On Thu, Mar 22, 2012 at 01:20:25PM +0100, Stefano Costa wrote:
> Quoting Niccolo Rigacci <[hidden email]>: > > > Io che sono socio OSM-Foundation e di lavoro allestisco server di > > mappe OSM, non mi piacerebbe che la Fondazione mi facesse > > concorrenza! > > D'accordissimo. E questo secondo me non è ancora abbastanza chiaro al grande > pubblico, e il paragone con Wikipedia di fatto non regge. > Dici? E senza infrastruttura decente, di grazia come si dovrebbero fare la manutenzione e inserimento dei dati? Una gran parte degli utenti poi usa direttamente il service OSM principale. Io per primo se cominciassi a vedere parecchia unresponsiveness della mappa lascerei perdere, sia per uso che per inserimento e correzioni. Mi pare che vogliate la botte piena e la moglie ubriaca: i dati sì, ma non troppo fruibili, se no noi che ci stiamo a fare? Bah! Il paragone con Wikipedia regge benissimo e francamente non vedo su che basi non dovrebbe, a parte Cicero pro domo sua... -- Francesco P. Lovergine _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
> Dici? E senza infrastruttura decente, di grazia come si dovrebbero fare > la manutenzione e inserimento dei dati? Una gran parte degli utenti poi > usa direttamente il service OSM principale. > Io per primo se cominciassi a vedere parecchia unresponsiveness della > mappa lascerei perdere, sia per uso che per inserimento e correzioni. > > Mi pare che vogliate la botte piena e la moglie ubriaca: i dati sì, ma > non troppo fruibili, se no noi che ci stiamo a fare? Bah! Il paragone > con Wikipedia regge benissimo e francamente non vedo su che basi non > dovrebbe, a parte Cicero pro domo sua... +1 _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Francesco P. Lovergine
Il 22/03/2012 17:27, Francesco P. Lovergine ha scritto:
> Dici? E senza infrastruttura decente, di grazia come si dovrebbero fare > la manutenzione e inserimento dei dati? Una gran parte degli utenti poi > usa direttamente il service OSM principale. > Io per primo se cominciassi a vedere parecchia unresponsiveness della > mappa lascerei perdere, sia per uso che per inserimento e correzioni. > > Mi pare che vogliate la botte piena e la moglie ubriaca: i dati sì, ma > non troppo fruibili, se no noi che ci stiamo a fare? Bah! Il paragone > con Wikipedia regge benissimo e francamente non vedo su che basi non > dovrebbe, a parte Cicero pro domo sua... ecco, questo e' un ottimo argomento per una discussione pubblica de visu: mi pare evidente che non ci stiamo capendo, piu' che altro perche' partiamo da prospettive molto diverse (ricerca/professionisti/cittadini ecc.). secondo me su queste cose complesse la mail rivela i suoi limiti. provo a spiegare meglio la mia posizione, ma temo che questo non aiutera' a dissipare le incomprensioni. In termini reali, il rischio e' che ad avvantaggiarsi della liberazione dei dati siano soprattutto i sw proprietari - es: - vendo il sw X; con una parte del prezzo ci metto su un servizio di consultazione e scarico dei dati, che rende molto piu' appetibile il mio prodotto - regalo il sw Y; non trovo sufficienti risorse per metter su una infrastruttura analoga al caso precedente, quindi il sw Y e' meno appetibile di quello X. La proposta di riequilibrare la situazione tramite un investimento di GFOSS.it e' economicamente irragionevole, per semplici motivi di disponibilita' di risorse. NON sto dicendo che liberare dati e' male, ma che comporta dei rischi: se siamo intelligenti preveniamo questi rischi, e ne sappiamo trarre vantaggio, se non lo facciamo ne risultiamo svantaggiati. E', in termini diversi, quello che ha fatto RMS con la GPL: senza quella, il sw libero non avrebbe avuto la capacita' competitiva che ha ora. Saluti. -- Paolo Cavallini - Faunalia www.faunalia.eu Full contact details at www.faunalia.eu/pc _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Maurizio Napolitano-2
Maurizio Napolitano <[hidden email]> ha scritto:
> >> Mi pare che vogliate la botte piena e la moglie ubriaca: i dati sì, >ma >> non troppo fruibili, se no noi che ci stiamo a fare? Quando Stallman ha scritto la licenza GPL ha pensato che libero va bene ma deve essere anche reciproco, altrimenti il vantaggio è maggiore (o esclusivo) per i soliti noti. Con gli open data si presenta un problema analogo tutto da studiare. -- Inviato dal mio cellulare Android con K-9 Mail. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
On Thu, 22 Mar 2012 18:52:46 +0100, Niccolo Rigacci wrote:
> Quando Stallman ha scritto la licenza GPL ha pensato che libero va > bene ma deve essere anche reciproco, altrimenti il vantaggio è > maggiore (o esclusivo) per i soliti noti. > Con gli open data si presenta un problema analogo tutto da studiare. > Scusami Niccolo', un paio di cose non le capisco proprio: me le potresti spiegare meglio ? a) licenza GPL-like per i dati ============================== OSM utilizzava la CC-BY-SA; ora e' passato alla ODbL http://opendatacommons.org/licenses/odbl/summary/ sia l'una che l'altra sono tipiche licenze forti "con clausole virali", esattamente proprio come la GPL. dov'e' che tu identifichi il punto debole di queste licenze ? b) un problema tutto da studiare ================================= le licenze libere per i dati sono argomento di discussione ormai da svariati anni a questa parte: noi stessi come GFOSS.it ne abbiamo dibattuto a lungo (per anni) sia al nostro interno che all'esterno. l'anno scorso abbiamo organizzato una giornata di lavoro a Bologna dedicata esclusivamente a queste tematiche. al termine di un lavoro collegiale (che ha coinvolto direttamente molti Soci e che si e' protratto per molti lunghi mesi) siamo arrivati a definire la posizione ufficiale dell'associazione su queste materie. http://www.gfoss.it/drupal/opendata non mi pare proprio che siamo ancora nella fare iniziale di approccio. direi che al contrario, per nostra fortuna, GFOSS.it e' oggi un punto di riferimento solido ed autorevole per tutti processi che ruotano attorno agli Open Data Geografici. ciao Sandro -- This message has been scanned for viruses and dangerous content by MailScanner, and is believed to be clean. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by pcav
> secondo me su queste cose complesse la mail rivela i suoi limiti. > provo a spiegare meglio la mia posizione, ma temo che questo non aiutera' a dissipare > le incomprensioni. > In termini reali, il rischio e' che ad avvantaggiarsi della liberazione dei dati > siano soprattutto i sw proprietari - es: > - vendo il sw X; con una parte del prezzo ci metto su un servizio di consultazione e > scarico dei dati, che rende molto piu' appetibile il mio prodotto > - regalo il sw Y; non trovo sufficienti risorse per metter su una infrastruttura > analoga al caso precedente, quindi il sw Y e' meno appetibile di quello X. mmm .. mi ricorda il discorso analogo fra OpenOffice e Microsoft Office. Una delle critiche che mi sono sentito dire sempre e' che con Microsoft Office vengono forniti anche un po' di risorse utili: clipart, template, font che invece (almeno al tempo) in OpenOffice non ci sono. Quello di dare delle risorse in piu' ad un software non mi sembra una novita'. 10 anni fa mi diedero una scatola con ArcView, al suo interno c'era anche un cdrom con dentro dei dati. La politica di esri di dare dei dati assieme al loro software c'era anche allora. Insomma ... faccio ancora fatica a capire ... Mi sembra che le aziende di software proprietario non facciano niente di diverso da quello che hanno sempre fatto e, comunque, mi sembra rimanga una questione di marketing. Sara' che qualche volta, quando voglio un template per Impress diverso dal solito, vado a cercare fra quelli per Microsoft che hanno una licenza ri-utilizzabile. Prometto che non intervengo piu' fino a che non mi si presenta un caso reale su cui discutere. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
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Il 22 marzo 2012 14:04, Paolo Cavallini <[hidden email]> ha scritto:
> > puoi non essere d'accordo in generale, ma non puoi negare la realta'. > nei GIS, al momento, e' cosi'. punto. opengeo ha grossi capitali direi, non so bene ma anche camptocamp non è messo male (anche se ultimamente forse sono un po' più in difficoltà) -- ciao Luca http://gis.cri.fmach.it/delucchi/ www.lucadelu.org _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
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Il 22 marzo 2012 17:58, Paolo Cavallini <[hidden email]> ha scritto:
> provo a spiegare meglio la mia posizione, ma temo che questo non aiutera' a dissipare > le incomprensioni. > In termini reali, il rischio e' che ad avvantaggiarsi della liberazione dei dati > siano soprattutto i sw proprietari - es: > - vendo il sw X; con una parte del prezzo ci metto su un servizio di consultazione e > scarico dei dati, che rende molto piu' appetibile il mio prodotto per quanto riguarda osm non può, quei dati devono essere rilasciati con la stessa licenza e perciò accessibili a tutti. Altro discorso è il CC0 di alcune regioni > - regalo il sw Y; non trovo sufficienti risorse per metter su una infrastruttura > analoga al caso precedente, quindi il sw Y e' meno appetibile di quello X. non credo sia meno appettibile, e lo sforzo per mettere su un'infrastruttura non è così elevato come possa sembrare. per fare un clone del db di OSM per l'italia ci vuole si e no mezza mattinata di tempo uomo e circa due giorni per avere tutto pronto. > La proposta di riequilibrare la situazione tramite un investimento di GFOSS.it e' > economicamente irragionevole, per semplici motivi di disponibilita' di risorse. > NON sto dicendo che liberare dati e' male, ma che comporta dei rischi: se siamo > intelligenti preveniamo questi rischi, e ne sappiamo trarre vantaggio, se non lo > facciamo ne risultiamo svantaggiati. secondo me esistono già tutti i servizi che ci avvantaggiano basta saperli usare > E', in termini diversi, quello che ha fatto RMS con la GPL: senza quella, il sw > libero non avrebbe avuto la capacita' competitiva che ha ora. ci sono alcune licenze che funzionano uguale alla GPL altre invece sono molto più permissive tipo BSD; bisogna solo scegliere quella più adatta > Saluti. -- ciao Luca http://gis.cri.fmach.it/delucchi/ www.lucadelu.org _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
Il 22 marzo 2012 22:32, Luca Delucchi <[hidden email]> ha scritto:
> > per quanto riguarda osm non può, quei dati devono essere rilasciati > con la stessa licenza e perciò accessibili a tutti. Altro discorso è > il CC0 di alcune regioni scusate riformulo meglio la frase per quanto riguarda osm può venderli ma comunque deve rilasciarli con la stessa licenza -- ciao Luca http://gis.cri.fmach.it/delucchi/ www.lucadelu.org _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Francesco P. Lovergine
Il 22/03/2012 17:27, Francesco P. Lovergine ha scritto:
> Dici? E senza infrastruttura decente, di grazia come si dovrebbero fare > la manutenzione e inserimento dei dati? Non confondiamo l'infrastruttura per l'inserimento e la manutenzione con quella per il rendering e la visualizzazione, che sono due parrocchie ben distinte. Almeno non se ti chiami Francesco P. Lovergine! :-) Sono anni che vengono offerti dump dei dati per la rielaborazione, da planet.osm.org, da geofabrik, da cloudmade (solo per citare i principali). > Una gran parte degli utenti poi > usa direttamente il service OSM principale. Mi sembra che il trend sia esattamente opposto. Il target per i 4 rendering proposti su osm.org (di cui solo uno al momento è fornito direttamente dall'infrastruttura OSM) è generico, mentre ci sono svariate possibilità di personalizzazione. Solo chi è abituato a Google Maps pensa che visualizzare una mappa standard dentro un canvas sia l'unica cosa da fare con geodati di quella portata: segnalo solo questa pagina http://wiki.openstreetmap.org/wiki/List_of_OSM_based_Services e auguro buona lettura. > Io per primo se cominciassi a vedere parecchia unresponsiveness della > mappa lascerei perdere, sia per uso che per inserimento e correzioni. > > Mi pare che vogliate la botte piena e la moglie ubriaca: i dati sì, ma > non troppo fruibili, se no noi che ci stiamo a fare? Bah! Il paragone > con Wikipedia regge benissimo e francamente non vedo su che basi non > dovrebbe, a parte Cicero pro domo sua... Per capirci: io non vendo servizi basati su geodati liberi, né di mestiere né per hobby. Ma preferisco che chi vuole farlo sia in condizione di farlo, invece che seppellito da una ingenua ed errata equazione "libero = gratuitamente fruibile senza limitazioni" (che non dovrei nemmeno per scherzo stare a spiegare qui). E detto questo mi taccio per sempre su questo argomento. Ciao, steko _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by a.furieri
Il 22/03/2012 19:28, [hidden email] ha scritto:
> non mi pare proprio che siamo ancora nella fare iniziale di approccio. > direi che al contrario, per nostra fortuna, GFOSS.it e' oggi un punto di > riferimento solido ed autorevole per tutti processi che ruotano attorno > agli Open Data Geografici. lo ripeto: non e' la licenza in se', e' la situazione commerciale. io ci vedo un rischio, evidentemente la maggioranza del CD attuale non lo vede. spero abbiate ragione voi. saluti. -- Paolo Cavallini - Faunalia www.faunalia.eu Full contact details at www.faunalia.eu/pc _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Maurizio Napolitano-2
Il 22/03/2012 21:59, Maurizio Napolitano ha scritto:
> Insomma ... faccio ancora fatica a capire ... infatti, lo vedo: sai quanto costa fare delle cliparts e dei modelli? e sai quanto costa fare dei servizi furbi ed avanzati per distribuire dei dati geografici pesanti? saluti. -- Paolo Cavallini - Faunalia www.faunalia.eu Full contact details at www.faunalia.eu/pc _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Luca Delucchi
Il 22/03/2012 22:22, Luca Delucchi ha scritto:
> opengeo ha grossi capitali direi, non so bene ma anche camptocamp non > è messo male (anche se ultimamente forse sono un po' più in > difficoltà) luca, dai, non scherziamo. saluti. -- Paolo Cavallini - Faunalia www.faunalia.eu Full contact details at www.faunalia.eu/pc _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by pcav
On Fri, Mar 23, 2012 at 08:07:38AM +0100, Paolo Cavallini wrote:
> Il 22/03/2012 21:59, Maurizio Napolitano ha scritto: > > > Insomma ... faccio ancora fatica a capire ... > > infatti, lo vedo: sai quanto costa fare delle cliparts e dei modelli? > e sai quanto costa fare dei servizi furbi ed avanzati per distribuire dei dati > geografici pesanti? > saluti. Sai quanto costa scrivere e manutenere un software di 20 milioni di righe? Ma che cazz stai dicendo???? Ti stai infilando di testa in un discorso che come logica conclusione porta a definire l'intero concetto di free insostenibile, nei dati e no. Mi sembra che ciò sia dovuto semplicemente al fatto - che avete davanti al naso - che i dati a tutti gli effetti sono come il software, nè più nè meno. Ma per sovrastrutture mentali del passato e perché ancora molte entità esterne non lo hanno capito, negate l'evidenza arrampicandovi sugli specchi. Gli _stessi_ abusi si possono avere con dati e software. Ogni altra pseudo-considerazione è fuffa. -- Francesco P. Lovergine _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
Il 23/03/2012 09:54, Francesco P. Lovergine ha scritto:
> Gli _stessi_ abusi si possono avere con dati e software. Ogni altra > pseudo-considerazione è fuffa. bene. dunque, il pubblico dominio e' male per il software, su questo siamo d'accordo? se si', e' male anche per i dati? saluti. -- Paolo Cavallini - Faunalia www.faunalia.eu Full contact details at www.faunalia.eu/pc _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
On Fri, Mar 23, 2012 at 09:54:54AM +0100, Paolo Cavallini wrote:
> Il 23/03/2012 09:54, Francesco P. Lovergine ha scritto: > > > Gli _stessi_ abusi si possono avere con dati e software. Ogni altra > > pseudo-considerazione è fuffa. > > bene. dunque, il pubblico dominio e' male per il software, su questo siamo d'accordo? > se si', e' male anche per i dati? > saluti. > L'uso fair e partecipativo è un bene per software e dati. Quindi la risposta ovvia è sì. Questo non impedisce a una company di essere unfair restando perfettamente nella legalità della licenza. E questo vale per software e dati. Quindi? -- Francesco P. Lovergine _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
On Fri, 23 Mar 2012 10:13:57 +0100, Francesco P. Lovergine wrote:
> L'uso fair e partecipativo è un bene per software e dati. Quindi la > risposta > ovvia è sì. Questo non impedisce a una company di essere unfair > restando > perfettamente nella legalità della licenza. E questo vale per > software e dati. > Quindi? > Occhio, i dati non sono esattamente identici al sw. esistono non poche differenze, sia concettuali che pratiche. riparto dalle quattro liberta' fondamentali GNU per parallelismo: #0: liberta' di eseguire il programma per qualsiasi scopo. --------- applicato ai dati significa "liberta' di utilizzare il dato per qualsiasi scopo"; fin qua torna abbastanza. #1: liberta' di studiare il programma e modificarlo --------- qua cambia tutto: per i dati e' implicita la possibilita' di studiarli ed analizzarli nel momento stesso in cui si rendono disponibili. quindi casomai diventa "liberta' di accedere al dato grezzo". ancora tutto diverso e' il caso delle modifiche: che sarebbe comunque piu' corretto definire "opere derivate". a volte e' bene scoraggiarle assolutamente: p.es. se la Repubblica Italiana distribuisse una scansione ad alta risoluzione del proprio emblema di Stato, qualsiasi modifica rischierebbe di diventare un falso, oppure uno sfregio oltraggioso. che si intenda cautelarsi contro eventualita' di questo genere pare lecito (e addirittura opportuno), ma ovviamente dipende dal caso concreto, e' l'eccezione e non puo' essere la regola generale. inoltre bisogna anche capire bene cosa significa il concetto di "modica" applicato ai dati: un conto e' limitarsi ad una banale conversione di formato senza soppressione di informazioni, tutt'altra cosa e' la rielaborazione. p.es. tornando all'ipotetico stemma di Stato: potrei ricavare da un SVG un PNG, e non introdurrei nessuna variazione sostanziale. oppure potrei divertirmi a cambiare i colori a casaccio, con effetto del tutto diverso e potenzialmente pernicioso. insomma, qua non possiamo certo fare un mapping 1:1 tra dati e codice, sono ambiti diversi, servono sicuramente regole diverse. #2: liberta' di ridistribuire copie del programma in modo da aiutare il prossimo --------- idem sui due fronti: chiaro che se la possibilita' di ridistribuire liberamente i dati a terzi e' esclusa non possiamo certo parlare di Open Data. #3: Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio --------- anche qua, dipende ovviamente dai casi quando parliamo di dati. occhio che per i dati "miglioramento" potrebbe anche paradossalmente significare "falsificazione" ;-) p.es. potrei pubblicare una versione "migliorata" di un libro di storia della seconda guerra mondiale in cui si dimostra che si verifico' del tutto spontaneamente un gran numero di suicidi spontanei tra gli ebrei. oppure potrei "migliorare" una mappa urbanistica in modo tale da dimostrare "oggettivamente" che non ho costruito casa mia in zona tutelata da vincolo geologico, archeologico e paesaggistico. piu' realisticamente, possiamo parlare di "rielaborazione"; potrei p.es. rielaborare una foto satellitare applicando una georeferenziazione piu' rigorosa di quella disponibile all'origine. chiaro che redistribuire la versione rielaborata e' di grande interesse per la community: ma e' anche chiaro che e' un concetto tutto diverso dal "miglioramento del codice" che abbiamo per il sw, visto che sto producendo a tutti gli effetti un'opera derivata sostanzialmente diversa dell'originale, e che non lo sostituisce affatto ma lo affianca. oppure torniamo a bomba ad OSM: chiaro che se qualcuno migliora la mappa della viabilita' pugliese *deve* preoccuparsi di far si che le sue modifiche finiscano nel DB generale. ma in questo caso stiamo parlando di un work-in-progress che si alimenta proprio in base a tanti successi interveti incrementali da parte di un largo numero di contributors, insomma di un processo partecipativo. torniamo invece alle foto satellitari: qua funziona tutto diverso. l'unico materiale originale e' quello rilevato dal sensore, stop. posso si rielaborarlo, ma non posso certo "migliorarlo" in nessun modo. ---- insomma, quando andiamo a mettere tutto quanto assieme non possiamo che concludere che dati e sw sono due cose ben diverse, e che e' quindi opportuno che seguano canali distinti e che utilizzino licenze concettualmente e giuridicamente diverse. la famiglia delle Creative Commons per fortuna e' abbastanza flessibile da adattarsi ad un gradissimo numero di casi disparati, a seconda delle esigenze specifiche pou' disparate. CC-O (public domain): sicuramente utili quando si tratta di un "dato morto" ed abbastanza triviale, non suscettibile di miglioramenti di sorta. CC-BY: piu' o meno come sopra, ma voglio che sia chiara l'origine CC-ND: e' un dato "delicato e sensibile", ti impedisco di modificarlo, te lo tieni esattamente come te l'ho pubblicato CC-NC: la piu' pelosa e meno consigliabile di tutte CC-BY-SA: voglio mettere in piedi un processo partecipativo dinamico, e voglio costringerti (amorevolmente) a ritornare indietro tutte le modifiche, integrazioni ed ulteriori rilievi che farai per tuo conto quale e' giusta e quale e' sbagliata ? ovviamente, sono tutte piu' o meno valide, dipende tutto dalla natura del dato. e soprattutto dipende tutto dal modello organizzativo che ho in mente, e dai processi partecipativi che intendo attivare. ... ma qua entriamo di peso su problemi di governance, non di licenza ciao Sandro -- This message has been scanned for viruses and dangerous content by MailScanner, and is believed to be clean. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. 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> la famiglia delle Creative Commons per fortuna e' abbastanza flessibile > da adattarsi ad un gradissimo numero di casi disparati, a seconda delle > esigenze specifiche pou' disparate. che pero' sono "creative" e i dati non sono il risultato della creativita' :) ma tralasciamo tutte le menate sul fronte del diritto sui generis, visto che dalla versione 4.0 delle cc questo dovrebbe saltare. L'unico dubbio che mi viene: se un dato e' protetto con licenza share a like sui dati (= la ODbL), se da questo dato creo una opera artistica (costruisco la mappa, e poi la modifico un po', levo oggetti aggiungo arzigovigli), quel prodotto e' ancora cc? IMHO: ho i miei dubbi. Vabbe' tocchiamo passo passo > CC-O (public domain): sicuramente utili quando si tratta di un "dato > morto" ed abbastanza triviale, non suscettibile di miglioramenti di sorta. Non mi trovi totalmente in linea sul tema. La scelta di alcune p.a. sul fronte cc0 e' anche su dati non morti e di molto interesse. Il motivo e' semplice: si tratta di fermare la propria attivita' di certificazione e responsabilita' del dato fino a quel punto. Cosa succede dopo ai dati e' un problema di chi gli usa. Diciamo che ad una p.a. risolvono diversi problemi fra cui quello del danno erariale. > CC-BY: piu' o meno come sopra, ma voglio che sia chiara l'origine ... che poi, nel caso dei dati, spesso diventa un disastro tracciarlo. Va sempre presentata una formula di facile utilizzo. > CC-ND: e' un dato "delicato e sensibile", ti impedisco di modificarlo, > te lo tieni esattamente come te l'ho pubblicato e qui non siamo open data > CC-NC: la piu' pelosa e meno consigliabile di tutte e qui non siamo open data > CC-BY-SA: voglio mettere in piedi un processo partecipativo dinamico, > e voglio costringerti (amorevolmente) a ritornare indietro tutte le > modifiche, integrazioni ed ulteriori rilievi che farai per tuo conto e qui hai centrato uno degli obbiettivi. Secondo me "SA" sempre nel caso di difendere una comunita' (es. OSM) ma anche quando si voglia giocare su discorsi di dual licesing (modello di business usato da aziende del software libero) > quale e' giusta e quale e' sbagliata ? > ovviamente, sono tutte piu' o meno valide, dipende tutto dalla natura > del dato. e soprattutto dipende tutto dal modello organizzativo che > ho in mente, e dai processi partecipativi che intendo attivare. ma va sottolineato che ND e NC non sono open data > ... ma qua entriamo di peso su problemi di governance, non di licenza BRAVO! Il discorso governance e' l'aspetto piu' spinoso in assoluto nella gestione di qualsiasi progetto aperto. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by a.furieri
On Thu, Mar 22, 2012 at 07:28:28PM +0100, [hidden email] wrote:
> > a) licenza GPL-like per i dati > ============================== > OSM utilizzava la CC-BY-SA; ora e' passato alla ODbL > sia l'una che l'altra sono tipiche licenze forti "con clausole virali", La ODbL è molto meno virale della CC-By-SA, ad esempio consente il mash-up con dati non liberi. Vedrete che appena sarà compiuto il passaggio alla nuova licenza compariranno navigatori satellitari closed source con mappe proprietarie e - novità - la mappa OSM! Il tutto senza alcun ritorno di dati o codice alla comunità. Anche Microsoft dopo aver partecipato al comitato per la discussione della nuova licenza, dopo aver comprato il fondatore di OSM e dopo aver permesso il ricalco delle foto Bing vorrà in qualche modo capitalizzare l'investimento. Io scommetto che lo farà senza rilasciare né un byte di dati né una riga di codice. > b) un problema tutto da studiare > ================================= > le licenze libere per i dati sono argomento di discussione ormai da > svariati anni a questa parte: noi stessi come GFOSS.it ne abbiamo > dibattuto a lungo (per anni) sia al nostro interno che all'esterno. La discussione è matura e la liberazione è cosa buona e giusta, ma non sappiamo cosa succederà di preciso quando dati di una certa qualità/completezza saranno finalmente liberi. Perché scarti a priori l'ipotesi che qualcuno li sfrutti per rafforzare la propria posizione dominante (visto che posizioni dominanti ancora esistono)? -- Niccolo Rigacci Firenze - Italy Tel. ufficio: 055-0118525 _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
Il 26/03/2012 22:43, Niccolo Rigacci ha scritto:
> On Thu, Mar 22, 2012 at 07:28:28PM +0100, [hidden email] wrote: >> >> a) licenza GPL-like per i dati >> ============================== >> OSM utilizzava la CC-BY-SA; ora e' passato alla ODbL >> sia l'una che l'altra sono tipiche licenze forti "con clausole virali", > > La ODbL è molto meno virale della CC-By-SA, ad esempio consente > il mash-up con dati non liberi. ... ma la cc-by-sa non difende il diritto sui generis, in cui i dati di osm rientrano. Addirittura nella cc-by-sa 3.0 in italiano e' scritto espressamente vd http://creativecommons.it/3.0 alla sezione "Rinuncia al diritto sui generis sulle banche dati" e' ben spiegato Ok, OSM usa la 2.0 ma anche li' il discorso del diritto sui generis non e' scritto. D'altronde cosa c'e' di creativo in un database :) Note sparse: con le cc4.0 il concetto di diritto sui generis sara' incluso il filtrare il dataset (es. "l'elenco delle N opere che io reputo miglior") e' un modo per uscire dal diritto sui generis. > Vedrete che appena sarà compiuto > il passaggio alla nuova licenza compariranno navigatori > satellitari closed source con mappe proprietarie e - novità - la > mappa OSM! stai parlando di navmii - http://www.navmii.com ? o del mio - http://eu.mio.com/cyclo/index.php ? > Il tutto senza alcun ritorno di dati o codice alla > comunità. che non ci sia ritorno sul codice e' chiaro, ma sui dati, sei sicuro? la ODbL protegge solo i dati. Devo leggere bene il testo in inglese e tradurlo (tra l'altro sarebbe una bella attivita' da fare), a questa pagina pero' http://opendatacommons.org/licenses/odbl/summary/ il sommario dice chiaramente che i dati non potranno mai essere chiusi e fa anche l'esempio sul drm Puoi farmi degli esempi concreti con i riferimenti precisi al testo della licenza? > Anche Microsoft dopo aver partecipato al comitato per la > discussione della nuova licenza, dopo aver comprato il fondatore > di OSM e dopo aver permesso il ricalco delle foto Bing vorrà in > qualche modo capitalizzare l'investimento. Io scommetto che lo > farà senza rilasciare né un byte di dati né una riga di codice. su righe di codice concordo, su byte di dati non lo so. Il contributo dato dal ricalco di bing ha comunque dato dei vantaggi. L'altro giorno chiedevo dati della Nigeria, alla fine ho usato quelli di osm che, in molti, casi sono il ricalco di bing >> b) un problema tutto da studiare >> ================================= >> le licenze libere per i dati sono argomento di discussione ormai da >> svariati anni a questa parte: noi stessi come GFOSS.it ne abbiamo >> dibattuto a lungo (per anni) sia al nostro interno che all'esterno. > > La discussione è matura e la liberazione è cosa buona e giusta, > ma non sappiamo cosa succederà di preciso quando dati di una > certa qualità/completezza saranno finalmente liberi. Perché > scarti a priori l'ipotesi che qualcuno li sfrutti per rafforzare > la propria posizione dominante (visto che posizioni dominanti > ancora esistono)? Le posizioni dominanti continueranno ad esserci e ci sono tutt'ora. Aprire i dati offre comunque a tutti gli stessi blocchi di partenza, se poi uno non puo' correre con le scarpe, lo fara' scalzo ... ma puo' essere che poi riesca a fare qualcosa di buono e, forse, a superare. Aziende con Facebook o Google si sono inserite sul mercato anche grazie al software libero e, per molti aspetti, spaventano quelle che prima predominavano. Il software libero ha dato loro la possibilita' di partire in fretta ed essere competitivi. I dati aperti possono presentarsi come ulteriore strumento. Certo, mi dirai che sul software libero c'e' di mezzo la GPL, ma non mi risulta che i sorgenti di molti prodotti google e facebook siano disponibili. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
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