2 del DM 10 novembre 2011 > > ciao Sandro > > > > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le > posizioni dell'Associazione GFOSS.it. > 666+40 iscritti al 5.6.2014 _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
In reply to this post by a.furieri
Ciao Sandro, occhio a non confondere, sono due tag completamente diversi. Quello chiesto da RNDT (e da Inspire ma per la sola parte interoperability, cioè non per il discovery) è previsto dallo schema 19139 all'inizio del metadato xml, ptima della parte su "identificationInfo": </gmd:metadataStandardVersion> <gmd:referenceSystemInfo> <gmd:MD_ReferenceSystem> <gmd:referenceSystemIdentifier> <gmd:RS_Identifier> <gmd:code> <gco:CharacterString>etrs89</gco:CharacterString> </gmd:code> </gmd:RS_Identifier> </gmd:referenceSystemIdentifier> </gmd:MD_ReferenceSystem> </gmd:referenceSystemInfo> Quello che hai indicato tu sta verso il fondo, subito prima della parte su "distributionInfo", e non è richiesta né da Inspire né RNDT: <gmd:extent> <gmd:EX_Extent> <gmd:verticalElement> <gmd:EX_VerticalExtent> <gmd:minimumValue> <gco:Real>15.56</gco:Real> </gmd:minimumValue> <gmd:maximumValue> <gco:Real>345.15</gco:Real> </gmd:maximumValue> <gmd:verticalCRS xlink:href="http://www.epsg-registry.org/export.htm?gml=urn:ogc:def:crs:EPSG::4979"/> </gmd:EX_VerticalExtent> </gmd:verticalElement> </gmd:EX_Extent> </gmd:extent> </gmd:MD_DataIdentification> </gmd:identificationInfo> <gmd:distributionInfo> Se nel metadato hai entrambi va benissimo, semplicemente sia Inspire che RNDT ignoreranno questo secondo elemento. (vedi XML di prova qui: https://www.dropbox.com/sh/6tfhr7um13ua639/AABFd7utwNUvpkskuARu4nn3a?dl=0) Andrea: visto che ti "appassionano" i disallineamenti tra RNDT, Inspire e ISO, ti segnalo che sul redmine usato dal MIG Inspire ci sono queste due: - https://ies-svn.jrc.ec.europa.eu/issues/2238 ... proprio sui valori di CRS - https://ies-svn.jrc.ec.europa.eu/issues/2212 ... sulla diversa interpretazione di "useLimitation" tra Inspire e ISO pg Il giorno 08 novembre 2014 18:03, <[hidden email]> ha scritto: On Sat, 8 Nov 2014 17:36:13 +0100, Piergiorgio Cipriano wrote: _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Ciao PG,
grazie per le spiegazioni. Ti sfrutto perun dettaglio tecncio che non ho mai compreso appieno. Allego una immagine tratta da ISO19115. per spiegare meglio: dalla specifica ISO19115 vedo che "code" e' l'unico obbligatorio ed e' sito sotto MD_Identifier. mentre sotto RS_Identifier ci sarebbero codespace e version. Nel tuo esempio te usi RS_Identifier pero' lo popoli solo con "code". Immagino che sia lecito perche' RS_Identifier estende MD_Identifier. Ma non usi niente della estensione di RS_Identifier. E' lecito questo impiego ? A margine una domanda: visto che mettiam dei codici prefissati derivanti dal profilo RNDT, non sarebbe il caso , come fanno negli esempi che mi citavi, di inserire anche il tag "codespace" in cui indicare il codespace appunto da cui proviene la stringa che inseriamo nel campo a testo libero ? Infatti se in tale campo a testolibero ci si inserisce una stringa del tipo ROMA40/OVEST che e' tra quelle previste e che per chi lavora in italia sa' che corrisponde a epsg:3003 come riporta il RNDT, all'estero non sanno che vuol dire ROMA40/OVEST. se inserissimo un codespace che punta alla codelist o comunque che identifichi il codespace da cui tali definizioni provengono almeno daremmo una traccia per localizzarli. Non pensi ? A. Il 08/11/2014 18:37, Piergiorgio
Cipriano ha scritto:
_______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Ciao, corretto, all'estero non sanno cosa è ROMA40/OVEST. Ecco perché in Inspire hanno previsto che i dati armonizzati abbiano, come elementi aggiuntivi di "interoperability", i valori espressi con URI tipo http://www.opengis.net/def/crs/EPSG/0/4936 Questo lo trovi in ciascun documento di data specification, per esempio quello su Administrative Units a pag. 60: Gli elementi aggiuntivi di cui parlavo sopra sono quelli elencati a pag.95 del documento: Il giorno 08 novembre 2014 19:08, aperi2007 <[hidden email]> ha scritto:
_______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Abbastanza chiaro.
Pero' questo presuppone comunque che ci sia un namepsace codificato per poterlo inserire in quella url che deve rappresentare una codifica esistente. http://www.opengis.net/def/crs/EPSG/0/4936 --> epsg:4326 Io non credo di poter scrivere http://www.opengis.net/def/crs/RNDT/0/ROMA40 a meno che RNDT non sia un codespace codificato a livello internazionale. Pero' se capisco la tua spiegazione, siccome il problema nasce solo quando si condivide i dati a livello europeo. Al momento della condivisione, il dato non sara' piu' roma40 perhe' viene giocoforza convertito in un altro sistema di riferimento (ad esempio: epsg:3003) e quindi a quel punto il problema di come esprimerlo e' risolto perche' diventerebbe http://www.opengis.net/def/crs/EPSG/0/3003 il ragionamento non fa una grinza. Quindi la codifica e' per le schede interne italiane e accompagnano i dati che circolano in italia. Mentre i dati che vanno all'estero vengono convertiti in altri sistemi di riferimento piu' agili a livello internazionale e di conseguenza le schede per l'estero vengono redatte con la codifica che mi hai indicato. Spero di aver capito bene. A. Il 08/11/2014 19:26, Piergiorgio
Cipriano ha scritto:
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toc toc
:) Il 08/11/2014 20:41, aperi2007 ha
scritto:
Abbastanza chiaro. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Ciao,
Intervengo solo per far presente che, come indicato nelle guide RNDT, il sistema di riferimento può essere indicato anche con il codice EPSG e il relativo codeSpace (vedere istruzioni guide). Eventualmente (lo dico a Piergiorgio) si potrebbe modificare il foglio di calcolo in tale direzione. Faccio presente anche che, come ricordato da qualcuno, il tema sarà in discussione a livello di INSPIRE per cui la revisione delle indicazioni italiane ci sarà solo a valle delle decisioni prese in quel contesto. Saluti, Antonio |
Salve Antonio.
Grazie della precisazione. Proprio ora stavo studiando la specifica per capire se e come esprimere con il profilo RNDT una scheda di metadato di un servizio wms. Ove pero' non posso dire che il sistema di riferimento e' ROMA/40, ma bensi' EPSG::3003. Avevo questa sensazione, ma e' una di quelle cose che senza una verifica non si sa' mai se va bene. A. Il 09 novembre 2014 11:08, Antonio Rotundo <[hidden email]> ha scritto: > Ciao, > Intervengo solo per far presente che, come indicato nelle guide RNDT, il > sistema di riferimento può essere indicato anche con il codice EPSG e il > relativo codeSpace (vedere istruzioni guide). Eventualmente (lo dico a > Piergiorgio) si potrebbe modificare il foglio di calcolo in tale direzione. > Faccio presente anche che, come ricordato da qualcuno, il tema sarà in > discussione a livello di INSPIRE per cui la revisione delle indicazioni > italiane ci sarà solo a valle delle decisioni prese in quel contesto. > Saluti, > Antonio > > > > -- > View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Metadati-RNDT-estensione-della-specifica-e-foglio-excel-per-generare-schede-RNDT-tp7590168p7590194.html > Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. > 666+40 iscritti al 5.6.2014 -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
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