Qualche settimana fa, dopo il disastro capitato in Sardegna, ho avuto qualche scambio di mail e tweet sulla questione "sistema di allerta". Come dicevo, in UK oltre ai meccanismi formali hanno messo online un sistema di alert via sms, email e account FB. Qui sotto inoltro un esempio di allerta appena ricevuto (mi ero registrato tempo fa sulla versione iniziale, sviluppata da Shoothill, e avevo indicato un indirizzo UK a caso). Unico neo: la webapp sviluppata da Shoothill è proprietaria. pg ---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: <[hidden email]> Data: 16/dic/2013 10:51 Oggetto: Shoothill FloodAlerts. You have: 1 new notification A: <[hidden email]> Cc:
_______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Oltre ai problemi organizzativi che affligo l'Italia l'esempio inglese è difficilmente applicabile in Italia anche per problemi tecnici: detta in soldoni in UK non hanno le montagne e fare una previsione è decisamente più semplice. In Italia le reti di monitoraggio non bastano per fare una previsione di allagamenti, serve anche una supervisione "umana" che decida (e si prenda la responsabilità delle conseguenza...) quale sarà il bacino più probabilmente coinvolto. ciò non toglie che si potrebbe fare di più e meglio di quello che si fa attualmente. My 2 cents, Stefano Salvador Il giorno 16 dicembre 2013 13:38, Francesca Valentina <[hidden email]> ha scritto:
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