troppo spesso questa ML finisce per essere semplicemente
una specie di help desk oppure una bacheca di annunci: entrambe attività buone e giuste, beninteso. rimane il fatto che IMHO sarebbe anche bello (e soprattutto utile) usare la ML anche e soprattutto per discutere, per confrontarsi, per fare circolare le idee, per lanciare nuovi spunti di riflessione all'interno della community. magari pacatamente, e senza scatenare guerre di religione :-) quindi vi ruberò qualche minuto per raccontarvi un paio di esperienze che mi hanno toccato da vicino: chissà, magari possono essere interessanti, almeno per alcuni di voi ;-) ------------------- Esperienza #1: http://jobnet.com/jobs/7962331-spatial-data-architect immagino che molti di voi conoscano la John Deere: è una delle 500 aziende più importanti del globo, ed è il leader mondiale per le macchine agricole e forestali. come si desume chiaramente dal link, stanno cercando di "robotizzare" massicciamente l'agricoltura, grazie ad una robusta iniezione di tecnologie sw. a me non pare esagerato affermare che sarebbe una vera e propria rivoluzione tecnologica di grande impatto. leggetevi un attimo la lista del sw che usano: ok, c'è svariata roba M$ ... ma ci trovate anche moltissimo sw open source (evidentemente le grosse multinazionali non pensano affatto che open source = robaccia da talebani). sorpresa eccitante: ci trovate anche SpatiaLite :-) (confesso: quando ho letto nero su bianco che per un posto di lavoro è gradita la conoscenza di splite da almeno due anni ... un po' mi sono commosso) notate bene: non c'è assolutamente *nessuna* traccia del SW GIS "convenzionale". non solo di quello open source: non c'è citato neppure uno dei "ben noti prodotti" che tanto spesso vengono decantati come "assolutemente imprescindibili" per fare GIS "serio e professionale". eppure il bando di assunzione è chiarissmo: cercano proprio uno SPATIAL DATA ARCHITECT morale: forse occuparsi di sistemi informativi geografici non significa necessariamente occuparsi di SIT, di stampa delle mappe e/o di web gis. probabilmente lo scenario è ben più ampio ed articolato, e tocca trasversalmente un sacco di settori industriali e tecnologici (e sempre di più ne toccherà in futuro). verosimilmente su tutti questi processi la grande industria ha idee molto più chiare ed innovative di tutti noi, che spesso invece finiamo per rinchiunderci volontariamente all'interno dell'orticello di casa, magari piccolo e circoscritto, ma confortevolmente noto e familiare. ------------------- Esperienza #2: (dalla ML di spatialite) I am trying to make a map game for my kids. Similar to what I used to play as a kid (probably I was a geek back then too :-) ). What we would do is pick a page on an Atlas and find some random place. The other guy's job is to find that place. And we go back and forth on that. Fast forward to now, kids are on ipod touch/iphone/android all the time. I thought a game like this would not only keep them occupied but also educate them in the process. I also would like to work offline so that they can play even without internet connection. dalla grande industria all'hobbysta fai-da-te :-) ma anche questi sono "sistemi informativi geografici" perfettamente legittimi: ed il fatto che si tratti di un'applicazione ludico/didattica per i pargoletti non la rende certo "di seconda categoria", anzi, tutt'altro. morale #2: anche nel ramo home/entertainment/hobby/game etc c'è una vera fame di sw geografico e spaziale: ed anche in questo campo la soluzione giusta non sono certo i "ben noti" SW GIS (sia proprietari che open source). chissà: magari anche in questi settori qualche avventuroso ragazzino fantasioso e di buona volontà finirà per inventarsi qualche killer app ben prima di noi ;-) -------------------- abbozzo di conclusione finale: esiste un intero universo da esplorare. il mondo ha letteralmente fame di tecnologie geospatial: ma non necessariamente il SW GIS così come è strutturato attualmente è in grado di offrire risposte adeguate al di fuori del contesto "di nicchia ultra-specialistica" per il quale è stato pensato e progettato. notizia confortante: in questo contesto più ampio ed articolato il sw libero vince a mani basse. perchè è standard, perchè è aperto, e soprattutto perchè offre molte soluzioni alternative, dalle più semplici alla più sofisticate. insomma, la bio-diversità paga anche nel sw :-) viceversa il sw commerciale GIS non ha proprio nulla da offrire in questo campo: evidentemente è troppo strettamente radicato in un contesto chiuso e troppo specifico. e quindi è poco appetibile e/o adattabile in scenari più ampi ed articolati. magari ogni tanto sarebbe bene alzare lo sguardo e cercare di "guardare oltre" senza paraocchi. essere specialisti "di nicchia" è una gran bella cosa: ma avere una visione ed una comprensione più ampia dei processi è sicuramente ancora meglio :-) ciao Sandro _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 502 iscritti all'11.2.2011 |
On Wed, May 04, 2011 at 01:05:27PM +0200, [hidden email] wrote:
> notate bene: non c'è assolutamente *nessuna* traccia > del SW GIS "convenzionale". > non solo di quello open source: non c'è citato neppure > uno dei "ben noti prodotti" che tanto spesso vengono > decantati come "assolutemente imprescindibili" per > fare GIS "serio e professionale". > La quota ufficiale di certi software imprescindibili è valutata intorno al 36%. Siamo ben lontani dal 90% e passa di un certo monopolista dei sistemi operativi e software di ufficio... Non so se in tale percentuale sono comprese le copie pirata per la verità. Ma se fosse significativamente elevata, avrebbero di che preoccuparsi seriamente. -- Francesco P. Lovergine _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 502 iscritti all'11.2.2011 |
In reply to this post by a.furieri
Il giorno 04/mag/2011, alle ore 13.05, [hidden email] ha scritto: > troppo spesso questa ML finisce per essere semplicemente > una specie di help desk oppure una bacheca di annunci: > entrambe attività buone e giuste, beninteso. > ------------------- > > Esperienza #1: > http://jobnet.com/jobs/7962331-spatial-data-architect > > immagino che molti di voi conoscano la John Deere: > è una delle 500 aziende più importanti del globo, > ed è il leader mondiale per le macchine agricole e > forestali. > come si desume chiaramente dal link, stanno cercando > di "robotizzare" massicciamente l'agricoltura, grazie > ad una robusta iniezione di tecnologie sw. [cut] > notate bene: non c'è assolutamente *nessuna* traccia > del SW GIS "convenzionale". > non solo di quello open source: non c'è citato neppure > uno dei "ben noti prodotti" che tanto spesso vengono > decantati come "assolutemente imprescindibili" per > fare GIS "serio e professionale". > > eppure il bando di assunzione è chiarissmo: cercano > proprio uno SPATIAL DATA ARCHITECT > > morale: forse occuparsi di sistemi informativi geografici > non significa necessariamente occuparsi di SIT, di stampa > delle mappe e/o di web gis. > > probabilmente lo scenario è ben più ampio ed articolato, > e tocca trasversalmente un sacco di settori industriali > e tecnologici (e sempre di più ne toccherà in futuro). Concordo. Giusto per completezza di informazione sul caso che hai citato, posso dire che il tema della robotizzazione delle macchine agricole con appoggio a GPS e GIS per tutta una serie di attivita' (es. spandimento fertilizzanti automatizzato con collegamento alla carta di uso del suolo) e' un tema di cui si parla gia' da almeno 15 anni. Per intenderci, il primo LAVORO (pagato) che ho fatto nella mia vita e' stato realizzare un SIT per una grossa cooperativa agricola con sede in Romagna, e gia' allora lo strumento che utilizzammo (per la cronaca, MapInfo: eravamo nel 1994 e di OpenSource nel settore GIS non ne avevo mai sentito parlare) prevedeva una estensione per la gestione e la movimentazione dei trattori su base geografica con l'appoggio a cartografia vettoriale tematizzata. Mi viene da dire, visto tutto il tempo che e' passato da quando ne ho sentito parlare la prima volta all'altro giorno (letteralmente, venerdi' scorso) quando ho avuto modo di parlare della stessa roba con una cooperativa agricola contoterzista, che si appoggia su strumenti misti, molto "artigianali", che purtroppo alle belle intenzioni non e' seguito - per ora - niente di veramente concreto. Almeno qui in Italia. Staremo a vedere come si muovera' il mercato nel settore, ma mi permetto di essere abbastanza scettico. Non tanto sul fatto che prima o poi questi strumenti si diffonderanno, ma sul livello di penetrazione che avranno e sui tempi che ci vorranno. Potrei fare un parallelo con il settore delle previsioni meteo, che al momento, benche' ancora piu' direttamente impattante sulle attivita' agricole, viene gestito con le mappette con sole-nuvolette-gocce d'acqua scaricate da siti tipo Virgilio o simili...... Parere personale, ma e' appunto dal '94 che me ne vo' in giro a scandagliare n-mila possibili applicazioni delle tecnologie GIS ai piu' svariati settori (a partire dall'orrido - per me - geomarketing, che mi ha comunque dato da mangiare per i primi 2-3 anni...) e devo dire che non abbiamo fatto un gran che' strada nelle APPLICAZIONI. Dove si e' fatta veramente tanta strada e' stato nell'acquisizione dei dati geografici e nella disponibilita' degli stessi. Ma da qui a passare all'utilizzo, ovvero alla modellistica e alle applicazioni concrete, siamo ancora mooooolto indietro. In Italia, perlomeno. Aggiungo che, a mio parere, il discorso software proprietario - software open non c'entra niente con questa lentezza. (L'unico settore dove sembra esserci un ambiente di sviluppo florido e' - da sempre - quello militare, ma temo che non sia proprio l'ambito ideale per la crescita del sw libero...) > abbozzo di conclusione finale: > > esiste un intero universo da esplorare. > il mondo ha letteralmente fame di tecnologie geospatial: > ma non necessariamente il SW GIS così come è strutturato > attualmente è in grado di offrire risposte adeguate > al di fuori del contesto "di nicchia ultra-specialistica" > per il quale è stato pensato e progettato. Verissimo, e questa cosa l'ha capita per primo Google con le sue API per Maps e Earth, e sta stroncando clamorosamente il 75% dei possibili settori di intervento. > > notizia confortante: in questo contesto più ampio ed > articolato il sw libero vince a mani basse. > perchè è standard, perchè è aperto, e soprattutto > perchè offre molte soluzioni alternative, dalle più > semplici alla più sofisticate. > insomma, la bio-diversità paga anche nel sw :-) Mah. Io non ne sono cosi' convinto. Capisco la tua soddisfazione nel trovare l'utilizzo della tua creatura tra gli strumenti di base della John Deere, ma da qui a dire che il sw libero vince a mani basse... ci andrei piu' piano... Ripeto, vedi le API di Google.... > > viceversa il sw commerciale GIS non ha proprio nulla da > offrire in questo campo: evidentemente è troppo strettamente > radicato in un contesto chiuso e troppo specifico. > e quindi è poco appetibile e/o adattabile in scenari più > ampi ed articolati. Anche su questa affermazione non concordo. Che possa essere vero per *alcuni* prodotti proprietari, ti posso dare ragione, ma per me cio' non deriva dal fatto che sono proprietari, ma dal fatto che decidono a priori di occuparsi di contesti ristretti o mercati specifici. Del resto, lo stesso puo' accadere tranquillamente per certi software Open e anche per gli operatori dei settori open che possono avere tranquillamente la tendenza a essere operatori "di nicchia" e con paraocchi, come dici tu stesso. Ad esempio, uno dei rischi di chi si occupa di sw open - sto parlando di chi programma, in primis - e' concentrarsi sul SOFTWARE, sulla tecnologia utilizzata, o peggio su certi specifici settori (database, gestione topologia, protocolli web...) e considerare poco interessanti altri settori collegati (cartografia, simbologia, analisi e modellistica...). Questo e' un limite che si puo' (si puo', non e' detto che si debba) presentare sia in un contesto Open sia in un contesto proprietario, secondo me. Ciao Marco _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. 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