Giusto per condividere collettivamente
un'esperienza positiva ...
ieri mi è capitato di dovere tenere una lezione
introduttiva sull'ABC del GIS nel contesto di un
corso di formazione per operatori dei beni culturali.
partecipanti: neo-laureate in storia dell'arte,
con skill informatici medio-normali, totalmente
a digiune di GIS, cartografia e geografia.
conclusione: dopo un paio d'ore di sofferenza
iniziale, non appena hanno capito come fosse
facile georeferenziare monumenti, musei,
affreschi, pievi e cappelle con le relative
schede informative, hanno iniziato ad
appassionarsi veramente.
Ma chi ha mai detto che il GIS è "roba per
ultra-specialisti" ??????????
appendice: l'aula informatica era dotata
di nettop Asus EEE Atom WinXP in configurazione
veramente minimale (molto, molto lenti).
nonostante questo QGIS + coverage Landsat
Toscana + qualche DB spatialite demo (circa
500 MB di dati) ce la facevano a girare
abbastanza decentemente.
provocazione: ma che per caso le tecnologie GIS
ormai sono definitivamente pronte per il mercato
"mass consumer" ???
certo che se ci fosse una buona disponibilità
di free data a supporto del territorio tutto
sarebbe molto più facile, no ?
ciao Sandro
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