Ciao,
ho incontrato oggi il Presidente del Consiglio Scientifico di Asita ( http://www.asita.it/it/la-federazione/cariche-sociali ) con cui ho convenuto della necessità di riconoscere spazi alle problematiche dell' Openness, coniugata nelle sue diverse forme (Geografia volontaristica, Open Knowledge, Open Source, ecc. oltre che, dal lato delle PA, trasparenza, coinvolgimento nei processi partecipativi, rilascio come Open Data del patrimonio informativo su cui vengono costruite le decisioni, i piani, i programmi, effettiva attivazione di servizi Inspire, formazione sugli OS in diversi casi obbligatori ed unica soluzione possibile in questi tempi di vacche magre). Abbiamo, avete pochissimo tempo, solo la prossima settimana (i termini saranno dilazionati fino al 31 maggio), per presentare abstract ( http://www.asita.it/it/home/16-istituzionale/18a-conferenza/57-invio-abstract-2014 ), ed anche in virtù delle sottomissioni che registreranno vi potranno essere spazi per confrontarci con il Consiglio Scientifico rispetto ad una efficace presentazione degli interventi delle comunità GFLOSS. In particolare segnalavo come la presenza di importanti aziende del GFLOSS caratterizzi la Toscana come un contesto di particolare rilevanza e fertilità nel panorama dell'OS italiano. I temi (ma forse in futuro potrebbe esservi l'aggiuta di ulteriori tematiche che possano meglio rappresentare tutte le questioni relative all'Openness nelle sue diverse articolazioni) più attinenti ci sembravano il numero 11 ed il numero 14. Ma, appunto anche sulla base dell'interesse che la comunità GFOSS dimostrerà nel volersi testimoniare come realtà vivace ed importante (anche alla luce delle recenti evoluzioni normativi in materia di OS nella Pubblica Amministrazione) del contesto italiano e del panorama toscano, mi sembra di aver recepito l'intenzione del Presidente del CS a dare adeguata attenzione e risalto alla Associazione ed alle Comunità ed Aziende che vi fanno capo. Se mi ponete domande rispetto alla Conferenza, alle sue sessioni e temi, alle possibilità di trovare spazi (non gli stand, dove i costi del Palaffari non consentono all'Associazione di concedere stand gratuitamente - ma forse per quelli potreste anche costituire dei raggruppamenti?) nell'ambito delle sessioni già previste o forse addirittura (potrebbe essere) in una specifica, mi impegno a veicolarle al Consiglio Scientifico dell'Associazione e a farvi sapere. Grazie, scusate la prolissità, ciao, Maurizio REMINDER - CALL FOR ABSTRACT ASITA 2014 Con la presente ricordiamo che sul sito www.asita.it è disponibile l'applicativo (http://www.asita-2014.com/asita/SubmitAbstract.php) per inviare delle proposte di comunicazione in occasione della 18ma Conferenza Nazionale ASITA che si terrà a Firenze, presso il Palazzo degli Affari, dal 14 al 16 ottobre 2014. Gli abstract potranno essere inviati entro il 23 maggio p.v. (http://www.asita.it/it/la-conferenza-asita/invio-abstract-2014/scadenze). Vi invitiamo inoltre a visitare la pagina del sito con le schede esplicative e le parole chiave per ogni argomento/tema (http://www.asita.it/it/la-conferenza-asita/invio-abstract-2014/temi). Approfittiamo dell'occasione per segnalare che è possibile inviare i paper definitivi (che verranno pubblicati sui proceedings) secondo le due seguenti modalità: 1. invio di abstract esteso di 2 pagine (contenente un riassunto del lavoro svolto e che verrà presentato in occasione della conferenza con, se possibile, l'indicazione di riferimenti bibliografici a lavori già pubblicati o in corso di pubblicazione inerenti la stessa tematica) 2. invio paper completo di 6/8 pagine. Rimaniamo a disposizione per chiarimenti e ci scusiamo anticipatamente per eventuali invii multipli. Distinti saluti, -- Segreteria organizzativa ASITA Tel. 039 2847755 - Fax 039 2843722 - cell. 329 9860457 Seguici su Facebook (Federazione Asita) e twitter (@ConferenzaASITA, #ASITA2014) _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Grazie Maurizio,
Il 23/05/2014 16:10, Maurizio Trevisani ha scritto: > Abbiamo, avete pochissimo tempo, solo la prossima settimana (i termini > saranno dilazionati fino al 31 maggio), per presentare abstract io e stefano ne abbiamo gia' presentato due per il resto, a disposizione. cordiali saluti a tutti. -- Paolo Cavallini - www.faunalia.eu Corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.eu/training.html _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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ciao maurizio, innanzi tutto grazie mille per avere veicolato le aspettative della comunità GFOSS (e non solo dell'Associazione GFOSS.it) al consiglio scientifico di asita. come ha già scritto paolo, come associazione abbiamo presentato due proposte di interventi incentrate una sul ruolo e le attività dell'associazione e l'altra sulle opportunità dell'adozione di una infrastruttura open source. grazie ancora s. Il giorno 23 maggio 2014 16:10, Maurizio Trevisani <[hidden email]> ha scritto: Ciao, _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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Ciao Maurizio e saluti a tutti.
Una domanda rispetto alla tua (ottima) iniziativa. Da quel che leggo la proposta mira a incoraggiare presentazioni specifiche sul tema openness, ma in molti altri abstract ci saranno temi che non sono centrati sull'openness, ma che usano strumenti e dati open per fare ricerca, promozione, ecc. (per altro ci saranno abstract già inviati significativi per la questione). Pensi che siano da ricondurre in qualche modo al tema? e Come? Faccio un esempio per chiarezza. Con un collega ho inviato un abstract su una ricerca che usa dati di varia fonte e QGis per sviluppare alcune analisi originali, naturalmente citeremo le fonti dei dati, metodi e strumenti utilizzati, ma non abbiamo pensato a chiarire nell'abstract (neanche nel titolo) che facevamo riferimento al tema openness. Pensiamo sia utile ricollegare tutte le proposte di questo tipo o simili al contesto open e come? Saluti Iacopo P.S. scusate per il discorso un po' arzigogolato On ven, 2014-05-23 at 16:10 +0200, Maurizio Trevisani wrote: > Ciao, > ho incontrato oggi il Presidente del Consiglio Scientifico di Asita ( > http://www.asita.it/it/la-federazione/cariche-sociali ) con cui ho > convenuto della necessità di riconoscere spazi alle problematiche > dell' Openness, coniugata nelle sue diverse forme (Geografia > volontaristica, Open Knowledge, Open Source, ecc. oltre che, dal lato > delle PA, trasparenza, coinvolgimento nei processi partecipativi, > rilascio come Open Data del patrimonio informativo su cui vengono > costruite le decisioni, i piani, i programmi, effettiva attivazione di > servizi Inspire, formazione sugli OS in diversi casi obbligatori ed > unica soluzione possibile in questi tempi di vacche magre). > > Abbiamo, avete pochissimo tempo, solo la prossima settimana (i termini > saranno dilazionati fino al 31 maggio), per presentare abstract ( > http://www.asita.it/it/home/16-istituzionale/18a-conferenza/57-invio-abstract-2014 > ), ed anche in virtù delle sottomissioni che registreranno vi potranno > essere spazi per confrontarci con il Consiglio Scientifico rispetto ad > una efficace presentazione degli interventi delle comunità GFLOSS. > > In particolare segnalavo come la presenza di importanti aziende del > GFLOSS caratterizzi la Toscana come un contesto di particolare > rilevanza e fertilità nel panorama dell'OS italiano. > > I temi (ma forse in futuro potrebbe esservi l'aggiuta di ulteriori > tematiche che possano meglio rappresentare tutte le questioni relative > all'Openness nelle sue diverse articolazioni) più attinenti ci > sembravano il numero 11 ed il numero 14. > > Ma, appunto anche sulla base dell'interesse che la comunità GFOSS > dimostrerà nel volersi testimoniare come realtà vivace ed importante > (anche alla luce delle recenti evoluzioni normativi in materia di OS > nella Pubblica Amministrazione) del contesto italiano e del panorama > toscano, mi sembra di aver recepito l'intenzione del Presidente del CS > a dare adeguata attenzione e risalto alla Associazione ed alle > Comunità ed Aziende che vi fanno capo. > > Se mi ponete domande rispetto alla Conferenza, alle sue sessioni e > temi, alle possibilità di trovare spazi (non gli stand, dove i costi > del Palaffari non consentono all'Associazione di concedere stand > gratuitamente - ma forse per quelli potreste anche costituire dei > raggruppamenti?) nell'ambito delle sessioni già previste o forse > addirittura (potrebbe essere) in una specifica, mi impegno a > veicolarle al Consiglio Scientifico dell'Associazione e a farvi > sapere. > > Grazie, > scusate la prolissità, > ciao, > Maurizio > > > > > > REMINDER - CALL FOR ABSTRACT ASITA 2014 > > Con la presente ricordiamo che sul sito www.asita.it è disponibile > l'applicativo (http://www.asita-2014.com/asita/SubmitAbstract.php) per > inviare delle proposte di comunicazione in occasione della 18ma > Conferenza Nazionale ASITA che si terrà a Firenze, presso il Palazzo > degli Affari, dal 14 al 16 ottobre 2014. > > Gli abstract potranno essere inviati entro il 23 maggio p.v. > (http://www.asita.it/it/la-conferenza-asita/invio-abstract-2014/scadenze). > > Vi invitiamo inoltre a visitare la pagina del sito con le schede > esplicative e le parole chiave per ogni argomento/tema > (http://www.asita.it/it/la-conferenza-asita/invio-abstract-2014/temi). > > Approfittiamo dell'occasione per segnalare che è possibile inviare i > paper definitivi (che verranno pubblicati sui proceedings) secondo le > due seguenti modalità: > > 1. invio di abstract esteso di 2 pagine (contenente un riassunto del > lavoro svolto e che verrà presentato in occasione della conferenza con, > se possibile, l'indicazione di riferimenti bibliografici a lavori già > pubblicati o in corso di pubblicazione inerenti la stessa tematica) > > 2. invio paper completo di 6/8 pagine. > > Rimaniamo a disposizione per chiarimenti e ci scusiamo anticipatamente > per eventuali invii multipli. > > Distinti saluti, > > -- > Segreteria organizzativa ASITA > Tel. 039 2847755 - Fax 039 2843722 - cell. 329 9860457 > > Seguici su Facebook (Federazione Asita) e twitter (@ConferenzaASITA, > #ASITA2014) > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. > 666 iscritti al 22.7.2013 _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Il 23/05/2014 17:48, Iacopo Zetti ha scritto:
> Pensiamo sia utile ricollegare tutte le proposte di questo tipo o simili > al contesto open e come? +1 per me (ovviamente?) -- Paolo Cavallini - www.faunalia.eu Corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.eu/training.html _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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Ciao Iacopo, immagino che Maurizio avrà modo di dare una risposta alla tua domanda.mi piace giusto ricordare che il tema del come "ricollegare tutte le proposte al contesto open" si è proposto sin dalla prima volta che la comunità aveva iniziato a darsi una "coscienza" (era il Linux Day 2007, e poi la cosa fu già discussa per i primi ASITA in cui GFOSS.it esisteva). per come vedo io lo sviluppo della storia, le sessioni dedicate e altre forme di "evidenza", sono anche una forma di protezione, come quando i bimbi imparano a nuotare e magari gli metti un po' di boe intorno, o giocano a calcio nel campo grande ma tirano i calci d'angolo ravvicinati. una comunità che da sette anni (buoni) esiste e fa cose nel mondo e nel mercato e dichiara all'universo informatico di essere una realtà di punta potrebbe anche provare a fare a meno di una sessione dedicata. che ne pensano gli stakeholder? andrea Il giorno 23 maggio 2014 17:48, Iacopo Zetti <[hidden email]> ha scritto: Ciao Maurizio e saluti a tutti. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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Ciao Maurizio, ripercorro il thread al contrario (it's a LIFO Friday).
Il giorno 23 maggio 2014 16:10, Maurizio Trevisani <[hidden email]> ha scritto: Ciao, questo dato è interessante, ma rischia di dare una visione un localistica del tema. (magari) nel resto d'Italia -e soprattutto al Sud- ci sono piccole realtà che cercano di crescere e se Toscana=cuore del GFLOSS diventa uno hashtag, questo farà colore e contribuirà a dare un quarto d'ora di visibilità in più alla "squadra di casa", ma non aiuterà un ragionamento di livello nazionale per il quale l'ASITA annuale costituisce un appuntamento importante.
personalmente ho inviato un abstract per il tema 14, scegliendo fra tre temi che mi sembravano affini, di cui uno era 11 e uno era un altro.
Come già discusso con alcuni di voi nei mesi scorsi, in qualità di presidente di un'associazione che ha nello statuto la "promozione della diffusione e dell’utilizzo calibrato di tecnologie innovative e contenuti digitali liberi", gradirei veicolare al Consiglio Scientifico due domande: 1. è possibile definire uno sconto per l'iscrizione di relatori autori principali di presentazioni che trattano questioni legate lla Openness? 2. è di interesse per l'organizzazione ASITA collaborare nella realizzazione di un evento al di fuori degli spazi del convegno, in raccordo con ASITA? (potrebbe essere o a Firenze o in località non distanti), che costituirebbe una "momento open" vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro un buon fine settimanaAndrea Giacomelli
_______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
In reply to this post by andrea giacomelli-2
Anch'io la penso come Andrea. Essere presenti negli ambiti specifici, portando proposte e soluzioni open sullo stesso tavolo delle altre. Credo sia il modo più maturo per alimentare il confronto e l'arricchimento reciproco. Anche chi non ne ha mai sentito parlare si potrà interessare all'intero del suo settore d'interesse.
La sessione dedicata, l'area protetta, poteva andar bene quando nessuno aveva mai sentito parlare di questa roba, ma adesso mi sembra limitativa e rischia, a mio avviso, di far pensare "ecco quelli open... lasciamoli divertire, che delle cose serie si parla da altre parti". Scusate la franchezza... Giovanni Il giorno 23 maggio 2014 18:50, Andrea Giacomelli <[hidden email]> ha scritto:
_______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Si,
i tempi sono maturi perchè l'OS ed il FLOSS possano confrontarsi alla pari con altri prodotti e soluzioni su tutte le materie e gli ambiti della Geomatica. Ma l'Openness riguarda anche altri spazi, sollecitatici dalle direttive europee, dall'Agenda Digitale, dal CAD. Ad esempio come supportare efficacemente la partecipazione nella valutazione di piani e programmi (es.: mediante la condivisione dei quadri conoscitivi su cui le scelte vengono valutate, secondo formati aperti, favorendone la fruizione con SW FLOSS, con documentazione efficace, ecc.), come supportare la diffusione delle competenze informatiche e nello specifico quelle riguardanti i GFLOSS presso gli operatori delle PA (es.: i piccoli comuni, ancora oggi utenti quasi esclusivamente di sistemi CAD), riducendo il digital divide proprio in quella amministrazione pubblica che oggi è più che mai inadeguata alle evoluzioni tecnologiche ed alle sollecitazioni normative e delle criticità con cui si deve confrontare (dall'abusivismo, all'inquinamento e contaminazione ambientale, alla progettazione del territorio, al contrasto dell'evasione fiscale, ecc.). Si tratta quindi della Geomatica applicata alle esigenze e criticità che la gestione del territorio, la copianificazione, la partecipazione nei processi decisionali, la condivisione di dati e servizi, una vera crescita di servizi ed infrastrutturazioni Inspire, una crescita culturale, la capacità di condividere esperienze, la capacità di progettare con nuovi capitolati e specifiche interoperabili i basamenti conoscitivi, ci pongono quotidinanamente. Se la PA ed i cittadini e le associazioni e il volontariato non riescono a trovare spazi per confrontarsi e indirizzarsi reciprocamente e lavorare insieme su queste tematiche, e forse anche questo potrebbe essere il ruolo di eventi quali le prossime Conferenze Asita o altri eventi similari - anche i Gfoss Day, difficilmente si potrà superare questo stato di autoreferenzialità e di operare disordinatamente da parte dei diversi attori. Ciao, grazie, Maurizio Il 23/05/14, G. Allegri<[hidden email]> ha scritto: > Anch'io la penso come Andrea. Essere presenti negli ambiti specifici, > portando proposte e soluzioni open sullo stesso tavolo delle altre. Credo > sia il modo più maturo per alimentare il confronto e l'arricchimento > reciproco. Anche chi non ne ha mai sentito parlare si potrà interessare > all'intero del suo settore d'interesse. > La sessione dedicata, l'area protetta, poteva andar bene quando nessuno > aveva mai sentito parlare di questa roba, ma adesso mi sembra limitativa e > rischia, a mio avviso, di far pensare "ecco quelli open... lasciamoli > divertire, che delle cose serie si parla da altre parti". Scusate la > franchezza... > > Giovanni > > > Il giorno 23 maggio 2014 18:50, Andrea Giacomelli <[hidden email]> ha > scritto: > >> Ciao Iacopo, >> >> immagino che Maurizio avrà modo di dare una risposta alla tua domanda. >> >> mi piace giusto ricordare che il tema del come "ricollegare tutte le >> proposte al contesto open" si è proposto sin dalla prima volta che la >> comunità aveva iniziato a darsi una "coscienza" (era il Linux Day 2007, e >> poi la cosa fu già discussa per i primi ASITA in cui GFOSS.it esisteva). >> >> Il dilemma è sempre: sessione dedicata, stand dedicato, altre forme di >> visibilità dedicata (es. "capitolo di atti dedicato") o "liberi tutti" e >> presenza pervasiva in varie sessioni e stand? >> >> la scelta, oltre che a derivare dalla concertazione delle parti >> coinvolte, >> credo sia anche una questione di maturità. >> >> per come vedo io lo sviluppo della storia, le sessioni dedicate e altre >> forme di "evidenza", sono anche una forma di protezione, come quando i >> bimbi imparano a nuotare e magari gli metti un po' di boe intorno, o >> giocano a calcio nel campo grande ma tirano i calci d'angolo ravvicinati. >> >> una comunità che da sette anni (buoni) esiste e fa cose nel mondo e nel >> mercato e dichiara all'universo informatico di essere una realtà di punta >> potrebbe anche provare a fare a meno di una sessione dedicata. >> >> che ne pensano gli stakeholder? >> >> un saluto! >> >> andrea >> http://www.pibinko.org >> >> >> >> >> Il giorno 23 maggio 2014 17:48, Iacopo Zetti >> <[hidden email]>ha scritto: >> >> Ciao Maurizio e saluti a tutti. >>> Una domanda rispetto alla tua (ottima) iniziativa. Da quel che leggo la >>> proposta mira a incoraggiare presentazioni specifiche sul tema openness, >>> ma in molti altri abstract ci saranno temi che non sono centrati >>> sull'openness, ma che usano strumenti e dati open per fare ricerca, >>> promozione, ecc. (per altro ci saranno abstract già inviati >>> significativi per la questione). Pensi che siano da ricondurre in >>> qualche modo al tema? e Come? >>> Faccio un esempio per chiarezza. Con un collega ho inviato un abstract >>> su una ricerca che usa dati di varia fonte e QGis per sviluppare alcune >>> analisi originali, naturalmente citeremo le fonti dei dati, metodi e >>> strumenti utilizzati, ma non abbiamo pensato a chiarire nell'abstract >>> (neanche nel titolo) che facevamo riferimento al tema openness. >>> Pensiamo sia utile ricollegare tutte le proposte di questo tipo o simili >>> al contesto open e come? >>> >>> Saluti >>> >>> Iacopo >>> >>> P.S. scusate per il discorso un po' arzigogolato >>> >>> On ven, 2014-05-23 at 16:10 +0200, Maurizio Trevisani wrote: >>> > Ciao, >>> > ho incontrato oggi il Presidente del Consiglio Scientifico di Asita ( >>> > http://www.asita.it/it/la-federazione/cariche-sociali ) con cui ho >>> > convenuto della necessità di riconoscere spazi alle problematiche >>> > dell' Openness, coniugata nelle sue diverse forme (Geografia >>> > volontaristica, Open Knowledge, Open Source, ecc. oltre che, dal lato >>> > delle PA, trasparenza, coinvolgimento nei processi partecipativi, >>> > rilascio come Open Data del patrimonio informativo su cui vengono >>> > costruite le decisioni, i piani, i programmi, effettiva attivazione di >>> > servizi Inspire, formazione sugli OS in diversi casi obbligatori ed >>> > unica soluzione possibile in questi tempi di vacche magre). >>> > >>> > Abbiamo, avete pochissimo tempo, solo la prossima settimana (i termini >>> > saranno dilazionati fino al 31 maggio), per presentare abstract ( >>> > >>> http://www.asita.it/it/home/16-istituzionale/18a-conferenza/57-invio-abstract-2014 >>> > ), ed anche in virtù delle sottomissioni che registreranno vi potranno >>> > essere spazi per confrontarci con il Consiglio Scientifico rispetto ad >>> > una efficace presentazione degli interventi delle comunità GFLOSS. >>> > >>> > In particolare segnalavo come la presenza di importanti aziende del >>> > GFLOSS caratterizzi la Toscana come un contesto di particolare >>> > rilevanza e fertilità nel panorama dell'OS italiano. >>> > >>> > I temi (ma forse in futuro potrebbe esservi l'aggiuta di ulteriori >>> > tematiche che possano meglio rappresentare tutte le questioni relative >>> > all'Openness nelle sue diverse articolazioni) più attinenti ci >>> > sembravano il numero 11 ed il numero 14. >>> > >>> > Ma, appunto anche sulla base dell'interesse che la comunità GFOSS >>> > dimostrerà nel volersi testimoniare come realtà vivace ed importante >>> > (anche alla luce delle recenti evoluzioni normativi in materia di OS >>> > nella Pubblica Amministrazione) del contesto italiano e del panorama >>> > toscano, mi sembra di aver recepito l'intenzione del Presidente del CS >>> > a dare adeguata attenzione e risalto alla Associazione ed alle >>> > Comunità ed Aziende che vi fanno capo. >>> > >>> > Se mi ponete domande rispetto alla Conferenza, alle sue sessioni e >>> > temi, alle possibilità di trovare spazi (non gli stand, dove i costi >>> > del Palaffari non consentono all'Associazione di concedere stand >>> > gratuitamente - ma forse per quelli potreste anche costituire dei >>> > raggruppamenti?) nell'ambito delle sessioni già previste o forse >>> > addirittura (potrebbe essere) in una specifica, mi impegno a >>> > veicolarle al Consiglio Scientifico dell'Associazione e a farvi >>> > sapere. >>> > >>> > Grazie, >>> > scusate la prolissità, >>> > ciao, >>> > Maurizio >>> > >>> > >>> > >>> > >>> > >>> > REMINDER - CALL FOR ABSTRACT ASITA 2014 >>> > >>> > Con la presente ricordiamo che sul sito www.asita.it è disponibile >>> > l'applicativo (http://www.asita-2014.com/asita/SubmitAbstract.php) per >>> > inviare delle proposte di comunicazione in occasione della 18ma >>> > Conferenza Nazionale ASITA che si terrà a Firenze, presso il Palazzo >>> > degli Affari, dal 14 al 16 ottobre 2014. >>> > >>> > Gli abstract potranno essere inviati entro il 23 maggio p.v. >>> > ( >>> http://www.asita.it/it/la-conferenza-asita/invio-abstract-2014/scadenze). >>> > >>> > Vi invitiamo inoltre a visitare la pagina del sito con le schede >>> > esplicative e le parole chiave per ogni argomento/tema >>> > (http://www.asita.it/it/la-conferenza-asita/invio-abstract-2014/temi). >>> > >>> > Approfittiamo dell'occasione per segnalare che è possibile inviare i >>> > paper definitivi (che verranno pubblicati sui proceedings) secondo le >>> > due seguenti modalità: >>> > >>> > 1. invio di abstract esteso di 2 pagine (contenente un riassunto del >>> > lavoro svolto e che verrà presentato in occasione della conferenza >>> > con, >>> > se possibile, l'indicazione di riferimenti bibliografici a lavori già >>> > pubblicati o in corso di pubblicazione inerenti la stessa tematica) >>> > >>> > 2. invio paper completo di 6/8 pagine. >>> > >>> > Rimaniamo a disposizione per chiarimenti e ci scusiamo anticipatamente >>> > per eventuali invii multipli. >>> > >>> > Distinti saluti, >>> > >>> > -- >>> > Segreteria organizzativa ASITA >>> > Tel. 039 2847755 - 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Il 23/05/2014 21:18, Maurizio Trevisani ha scritto:
> Se la PA ed i cittadini e le associazioni e il volontariato non > riescono a trovare spazi per confrontarsi e indirizzarsi > reciprocamente e lavorare insieme su queste tematiche, e forse anche > questo potrebbe essere il ruolo di eventi quali le prossime Conferenze > Asita o altri eventi similari - anche i Gfoss Day, difficilmente si > potrà superare questo stato di autoreferenzialità e di operare > disordinatamente da parte dei diversi attori. Completamente d'accordo. Che manchi coordinamento in Italia non e' una novita', ma e' comunque il caso di lavorare in questa direzione. Saluti, e grazie. -- Paolo Cavallini - www.faunalia.eu Corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.eu/training.html _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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