Salve,
dopo aver comprato qualche anno fa' linkedin, ora Microsoft si rifa' sotto e annuncia oggi l'acquisto di GitHub. 7,5 miliardi di dollari pagati tutti in azioni microsoft. -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 796 iscritti al 28/12/2017 |
On Mon, 4 Jun 2018 20:05:15 +0200, Andrea Peri wrote:
> Salve, > dopo aver comprato qualche anno fa' linkedin, ora Microsoft si rifa' > sotto > e annuncia oggi l'acquisto di GitHub. > 7,5 miliardi di dollari pagati tutti in azioni microsoft. > ecco qua la dichiarazione rilasciata da Satya Nadella, amministratore delegato (CEO) di Microsoft; "Microsoft is a developer-first company, and by joining forces with GitHub we strengthen our commitment to developer freedom, openness and innovation. We recognize the community responsibility we take on with this agreement and will do our best work to empower every developer to build, innovate and solve the world’s most pressing challenges." meno male che da ora Richard Stallman, la GNU Foundation e la Free Software Foundation non sono piu' isolati nel difendere la liberta' degli sviluppatori e i principi della "opennes". a partire da stasera ci pensera' attivamente anche la Microsoft "nuovo corso" di Nadella .... ora si che possiamo stare rilassati e tranquilli. ROTFL :-D ciao Sandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 796 iscritti al 28/12/2017 |
Il giorno lun 4 giu 2018 alle ore 20:31 <[hidden email]> ha scritto:
> On Mon, 4 Jun 2018 20:05:15 +0200, Andrea Peri wrote: > > Salve, > > dopo aver comprato qualche anno fa' linkedin, ora Microsoft si rifa' > > sotto > > e annuncia oggi l'acquisto di GitHub. > > 7,5 miliardi di dollari pagati tutti in azioni microsoft. > > > > ecco qua la dichiarazione rilasciata da Satya Nadella, amministratore > delegato (CEO) di Microsoft; > > "Microsoft is a developer-first company, and by joining forces with > GitHub we strengthen our commitment to developer freedom, openness > and innovation. We recognize the community responsibility we take > on with this agreement and will do our best work to empower every > developer to build, innovate and solve the world’s most pressing > challenges." > > meno male che da ora Richard Stallman, la GNU Foundation e la Free > Software Foundation non sono piu' isolati nel difendere la liberta' > degli sviluppatori e i principi della "opennes". > a partire da stasera ci pensera' attivamente anche la Microsoft > "nuovo corso" di Nadella .... ora si che possiamo stare rilassati > e tranquilli. ROTFL :-D > Spero non cominceranno a piovere richieste di "amicizia" da sconosciuti come per Iinkedin... Chiedo ai più navigati: qual'è la strategia dietro questa acquisizione? Alessandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 796 iscritti al 28/12/2017 |
On Tue, 5 Jun 2018 12:08:24 +0200, Alessandro Fanna wrote:
> Chiedo ai più navigati: qual'è la strategia dietro questa > acquisizione? > Microsft gia' da diversi anni a questa parte ha deciso di invertire radicalmente il proprio atteggiamento storicamente ultra-negativo nei confronti dell'open source. dalle maledizioni, scomuniche e minacce di cataclismi, pestilenze ed invasioni delle cavallette tipiche dell'epoca quando al timone c'erano prima Bill Gates e successivamente Steve Balmer, con l'arrivo del nuovo management guidato da Satya Nadella e' stato tutto un susseguirsi di iniziative assai piu' concilianti e dialoganti verso il mondo open source. giusto qualche passaggio tra i piu' significativi: - e' stata rilasciata pubblicamente la documentazione tecnica integrale dei formati binari MS Office (.doc di Word, .xls di Excel etc). MS continua a mantenere i brevetti originali, ma ha pubblicamente promesso che non promuovera' mai una causa legale per violazione del copyright nei confronti degli sviluppatori che utilizzaranno quelle informazioni per creare dei tools che facilitino l'interoperabilita'. - Internet Explorer sta rapidamente allineandosi agli standard ufficiali del W3C; e' finita l'epoca in cui il browser di casa MS funzionava (volutamente) in modo radicalmente diverso da tutti gli altri. - SQLite e' entrato a pieno titolo tra i componenti "ufficiali" della piattaforma Windows 10; anche se e' un componente open source MS ha deciso che ha tutte le caratteristiche per venire trattato esattamente come se fosse un componente sviluppato internamente. - le versioni piu' recenti di Visual Studio sono in grado di supportare i build scripts di CMake (credo con alcune limitazioni o vincoli specifici, ma non ne sono sicurissimo). comunque sia, e' chiara l'intenzione di voler colmare o comunque restringere il fossato storico che separava lo sviluppo per Win da quello per Linux (Unix, Mac Os X, Android etc). tirando le somme: MS pare aver finalmente compreso che e' finita l'era della contrapposizione frontale contro il resto del mondo, inventandosi uno dietro all'altro dei simil-standard ad hoc che parevano fatti a bella posta per impedire l'interoperabilita'. sicuramente hanno influito la pesante concorrenza del Mac (che dopotutto e' un derivato Unix) nel segmento desktop e di Android (un derivato diretto di Linux) nel settore mobile. cosi' come ha influito in modo decisivo la concorrenza dei numerosi servizi web ed altri strumenti gratuiti messi a disposizione da Google (che non certo a caso, ha da sempre fatto un punto qualificante del proprio sostegno allo sviluppo open source) altrettanto sicuramente hanno influite alcune sentenze di condanna da parte delle Authorities anti-trust per abuso di posizione dominante. alla fine, mettendo tutto quanto assieme, MS ha iniziato a capire che continuando a chiudersi nella sua gabbia blindata alla fine rischiava di precipitare in una trappola mortale che avrebbe messo a repentaglio la stessa sopravvivenza futura dell'azienda. e quindi, in buona sostanza, ha deciso di allinearsi con le strategie gia' messe in opera con successo dai suoi principali competitors: Oracle a Google (un po' meno Apple). acquisire marchi storici dell'O.S. (come ha fatto Oracle con MySQL ed OpenOffice) e finanziare e sostenere attivamente lo sviluppo O.S. (come fa da sempre Google) non e' affatto in contraddizione con il business model di una grande azienda informatica multinazionale con tendenze monopolistiche. anzi, se viene oculatamente gestito puo' addirittura portare numerosi vantaggi perche' rende facile e soprattutto economico raggiungere una reale interoperabilita' (tu mi rubi i miei clienti storici, ma occhio che anch'io posso rubarti i tuoi). insomma, personalmente non credo che dietro a queste iniziative si nascondano mosse diaboliche; siamo semplicemente di fronte ad un nuovo business model che prende realisticamente atto del fatto che la contrapposizione frontale all'open source non paga, anzi puo' produrre pesanti penalizzazioni. ... se non li puoi combattere, allora tanto vale allearsi, specie se puo' generare profitti economici interessanti ;-) ciao Sandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 796 iscritti al 28/12/2017 |
Il mar 5 giu 2018, 13:47 <[hidden email]> ha scritto:
> On Tue, 5 Jun 2018 12:08:24 +0200, Alessandro Fanna wrote: > > Chiedo ai più navigati: qual'è la strategia dietro questa > > acquisizione? > > > > Microsft gia' da diversi anni a questa parte ha deciso di invertire > radicalmente il proprio atteggiamento storicamente ultra-negativo > nei confronti dell'open source. > ... Grazie Sandro per l'esaustivo (e tutto sommato rassicurante) riepilogo,. ;-) Alessandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 796 iscritti al 28/12/2017 |
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