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Cio Stefano grazie per la segnalazione. Ho dato una lettura all'articolo e mi sono imbattuto in una curiosita' che mi piacerebbe chiarire.>Va sottolineata, inoltre, la novità introdotta dall’emendamento del Senato al Decreto del Fare, che sancisce >la necessità di acquisire prioritariamente prodotti Open Source rispetto a quelli commerciali, come indicato >dall’Art. 13-bis del decreto al comma 2, che specifica: “Qualora vi siano prodotti open source che non comportino oneri di spesa, >il ricorso ai medesimi prodotti deve essere ritenuto prioritario”. http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/08/20/13A07086/sg Infatti ci trovo scritto: > ((2. Le pubbliche amministrazioni possono usare piattaforme e >soluzioni di acquisto on line accreditate anche ponendole in >competizione tra loro. Qualora vi siano prodotti open source che non >comportino oneri di spesa, il ricorso ai medesimi prodotti deve >essere ritenuto prioritario.)) Io ci capisco che si puo' realizzare una propria piattaforma di acquisto online purche' realizzata con prodotti opensource. Il discorso precedente a quello che riproto rafforza questa interpretazione, perche' parla di soluzioni e tecnologie per le aste online, e della sicurezza informatica. Poi arriva il trafiletto famoso in cu si parla di preferenza a soluzioni open-source. Non vorrei passare per il solito guasta-feste, ma io penso proprio che si sia equivocato il senso della prescrizione. Per niente riferita a cio' che si compra, ma piuttosto alla tecnologia del software per l'asta informatica. :( Mi spiegate la cosa ? Sbaglio io ? Grazie, Andrea. Il giorno 19 gennaio 2014 19:29, stefano campus <[hidden email]> ha scritto: http://www.impresacity.it/enterprise-management/3090/l-open-source-e-una-priorita-per-la-pa-italiana.html -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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io ad essere sincero avevo interpretato invece come un riferimento al OS generale e non alla tecnoclogia in base alla quale su cui eventualmente realizzare piattaforme on-line.
invece, io ci trovo una comoda scappatoia quando si asserisce "e non comportino oneri di spesa". che significa? sappiamo tutti che un passaggio non è gratis. si devono pagare porting, formazione, riconfigurazioni ecc ecc... ma quantomeno non si paga la licenza diretta del prodotto. s. |
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aggiungo anche questo contributo che spero possa essere utile (dal sito forum PA)
http://tinyurl.com/ogvnomw s. |
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