>qualcuno di voi è a conoscenza di un applicativo, anche a riga di
>comando, o libreria FOSS cross-platform (preferibilmente python, ma >anche java, php...) che consenta di gestire metadati applicativi? >Esistono, indipendentemente dalla implementazione, degli standard per >metadati applicativi GIS, tipo UML? NOn conosco strumenti Foss che svolgano quello che indichi te, ma se ti interessa questo settore, forse potrebbe interessarti fare conoscenza con Il "GeoUML" Infatti te parli di UML, ma l' UML inteso come espressione grafica da solo non riesce a sintetizzare tutte le regole di vincolo che potrebbero rendersi necessarie in un modello geografico complesso. L' UML va benissimo finche' si parla di fare basi dati con regole relazionali o Object orientad, ma quando si comincia a parlare di modellizazione di strade che devono incrociarsi con altre strate e costeggiare marciapiedi, sovrappassare fiumi, etc.. Il normale linguaggio UML mostra il fiato corto. A quel punto occorre necessariamente fare ricorso al linguaggio annesso all' UML (OCL) che pero' è molto complicato e occorre studiarlo bene. Proprio da qui e' partito un interessante lavoro di qualche anno fa svolto dall' intesa-gis nazionale e tutt'ora in corso. Lavoro che ha portato alla stesura di un nuovo linguaggio descrittivo nato dall'impiego del formalismo UML+estensione OCL e che ha portato alla definizione di nuovi costrutti usabili per definire un insieme molto vasto di regole spaziali e di relazione spaziale tra oggetti di vario tipo. Questo nuovo linguaggio simil-UML e' stato chiamato Geo-UML. Il documento che lo descrive lo trovi qui: http://www.digitpa.gov.it/altre-attivit%C3%A0/database-geotopografici In particolare nel documento: http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/GeoUMLGDLrevisionemaggio2010__.pdf Trovi la descrizione del formalismo GeoUML. Con tale formalismo che e' rigoroso si riesce a costruire un sistema come quello che ipotizzi te', finalizzato a modellizzare sistemi Geografici. Ti raccomando in particolare il capitolo 4. E' una lettura veramente pesante, e occorre avere uno stomaco robusto per reggerla. Io sono fermo da mesi a pagina 5... :) Se poi ti interessa vedere come si applica, negli altri documenti, ad esempio in questo doc. http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/Catalogo_dati_territoriali_1_1primaparte.pdf trovi l'applicazione del Geo-UML alla definizione del modello dati del DBTopografico Nazionale. Le regole si esprimono nei paragrafi vincoli (classe per classe). Il GeoUML lo trovi espresso sotto forma di regole espresse in un linguaggio formale. Saluti, Andrea. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 518 iscritti al 3.6.2011 |
Un pelo OT: ho dato una rapida scorsa alle definizioni e come sempre la parola storico o "archeo" appare poco poco, anzi solo con un "manufatto di insediamento archeologico", che praticamente corrisponde a tutte le città italiane che sono manufatti di insediamenti archeologici! Che poi per me me gli insediamenti archeologici sono al massimo i campi di scavo archeologico....Roma sarà mica un insediamento archeologico.
: ) Lo dico perchè sono alle prese con la carta archeologica del mio comune e nulla è codificato per poterla gestire e inserirla nelle normative di tutela. Eh, poveri noi "archeologici", non ci capiamo nulla di GIS e nessuno ci fila per cercare di capire come gestire l'80% del nostro patrimonio culturale.
Scusate lo sfogo autoironico!! Cmq ho dato un occhiata veloce e mi pare un lavoro bellissimo....non lo leggerò, ma almeno agli indici un occhio tocca darlo!! Bella dritta Andrea.
8 ) Ciao Luca
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Ti riferisci al catalogo delle classi dell' Intesa ?
Il DBT vuole essere un Database che contenga informazioni di base e non di dettaglio, Attenzione che non devi basarti solo sulla singola classe. Ad esempio e' vero che nella classe edificio-minore trovi la tipologia "manufatto di insediamento archeologico" Ma e' riferito a un edificio che e' diroccato e pero' non e' un semplice rudere quanto piuttosto "un manufatto archeologico". Mi pare di capire che quella di cui segnali la mancanza e' la possibilita' di delineare una perimetrazione destinata a scavo archeologico. Nel DBT ci sono le "aree-di-pertinenza" (strato 10). e sono previste diverse aree : unita-insediative, area a servizio portuale, aree estrattive, discariche, etc... in particolare nelle unita-insediative, tramite l'attirbuto "tipologia" si puo' individuare una area di tipo unita-insediativa che sia di tipo: "area di insediamento archeologico" (pag 367 secondo allegato) codice "12" >superficie di terreno nella quale, in seguito >a una esplorazione archeologica, si stanno >individuando o sono stati riportati alla luce i >resti di insediamenti urbani, edifici, templi, >opere murarie di varia natura, necròpoli, >monumenti ed oggetti relativi ad antiche >civiltà Per cui secondo il modello DBT te puoi delineare una intera città con edifici di varia tipologia, nessuna delle quali e' di tipo archeologico, ma comunque delineare l'intera area come "area archeologica". naturalmente le aree di pertinenza sono in numero di N e quindi possono esserci aree di pertinenza di vario tipo anche che si sovrappongono parzialmente... Ad ogni modo la tua segnalazione e' interessante. Molto piu' di quello che sembri. Il DBT e' un DB di base, a partire dal quale si possono ideare dei database di contenuti piu' specializzati che si rifacciano al DBT per la parte di descrizione geometrica. Una esperienza in questo senso la stiamo facendo con il "DB-Edifici" in cui esploriamo la possibilita' di produrre un DB con contenuti molto specialistici dedicati alla parte edificato del DBT che si affianchi e specializzi i contenuti del DBT per tale parte. A questo scopo abbiamo anche rilasciato un plugin "RT-Omero" proprio per popolare questo DB-Edifici. E in effetti come fatto per il DB-edifici si potrebbe fare anche per altri settori, Ad esempio un DB-archeologia.... Mi piacerebbe studiare un po' la cosa a livello personale .... Esiste una scheda tipo che descrive uno scavo archeologico ? Il 04/06/2011 01:27, Luca Mandolesi ha scritto: > Un pelo OT: ho dato una rapida scorsa alle definizioni e come sempre > la parola storico o "archeo" appare poco poco, anzi solo con > un "manufatto di insediamento archeologico", che praticamente > corrisponde a tutte le città italiane che sono manufatti di > insediamenti archeologici! Che poi per me me gli insediamenti > archeologici sono al massimo i campi di scavo archeologico....Roma > sarà mica un insediamento archeologico. > > : ) Lo dico perchè sono alle prese con la carta archeologica del mio > comune e nulla è codificato per poterla gestire e inserirla nelle > normative di tutela. > > Eh, poveri noi "archeologici", non ci capiamo nulla di GIS e nessuno > ci fila per cercare di capire come gestire l'80% del nostro patrimonio > culturale. > > Scusate lo sfogo autoironico!! > > Cmq ho dato un occhiata veloce e mi pare un lavoro bellissimo....non > lo leggerò, ma almeno agli indici un occhio tocca darlo!! Bella dritta > Andrea. > > > 8 ) > > Ciao > > Luca _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 518 iscritti al 3.6.2011 |
in particolare nelle unita-insediative, Ah, vedi, allora qualcosina c'è...ho dato un occhio troppo veloce per la mole dei documenti e in più è un terreno a me sconosciuto. Capisco meno della metà delle cose che credo di capire a metà (cit. LOTR).
Ci sono schede di sito archeologico e di UT (unità topografica) ovvero le aree di spargimento materiali. Poi ci sono gli scavi veri e propri con dentro una serie di divisioni.
Per quanto riguarda RT-Omero appeno lo hai segnalato ho provato ad usarlo ma senza risultati, dal momento che non riesco ad installare pyspatialite (sono su mac os x) ne via easy_install o da sorgente. Dovrei compilarlo cambiando un fantomatico file di setup.cfg che nn c'è nella cartella....riproverò chiedendo un po' di dritte.
Quello che obiettavo a Comune e Soprintendenza è la totale mancanza di un sistema e un metodo di gestione dei dati archeologici a livello informatizzato per farli dialogare con dati di tipo urbanistico. Il comune dice che non è lui che deve insegnare a noi archeologi il metodo, la Soprintendenza idem....e gli archeologi che non hanno uno straccio di ordine professionale sanno solo quello che gli dice il prof in aula: voi starete con un panama e un bastone a ciglio scavo a dirigere gli operai!!! 8 )
Quando abbiamo fatto la carta archeologica ci siamo ritrovati a dover inventare l'ennesimo modo di schedare i dati archeologi, creando un db ad hoc, un sistema di layer ad hoc, ecc.... Una gran fatica che alla fine rischiava di non portare a nulla, perchè nessuno (Soprintendenza o Comune) ci aveva informato che ci sono codici ben precisi nei PTR, PTCP e PSC per poter segnalare una geometria e quindi chi fa il documento di destinazione urbanistica non può usare i dati.
Leggendo poi la definizione che mi hai scritto, mi sembra che sia stata scritta non da un archeologo oppure da un archeologo abituato a lavorare nel sud italia e di estrazione classica. Nella gestione urbanistica odierna per quello che ho potuto vedere dai PTR, PTCT e PSC, non si ha mai la percezione che l'archeologia parte appena da sotto la nostra suola nella maggior parte delle aree urbanizzate o rurali. I paesaggi stessi sono "manufatti archeologici", vedi la centuriazione romana.
Io sto cercando a fatica di fare un modello di gestione dati archeologici con la provincia di Rimini da inserire in un plugin di Qgis (vedi pyarchinit per qgis) per ridistribuirlo e ovviamente se mi accettassero il progetto, coinvolgere anche direttamente la Gfoss italia.
Cmq se vuoi apro una discussione adhoc e vediamo cosa ne esce. Che ne pensi? _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 518 iscritti al 3.6.2011 |
In reply to this post by Andrea Peri
Trovo anch'io il tema molto interessante. noi abbiamo elaborato insieme al politecnico di Milano un modello dati per le aree verdi, che estende le classi di oggetti presenti nelle aree verdi ma mantiene un collegamento al dbt secondo le specifiche intesaGIS. questo per consentire un livello di dettaglio maggiore, necessario ai fini della gestione e manutenzione delle aree verdi, senza perdere pero' il collegamento ai dbt comunali basati sulle specifiche IntesaGIS.
se vi interessa potete scaricare le specifiche del dbt del verde da http://www.r3-gis.com/upload/pages/specifiche_verde.pdf ciao, Paolo Il giorno 04/giu/2011, alle ore 08:39, aperi2007 <[hidden email]> ha scritto: > Ti riferisci al catalogo delle classi dell' Intesa ? > > Il DBT vuole essere un Database che contenga informazioni di base e non di dettaglio, > > Attenzione che non devi basarti solo sulla singola classe. > > Ad esempio > e' vero che nella classe edificio-minore trovi la tipologia > "manufatto di insediamento archeologico" > > Ma e' riferito a un edificio che e' diroccato e pero' non e' un semplice rudere quanto piuttosto "un manufatto archeologico". > > Mi pare di capire che quella di cui segnali la mancanza e' la possibilita' di delineare una perimetrazione destinata a scavo archeologico. > > Nel DBT ci sono le "aree-di-pertinenza" (strato 10). > e sono previste diverse aree : > unita-insediative, area a servizio portuale, aree estrattive, discariche, etc... > > in particolare nelle unita-insediative, > tramite l'attirbuto "tipologia" si puo' individuare una area di tipo unita-insediativa che sia di tipo: > "area di insediamento archeologico" (pag 367 secondo allegato) codice "12" > > >superficie di terreno nella quale, in seguito > >a una esplorazione archeologica, si stanno > >individuando o sono stati riportati alla luce i > >resti di insediamenti urbani, edifici, templi, > >opere murarie di varia natura, necròpoli, > >monumenti ed oggetti relativi ad antiche > >civiltà > > Per cui secondo il modello DBT te puoi delineare una intera città con edifici di varia tipologia, nessuna delle quali e' di tipo archeologico, > ma comunque delineare l'intera area come "area archeologica". > naturalmente le aree di pertinenza sono in numero di N e quindi possono esserci aree di pertinenza di vario tipo anche che si sovrappongono parzialmente... > > Ad ogni modo la tua segnalazione e' interessante. > Molto piu' di quello che sembri. > > Il DBT e' un DB di base, a partire dal quale si possono ideare dei database di contenuti piu' specializzati che si rifacciano al DBT per la parte di descrizione geometrica. > > Una esperienza in questo senso la stiamo facendo con il "DB-Edifici" in cui esploriamo la possibilita' di produrre un DB con contenuti molto specialistici dedicati alla parte edificato del DBT > che si affianchi e specializzi i contenuti del DBT per tale parte. > A questo scopo abbiamo anche rilasciato un plugin "RT-Omero" proprio per popolare questo DB-Edifici. > > E in effetti come fatto per il DB-edifici si potrebbe fare anche per altri settori, > > Ad esempio un DB-archeologia.... > > Mi piacerebbe studiare un po' la cosa a livello personale .... > Esiste una scheda tipo che descrive uno scavo archeologico ? > > > > Il 04/06/2011 01:27, Luca Mandolesi ha scritto: >> Un pelo OT: ho dato una rapida scorsa alle definizioni e come sempre la parola storico o "archeo" appare poco poco, anzi solo con un "manufatto di insediamento archeologico", che praticamente corrisponde a tutte le città italiane che sono manufatti di insediamenti archeologici! Che poi per me me gli insediamenti archeologici sono al massimo i campi di scavo archeologico....Roma sarà mica un insediamento archeologico. >> >> : ) Lo dico perchè sono alle prese con la carta archeologica del mio comune e nulla è codificato per poterla gestire e inserirla nelle normative di tutela. >> >> Eh, poveri noi "archeologici", non ci capiamo nulla di GIS e nessuno ci fila per cercare di capire come gestire l'80% del nostro patrimonio culturale. >> >> Scusate lo sfogo autoironico!! >> >> Cmq ho dato un occhiata veloce e mi pare un lavoro bellissimo....non lo leggerò, ma almeno agli indici un occhio tocca darlo!! Bella dritta Andrea. >> >> >> 8 ) >> >> Ciao >> >> Luca > > _______________________________________________ > Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > Non inviate messaggi commerciali. > I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente > le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. > 518 iscritti al 3.6.2011 Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 518 iscritti al 3.6.2011 |
In reply to this post by mando
Il 04/06/2011 09:46, Luca Mandolesi ha scritto:
> Per quanto riguarda RT-Omero appeno lo hai segnalato ho provato ad > usarlo ma senza risultati, dal momento che non riesco ad installare > pyspatialite (sono su mac os x) ne via easy_install o da sorgente. > Dovrei compilarlo cambiando un fantomatico file di setup.cfg che nn > c'è nella cartella....riproverò chiedendo un po' di dritte. > come ? Fammi un favore. se usi windows. Prova con osgeo-setup e installa qgis-dev. A quello che ricordo non richiede niente oltre la dotazione standard e certamente non richiede pyspatialite. Io neanche lo ho installato pyspatialite e a me funziona . Grazie, Andrea. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 518 iscritti al 3.6.2011 |
In reply to this post by mando
Il 04/06/2011 09:46, Luca Mandolesi ha scritto:
> Quello che obiettavo a Comune e Soprintendenza è la totale mancanza di > un sistema e un metodo di gestione dei dati archeologici a livello > informatizzato per farli dialogare con dati di tipo urbanistico. Il > comune dice che non è lui che deve insegnare a noi archeologi il > metodo, la Soprintendenza idem....e gli archeologi che non hanno uno > straccio di ordine professionale sanno solo quello che gli dice il > prof in aula: voi starete con un panama e un bastone a ciglio scavo a > dirigere gli operai!!! 8 ) > > Quando abbiamo fatto la carta archeologica ci siamo ritrovati a dover > inventare l'ennesimo modo di schedare i dati archeologi, creando un db > ad hoc, un sistema di layer ad hoc, ecc.... > > Una gran fatica che alla fine rischiava di non portare a nulla, perchè > nessuno (Soprintendenza o Comune) ci aveva informato che ci sono > codici ben precisi nei PTR, PTCP e PSC per poter segnalare una > geometria e quindi chi fa il documento di destinazione urbanistica non > può usare i dati. > L'esigenza di soddisfare le esigenze di piu' branche della scienza e' infatti una delle ragioni che mette in crisi (secondo me) il modello del DB universale. Io sono convinto che occorre invece puntare a mantenere degli imparentamenti agili tra vari databases che esprimo delle specializzzioni. In questo senso il DBT serve per fornire dei punti di riferimento (gli oggetti che definisce appunto) a cui i vari DB specialistici possono riferirsi . L'idea se vuoi è che basti a mantenere la compatibilita' tra i vari DBs specialistici che fanno singolarmente riferimento al DBT per la parte geometrica e per l'identificazione degli oggetti. La storia del nostro db-edifici va proprio in questa direzione. Ma certamente anche le altre esperienze citate e che traggono spunto dal DBT siano di uguale estrazione. Secondo me , piuttosto che tentare di mantenere allineati due DB specialistici tra di loro, o fonderli ottenendo un super-DB è piu' conveniente tenerli riferiti rispetto a un DBT che per sua natura e' neutrale (o dovrebbe esserlo) proprio perche' descrive il territorio topograficamente. > Leggendo poi la definizione che mi hai scritto, mi sembra che sia > stata scritta non da un archeologo oppure da un archeologo abituato a > lavorare nel sud italia e di estrazione classica. Nella gestione > urbanistica odierna per quello che ho potuto vedere dai PTR, PTCT e > PSC, non si ha mai la percezione che l'archeologia parte appena da > sotto la nostra suola nella maggior parte delle aree urbanizzate o > rurali. I paesaggi stessi sono "manufatti archeologici", vedi la > centuriazione romana. > Appunto. Sarebbe interessante pensare a un db-archeologia che partendo dagli oggetti del DBT li specializzi alla luce della visione archeologica del mondo. Per cui un oggetto "scarpata " del DBT, oppure un oggetto "sentiero" del medesimo potrebbe anche assumere altri tipi di connotazione in un ipotetico DB-archeologia. Oltre ai piu' ovvi e scontati oggetti di tipo Edificio e EdificioMinore. Dai una occhiata al plugin RT-Omero, li' si parla di edifici in tutte le salse, a partire dagli oggetti che DBT che per loro natura rappresentano o potrebbero rappresentare porzioni di un edificio. Unita-Volumetriche, VolumetrieInAggetto e Manufatti-Di-Arredo-Urbano. Con possibilità di evoluzione se dovesse emergere che tali tipologie di oggetti non sono sufficienti allo scopo. Poi la base dati e' legata a specifiche esigenze di chi ha avviato questa sperimentazione. Pero l'idea di base puo' essere riciclata anche ad altri contesti. Inoltre se hai qualche suggerimento su qualche campo che potrebbe mancare fai pure presente. Andrea. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 518 iscritti al 3.6.2011 |
In reply to this post by Andrea Peri
Il 04/06/2011 12:53, aperi2007 ha scritto:
> Fammi un favore. > > se usi windows. > Prova con osgeo-setup e installa qgis-dev. l'1.7 o successivi includono pyspatialite, anche su win. facci sapere. saluti, e grazie. -- Paolo Cavallini: http://www.faunalia.it/pc _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 518 iscritti al 3.6.2011 |
In reply to this post by Andrea Peri
Ciao Andrea e grazie per la risposta e i preziosi riferimenti.
Come formalismo, GeoUML mi sembra, ad una prima occhiata all'indice del documento, quello che mi serve; se la lettura approfondita dovesse confermare questa impressione, la sua adozione (e conseguente traduzione del mio attuale modello dati) dipenderà sopratutto dalla disponibilità di strumenti software per la gestione dei modelli in GeoUML. Approfondirò e vi terrò informati. Il modello dati a cui sto lavorando (il sistema integrato della mobilità) è basato sulle specifiche del Catasto Strade a loro volta basate su GDF, che fornisce sia un formalismo descrittivo (metamodello), che un catalogo di entità standard (modello), che credo sia lo stesso ripreso poi da IntesaGIS. Se separiamo il problema nelle sue due componenti: 1. Con quale strumento (metamodello) descrivo il mio modello dati; 2. quali modelli dati standard già stati definiti posso ad[oa]ttare; Per ora mi fermo al punto 1, anche visti gli sforzi già fatti per l'adozione di standard condivisi. Ovviamente non posso avere modelli condivisi se i diversi utenti non parlano la stessa lingua, quindi l'adozione di un metamodello comune è comunque presupposto fondamentale. Grazie di nuovo e buon lavoro a tutti Sig Il giorno sab, 04/06/2011 alle 00.57 +0200, aperi2007 ha scritto: > >qualcuno di voi è a conoscenza di un applicativo, anche a riga di > >comando, o libreria FOSS cross-platform (preferibilmente python, ma > >anche java, php...) che consenta di gestire metadati applicativi? > >Esistono, indipendentemente dalla implementazione, degli standard per > >metadati applicativi GIS, tipo UML? > > NOn conosco strumenti Foss che svolgano quello che indichi te, > ma se ti interessa questo settore, forse potrebbe interessarti fare conoscenza con Il "GeoUML" > > Il documento che lo descrive lo trovi qui: > http://www.digitpa.gov.it/altre-attivit%C3%A0/database-geotopografici > > In particolare nel documento: > http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/GeoUMLGDLrevisionemaggio2010__.pdf _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 518 iscritti al 3.6.2011 |
In reply to this post by Paolo Viskanic
Grazie Paolo, leggerò il documento con molto interesse.
Se ho ben capito, il vostro modello estende (specializza) uno standard esistente mantenendosi con esso compatibile. In effetti usando una modellazione ad oggetti (per classi), posso derivare una nuova classe specializzando il comportamento di una classe base, e ogni istanza della prima potrà essere gestita anche al livello di astrazione superiore, come se fosse una istanza seconda. Anche il modello Entità/Relazione supporta l'ereditarietà (gerarchie di generalizzazione) ma è molto meno espressivo in tal senso. Buon lavoro a tutti Sig Il giorno sab, 04/06/2011 alle 09.47 +0200, Paolo viskanic ha scritto: > Trovo anch'io il tema molto interessante. noi abbiamo elaborato insieme al politecnico di Milano un modello dati per le aree verdi, che estende le classi di oggetti presenti nelle aree verdi ma mantiene un collegamento al dbt secondo le specifiche intesaGIS. questo per consentire un livello di dettaglio maggiore, necessario ai fini della gestione e manutenzione delle aree verdi, senza perdere pero' il collegamento ai dbt comunali basati sulle specifiche IntesaGIS. > se vi interessa potete scaricare le specifiche del dbt del verde da > http://www.r3-gis.com/upload/pages/specifiche_verde.pdf > _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 518 iscritti al 3.6.2011 |
In reply to this post by Luca Sigfrido Percich
Qualcosa e' in corso di realizzazione ...
Il gruppo che ha sotteso allo sviluppo delle specifiche del Geo-UML e' del Polimi. http://spatialdbgroup.polimi.it/ Qui trovi anche il programma delle realizzazioni (software per il GeoUML) che sono in corso di realizzazione ora e in futuro... http://spatialdbgroup.polimi.it/progetti-e-collaborazioni/ Tra l'altro alcuni di questi lavori sono stati fatti in collaborazione con il centro-interregionale-gis (cisis). http://www.centrointerregionale-gis.it/ Saluti, Il 05/06/2011 10:42, Luca Sigfrido Percich ha scritto: > Ciao Andrea e grazie per la risposta e i preziosi riferimenti. > > Come formalismo, GeoUML mi sembra, ad una prima occhiata all'indice del > documento, quello che mi serve; se la lettura approfondita dovesse > confermare questa impressione, la sua adozione (e conseguente traduzione > del mio attuale modello dati) dipenderà sopratutto dalla disponibilità > di strumenti software per la gestione dei modelli in GeoUML. > Approfondirò e vi terrò informati. > > Il modello dati a cui sto lavorando (il sistema integrato della > mobilità) è basato sulle specifiche del Catasto Strade a loro volta > basate su GDF, che fornisce sia un formalismo descrittivo (metamodello), > che un catalogo di entità standard (modello), che credo sia lo stesso > ripreso poi da IntesaGIS. > > Se separiamo il problema nelle sue due componenti: > > 1. Con quale strumento (metamodello) descrivo il mio modello dati; > 2. quali modelli dati standard già stati definiti posso ad[oa]ttare; > > Per ora mi fermo al punto 1, anche visti gli sforzi già fatti per > l'adozione di standard condivisi. Ovviamente non posso avere modelli > condivisi se i diversi utenti non parlano la stessa lingua, quindi > l'adozione di un metamodello comune è comunque presupposto fondamentale. > > Grazie di nuovo e buon lavoro a tutti > > Sig > > > Il giorno sab, 04/06/2011 alle 00.57 +0200, aperi2007 ha scritto: >>> qualcuno di voi è a conoscenza di un applicativo, anche a riga di >>> comando, o libreria FOSS cross-platform (preferibilmente python, ma >>> anche java, php...) che consenta di gestire metadati applicativi? >>> Esistono, indipendentemente dalla implementazione, degli standard per >>> metadati applicativi GIS, tipo UML? >> NOn conosco strumenti Foss che svolgano quello che indichi te, >> ma se ti interessa questo settore, forse potrebbe interessarti fare conoscenza con Il "GeoUML" >> >> Il documento che lo descrive lo trovi qui: >> http://www.digitpa.gov.it/altre-attivit%C3%A0/database-geotopografici >> >> In particolare nel documento: >> http://www.digitpa.gov.it/sites/default/files/allegati_tec/GeoUMLGDLrevisionemaggio2010__.pdf _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 518 iscritti al 3.6.2011 |
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