traduzione di Postgis:

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traduzione di Postgis:

andrea giacomelli-2
Ciao,

Parlavo durante il fine settimana con un sistemista bergamasco, dell'alta val Seriana, che in primavera vorrebbe installare Postgis per un sistema di gestione di routing tra due frazioni montane.

Mi chiedeva quando è previsto che sia disponibile la versione italiana della traduzione di Postgis, perché non sa l'inglese.

Personalmente ho avuto modo di contribuire tra dicembre e gennaio a una fetta sensibile della traduzione (credo un 10%), ma nei prossimi mesi non prevedo di poter contribuire.
Volevo quindi chiedere a chi altro è attivo sulla cosa e legge la lista, se ha qualche indicazione. al limite anche del fatto che la cosa potrebbe richiedere molto tempo.

un saluto e grazie!

Andrea (pibinko)
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Re: traduzione di Postgis:

pcav
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Il 17/02/2014 16:40, Andrea Giacomelli ha scritto:

> Volevo quindi chiedere a chi altro è attivo sulla cosa e legge la lista, se ha
> qualche indicazione. al limite anche del fatto che la cosa potrebbe richiedere molto
> tempo.

Credo che tutto sarebbe molto piu' semplice se riuscissimo a coordinarci, fra i vari
gruppi che traducono materiale diverso: i termini sono sostanzialmente gli stessi,
gli interessi comuni.
Ovviamente se qualche istituzione che usa GFOSS in modo piu' strutturato potesse
mettere a disposizione risorse (personali o economiche), tutto andrebbe piu' veloce,
e liscio.
Grazie.

- --
Paolo Cavallini - www.faunalia.eu
Corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.eu/training.html
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Re: traduzione di Postgis:

andrea giacomelli-2
Paolo, grazie dello spunto, che convidivido nel metodo ma "aprirei" nel merito.

a) Prima di risorse, quello che chiederei a qualche istituzione che usa GFOSS in modo più strutturato un'altra cosa.
...Se ritengono che un documento come il manuale di Postgis (o simili pacchetti molto specialistici) debba essere per forza tradotto in italiano.

...avendone fatto un bel pezzo, e valutando la conoscenza media dell'inglese dei professionisti che conosco io e che proporrebbero soluzioni PostGIS, la versione italiana non è la prima cosa di cui hanno bisogno.

...poi magari sono delle eccezioni...e anche su questo gradivo riscontro dalla lista.

b) a scanso di equivoci, tra i "simili pacchetti molto specialistici" la cui traduzione non ritengo prioritaria NON includo quel noto software libero il cui nome comincia per Q e finisce per S (o E, se siete in toscana)!

un saluto

Andrea/pibinko
http://www.pibinko.org

p.s. Poi, se ci sono risorse personali o materiali che avanzano, possono sempre essere redirette su altre azioni utili a "velocizzare" (che cosa?)

p.p.s  in parallelo resta la giusta osservazione che fai sulla necessità di migliorare la gestione delle traduzioni da parte della comunità...anche su questo ci sarebbero ottimizzazioni non difficili...se ne può parlare meglio con chi vuole.




Il giorno 17 febbraio 2014 16:48, Paolo Cavallini <[hidden email]> ha scritto:
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Il 17/02/2014 16:40, Andrea Giacomelli ha scritto:

> Volevo quindi chiedere a chi altro è attivo sulla cosa e legge la lista, se ha
> qualche indicazione. al limite anche del fatto che la cosa potrebbe richiedere molto
> tempo.

Credo che tutto sarebbe molto piu' semplice se riuscissimo a coordinarci, fra i vari
gruppi che traducono materiale diverso: i termini sono sostanzialmente gli stessi,
gli interessi comuni.
Ovviamente se qualche istituzione che usa GFOSS in modo piu' strutturato potesse
mettere a disposizione risorse (personali o economiche), tutto andrebbe piu' veloce,
e liscio.
Grazie.

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Re: traduzione di Postgis:

Matteo Ghetta
Mi inserisco nel discorso (essendo parte attiva del team di traduzione di QGIS) e condividerei alcune idee/dubbi/suggerimenti:

* il problema più grande e fastidioso che ci troviamo sempre a dover risolvere è la coerenza terminologica, in questo caso specifico addirittura fra il manuale di QGIS e la sua interfaccia grafica. Ci sono alcune risorse recenti (transifex) e altre meno recenti (glossario di gfoss) a cui fare riferimento. Ma già in questo caso servirebbe coordinazione per tenere i glossari aggiornati.

* come noto a tutti i gissari, molte funzioni (e di conseguenza la documentazione annessa) sono identiche fra un software e un altro. Riuscire quindi a rendere più coerente e omogenea la scelta terminologica **soprattutto** fra software diversi sarebbe davvero utile: cosa questo mooolto difficile, basti pensare solo al famigerato *layer* di cui tanto abbiamo discusso in lista traduzioni (e di cui abbiamo avuto pareri discordanti all'interno della lista di QGIS)

* immaginare di avere a disposizione i manuali di QGIS, GRASS, PostGIS e chi più ne ha più ne metta, con lo stesso background linguistico faciliterebbe anche la diffusione dei software. Per la mia esperienza da studente, mi trovo a fronteggiare con professori "arcaici" (meno male non tutti sono cosi!) che se vedono due termini diversi che rimandano allo stesso concetto, non sanno più che pesci pigliare


Mi rendo perfettamente conto che più teste lavorano alle stesse cose e più rischia di esserci confusione (chi traduce da più tempo magari non vuole cambiare un termine, incongruenza fra scelte terminologiche...), però varrebbe la pena riuscire in qualche modo a coordinarci.

Qualcuno ha qualche idea in merito su come potremmo fare?

Saluti

Matteo

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Re: traduzione di Postgis:

Giuliano Curti
Il giorno Tue, 18 Feb 2014 09:37:28 +0100
Matteo Ghetta <[hidden email]> ha scritto:

ciao Matteo,


> Mi inserisco nel discorso (essendo parte attiva del team di
> traduzione di QGIS) e condividerei alcune idee/dubbi/suggerimenti:

aggiungo anch'io alcune cose in libertà, prendendo quà e là dal tuo
post :-)

1) concordo sull'uniformità nel gergo come valore aggiunto, almeno per
il neofita (come me) che soffre proprio l'impatto di termini diversi;
condivido quindi con te l'esigenza di definire un glossario comune ai
vari progetti, una sorta di metalivello su cui innestare le specifiche
traduzioni;

2) suppongo (non conosco le varie realtà) qualche difficoltà a
coordinare gruppi diversi, ognuno dei quali terrà alle proprie
specificità; occorrerà molto tatto e forza di persuasione per affermare
il punto di vista "superiore" dell'utente, perchè una forzatura
rischierebbe di provocare sconquassi destinati a perdurare a lungo:
abbiamo le risorse per fare ciò?

aggiungo un'altra considerazione circa l'inutilità (imho) di una
traduzione pedante; ci sono dei termini (ad es. proprio "layer" che
citi) che è inutile tradurre perchè noti a tutti o altri (ad es.
"toolbar" la cui traduzione è prolissa e/o inesatta; è un altro motivo
per auspicare la definizione di un glossario iniziale(*), dove vi può
stare una volta per tutte anche una traduzione estesa, lasciando poi il
termine originale;


>
> Saluti
>
> Matteo

ciao,
giuliano

(*) ovvio che non è lo stesso glossario citato sopra, però possono
confluire;
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Re: traduzione di Postgis:

pcav
Il 18/02/2014 17:55, giulianc51 ha scritto:

> aggiungo anch'io alcune cose in libertà, prendendo quà e là dal tuo
> post :-)

sottolineo l'importanza di una traduzione omogenea. IMHO un buon modo
per farla e' avere un piccolo gruppo di persone (al limite anche una)
che se ne occupino con costanza (per questo suggerivo che qualche
istituzione cercasse le risorse pe farlo).

> aggiungo un'altra considerazione circa l'inutilità (imho) di una
> traduzione pedante; ci sono dei termini (ad es. proprio "layer" che
> citi) che è inutile tradurre perchè noti a tutti o altri (ad es.

questa e' materia di dibattito frequente; senza arrivare ad eccessi che
ricordano tempi andati (ricordiamoci "diporto" e simili amenita'),
insisto sulla necessita' per tradurre il piu' possibile. Vi assicuro che
termini che diamo per scontati non lo sono affatto, specialmente per chi
si avvicina al GIS,ed il gergo tecnico e' una efficace barriera che
ostacola la diffusione della conoscenza ("la toolbar dei widget dei
layer"). Meglio quindi fare uno sforzo in piu', e cercare una buona
traduzione italiana: di solito si trova, l'italiano ha una notevole
ricchezza semantica.

Saluti.

--
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