(chiedo scusa, la prima email mi è partita inavvertitamente prima che fosse terminata)In Regione Toscana ormai da anni disponiamo di una coperture dei confini comunali topologica e multiscala. La cui realizzazione è stata guidata da un mio collega. Poi sempre lui, a partire da essa ha guidato la realizzazione di una serie di archivi tra loro congruenti. A partire dagli ambiti di programmazione, spingendo poi vari enti locali a realizzare i vari piani comunali e provinciali sempre congruenti con essa. E visto che la cosa aveva un senso ha pure reso congruente con i nostri confini comunali multiscala anche le sezioni di censimento dell'istat del 2001 (oltre che farle topologicamente corrette). Le sezioni di censimento topologicamente corrette e congruenti con i confini comunali multiscala è una gran cosa, permette di fare calcoli esatti su tantissime questioni. La ha anche offerta all' Istat per il successivo censimento. L'Istat non la ha usata per varie ragioni tecniche, e quindi il nuovo censimento 2011 e' arrivato con la solita copertura di sezioni di censimento ne' topologiche ne' congruenti con i nostri confini comunali, ma bensi' congruente con i confini comunali dell'istat che ovviamente è una altra cosa. Il punto è che noi avevamo molti archivi congruenti tra di loro e in seguito ci siamo trovati di fronte al problema di mantenerli, ovvero continuare ad evolverli aggiornandoli e mantenendo sempre questa congruenza. Per cui abbiamo toccato con mano le problematiche anche organizzative di tale questione . rendere dei dati congruenti tra di loro è una bella cosa, ma poi va manutenuta e li' cominciano i dolori. Io stesso ho speso settimane e anche notti a scrivermi codice per cercare di sviluppare delle procedure che permettessero di rendere congruenti nuovi archivi sulla nostra copertura dei confini comunali multiscala. Tante' che ho pure scoperto (non sapevo) i limiti delle procedure di snap della Geos (mannaggia a lei). Comunque sia alla fine ho dovuto rinunciare. Se due archivi non sono congruenti tra di loro , diviene molto difficile ricondurre uno dei due a essere congruente con l'altro senza doverci spendere giorni uomo di un operatore a fare copia/incolla di singoli tratti. Diviene quindi ovvio dire che un nuovo archivio dovrebbe nascere gia' congruente con l'archivio di riferimento. Questa affermazione sembra ovvia e banale. E invece non lo e' per niente (sigh). Purtroppo l'ìimpiego di determinati strumenti altera inevitabilmente il dato originale e di conseguenza si perde la congruenza. Dietro questa frase sibillina si nasconde una realta' complicata. Se te mandi dei dati congruenti a giro per farli editare da altri soggetti e questi soggetti impiegano determinati softwares, se non vengono usati con ASSOLUTA COMPETENZA e con una chiara percezione di quello che fanno. Si ha il risultato che quasi tutti i vertici subisco degli impercettibili spostamenti (pochi millimetri), roba di per se' risibile, ma che fanno perdere la proprieta' assoluta della congruenza. Per cui a mio parere la congruenza al momento è una bella cosa, ma finisce per essere un costo abnorme. -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 605 iscritti al 10.7.2012 |
On Sun, 15 Jul 2012 15:39:26 +0200, Andrea Peri wrote:
> Se due archivi non sono congruenti tra di loro , diviene molto > difficile ricondurre uno dei due a essere congruente con l'altro > senza > doverci spendere giorni uomo di un operatore a fare copia/incolla di > singoli tratti. > > Diviene quindi ovvio dire che un nuovo archivio dovrebbe nascere gia' > congruente con l'archivio di riferimento. > Questa affermazione sembra ovvia e banale. E invece non lo e' per > niente (sigh). > e questa e' la vera "maledizione" intrinseca nei dati geo-spatial altamente strutturati. in pratica ciascun dataset complesso ed articolato deve essere totalmente auto-consistente dalla A fino alla Z; e spesso deve essere consistente anche con datasets distinti ma strettamente correlati. se introduci una falla / smagliatura da qualche parte, poi diviene quasi impossibile tornare ad una situazione di perfetta coerenza. a meno di non impiegare un sacco di "olio di gomito", che ovviamente costa un sacco di tempo e di soldi. > Purtroppo l'ìimpiego di determinati strumenti altera inevitabilmente > il dato originale e di conseguenza si perde la congruenza. > Dietro questa frase sibillina si nasconde una realta' complicata. > per mia esperienza personale e diretta, direi che forse e' ancora piu' complicato. se tutte le modifiche, aggiunte, correzioni etc non vengono apportate direttamente sul medesimo unico sistema di storage unificato (possibilmente un unico spatial DBMS condiviso da tutti gli attori, e che implementi in modo "forte" tutti i controlli di coerenza e di consistenza) e' praticamente inevitabile arrivare velocemente a modifiche contrastanti che non possono poi essere facilmente ri-acquisite a ritroso senza provocare danni gravi cha invalidano completamente la coerenza globale. esempio classico: i grafi stradali, dove una assoluta auto-consistenza e' tassativamente indispensabile. se molti attori operano indipendentemente (e magari con sistemi eterogenei) per correggere il grafo, alla fine del processo non si ottiene affatto un grafo "migliorato". si ottiene semplicemente una lunga catena di fork, che portano ad avere enne versioni distinte del grafo di partenza (una per ciascun attore) che non sono piu' reciprocamente compatibili. ... a meno di non sobbarcarsi di un mostruoso lavoro manuale per riaggregarle tutte quante in un contesto unitario. N.B.: questo stato di cose IMHO andrebbe valutato accuratamente quando si parla di license CC-BY-SA per i dati geo-spatial. lo "share alike" garantisce si che tutte le modifiche apportate debbano essere condivise, ma di per se non e' affatto condizione sufficiente per garantire che esse potranno essere facilmente incorporate nel dataset originario di partenza (almeno, affrontando costi ragionevoli). > Se te mandi dei dati congruenti a giro per farli editare da altri > soggetti e questi soggetti impiegano determinati softwares, > se non vengono usati con ASSOLUTA COMPETENZA e con una chiara > percezione di quello che fanno. > Si ha il risultato che quasi tutti i vertici subisco degli > impercettibili spostamenti (pochi millimetri), roba di per se' > risibile, ma che fanno perdere la proprieta' assoluta della > congruenza. > > Per cui a mio parere la congruenza al momento è una bella cosa, ma > finisce per essere un costo abnorme. > a meno di non adottare un approccio come quello supportato p.es. da Open Street Map: un unico repository / database centralizzato ed "ufficiale", uso tassativo di pochi strumenti "fatti apposta"; allora si che diventa possibile fare cartografia "cooperativa" probabilmente un impiego piu' esteso di protocolli come il WFS-T potrebbe dare una mano utile in questo settore, perche' consentirebbe effettivamente a molti attori "community" di operare indipendentemente ed autonomamente, ma pur sempre nei confronti di un unico DBMS centralizzato. ciao Sandro -- Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o contenuti pericolosi da MailScanner, ed e' risultato non infetto. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 605 iscritti al 10.7.2012 |
Free forum by Nabble | Edit this page |