DA DXF(georiferito) A RASTER (georiferito)

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DA DXF(georiferito) A RASTER (georiferito)

Pierluigi Santin Fintel
Qual è lo strumento che usereste?


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Re: DA DXF(georiferito) A RASTER (georiferito)

Sieradz
Pierluigi Santin Fintel wrote
Qual è lo strumento che usereste?


Menu RASTER => CONVERSIONE => RASTERIZZAZIONE

anche se rasterizzare qualcosa non è mai una buona idea, perchè il vettore è matematica, mentre il bitmap è caos (ordinato, peraltro).

Se ci dici il tuo scopo ultimo, possiamo sicuramente trovare un'alternativa più furba....
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Re: DA DXF(georiferito) A RASTER (georiferito)

Marco Guiducci-3
On Mon, 6 Jul 2015 05:17:57 -0700 (MST)
Sieradz <[hidden email]> wrote:

> /
> Pierluigi Santin Fintel wrote
> > Qual è lo strumento che usereste?
>
> /
>
> Menu RASTER => CONVERSIONE => RASTERIZZAZIONE
>
> anche se rasterizzare qualcosa non è mai una buona idea, perchè il vettore è
> matematica, mentre il bitmap è caos (ordinato, peraltro).

invece *spesso* è una buona idea :-)
dipende da cosa si deve fare.
Immagina decine di layer da elaborare, magari più volte al giorno.
La mapalgebra è inventata per questo: semplificare il modello ci consente di avere soluzioni altrimenti non raggiungibili in tempi utili.
Sul caos poi non sono d'accordo. Il raster ti dice per ogni sua cella cosa c'è. Il vettore in molti casi te lo dice solo "qua e là" e per sapere cosa c'è nel mezzo tra "qua e là" devi inventarti qualcosa da solo, che appunto il vettore non ti dice. Te lo dice il modello che hai assunto per, giustappunto, modellare i tuoi dati.
Vero è che, spesso, i dati raster derivano da dati vettoriali: il passaggio è permesso proprio dal valore aggiunto dell'interpretazione che possiamo fare in base a ciò che quei dati rappresentano o modellano. Dopo aver fatto questo passaggio ecco che il dato raster dispiega tutti i sui punti forza :-)
ciao

--
Marco Guiducci <[hidden email]>
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Re: DA DXF(georiferito) A RASTER (georiferito)

Sieradz
Marco Guiducci-3 wrote
Sul caos poi non sono d'accordo


Alt: se leggi meglio, l'ho definito "caos ordinato", proprio perchè sono perfettamente consapevole dell'utilità di un modello "grid".

È ovvio che un modello raster, essendo continuo, consente di dedurre i valori Z, ovunque, per interpolazione.

Peccato che non sia questo il caso del postante: al 99% lui ha un DXF piatto, e vuole trasformarlo in Geotiff per un motivo che mi sfugge.

Se invece, ma stimo la probabilità nel restante 1%, il suo DXF contiene isoipse in 3D, allora non va rasterizzato come descritto sopra, bensì trasformato con:

RASTER => ANALISI => DEM (analisi geomorfologica)

:)

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Re: DA DXF(georiferito) A RASTER (georiferito)

Giuliano Curti
In reply to this post by Marco Guiducci-3
Il giorno Tue, 7 Jul 2015 07:49:34 +0200
Marco Guiducci <[hidden email]> ha scritto:

ciao a tutti,


> On Mon, 6 Jul 2015 05:17:57 -0700 (MST)
> Sieradz <[hidden email]> wrote:
>
> > /
> > Pierluigi Santin Fintel wrote
> > > Qual è lo strumento che usereste?
> >
> > /
> >
> > .......
> > anche se rasterizzare qualcosa non è mai una buona idea, perchè il
> > vettore è matematica, mentre il bitmap è caos (ordinato, peraltro).
              ^^^^^^^^^^

ammetto anche di averla pensata come te, ma poi mi sono accorto che un
raster è una _matrice_, uno dei livelli più alti della _matematica_ :-)


ciao,
giuliano


PS: rintraccia il testo di Lay che ho segnalato qualche tempo fa in
lista, cap. 7, e vedi gli strumenti _matematici_ che mette in campo (ad
es. PCA) su _raster_ :-)


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Re: DA DXF(georiferito) A RASTER (georiferito)

Marco Guiducci-3
In reply to this post by Sieradz
On Mon, 6 Jul 2015 23:15:23 -0700 (MST)
Sieradz <[hidden email]> wrote:

> /
> Marco Guiducci-3 wrote
> > Sul caos poi non sono d'accordo
>
> /
>
> Alt: se leggi meglio, l'ho definito "caos ordinato", proprio perchè sono
> perfettamente consapevole dell'utilità di un modello "grid".
>


Alt:... lo dico anche io, tanto per fare tardi...
La domanda iniziale era: Da Dxf a raster, qual è lo strumento che usereste?

Da questa domanda tu dici subito che "non è mai una buona idea".
Nella seconda fai ipotesi sul contenuto del Dxf, che secondo te è piatto, senza Z.
Immagini quindi che l'informazione da mettere come valore della cella di un ipotetico grid sia la Z.
Limitativo, direi.
Non sapendo niente del Dxf da convertire ci possiamo sbizzarrire nelle ipotesi, come fai tu.
Immagino quindi che il dxf contenga punti georiferiti in piano, disposti su layer il cui nome è del tipo:

x-y

dove x ed y sono i numeri interi, normalizzati tra 0 ed 10, dello scostamento della posizione "teorica" del punto con la posizione reale (quella portata dalle coordinate) nelle due componenti.
Come vedi la fantasia può non aver limiti :-)
ciao

--
Marco Guiducci <[hidden email]>
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