Salve,
volevo chiedervi se in QGIS è possibile, con un raster di una ortofoto, avere un layer poligonale con le varie zone (bosco, strade, ecc), generato in maniera "automatica" da un plugin? _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
Il 23/11/2016 13:54, Luca Manganelli ha scritto:
> Salve, > > volevo chiedervi se in QGIS è possibile, con un raster di una > ortofoto, avere un layer poligonale con le varie zone (bosco, strade, > ecc), generato in maniera "automatica" da un plugin? Prova con la segmentazione di OTB, dal Processing. E' probabilmente in prima battuta la soluzione più facile. Poi, il tema e complesso, c'è gente che ci passa la vita a risolvere questo problema :) Saluti. -- Paolo Cavallini - www.faunalia.eu QGIS & PostGIS courses: http://www.faunalia.eu/training.html https://www.google.com/trends/explore?date=all&geo=IT&q=qgis,arcgis _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
In reply to this post by Luca Manganelli-2
Per prima cosa, convertirei l'ortofoto da 24 ad 8 bit, in modo da classificarla in base a soli 256 colori. Quanto al trasferimento del valore cromatico alla singola cella (dopo poligonizzazione) per poi dissolverlo... ci dormo su :) |
In reply to this post by pcav
Ciao,
2016-11-23 14:51 GMT+01:00 Paolo Cavallini <[hidden email]>: > > Prova con la segmentazione di OTB, dal Processing. E' probabilmente in > prima battuta la soluzione più facile. perchè consigli la segmentazione? io vedrei l'output più come layer utile da aggiungere al file di input per poi far girare un processo di classificazione unsupervised, non come output finale > Saluti. > -- ciao Luca www.lucadelu.org _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
In reply to this post by Luca Manganelli-2
Provata la tecnica della classificazione mediante dissolvenza del valore cromatico in poligoni, con risultati deludenti. Partendo da questa ortofoto a 24 bit: elba_24-bit.tif l'ho degradata a 3 bit, ovvero 8 colori di base. Poligonizzata e poi dissolta, mi esce la seguente arlecchinata: ![]() Allego i file usati, per conoscenza :( http://novarese.url.ph/gfoss/uploadati/classificazione_ortofoto.zip |
Per distinguere meglio le aree con bosco o prato dal resto consiglio, se possibile, di partire da immagini in falso colore (con infrarosso). Alcune regioni come Toscana o Emilia Romagna le mettono a disposizione via WMS. La vegetazione ha colore rosso o verde molto più saturo che nelle ortofoto a colori naturali quindi può essere distinta meglio anche da metodi automatici.
(Comunque per fare un lavoro accurato sarebbe meglio usare immagini multispettrali calibrate... e ovviemente diventa una cosa più complessa.) Per rimanere sull'esempio dell'Elba ho preso un'ortofoto via WMS da http://www502.regione.toscana.it/wmsraster/com.rt.wms.RTmap/wms?map=wmsofc (ID 97, vicino infrarosso assegnato al verde), salvata come immagine con risoluzione 10 m: ![]() ho applicato un filtro anisotropico con Strumenti di Orfeo Toolbox > Image filtering >Smoothing (anidif), infine ho fatto una classificazione con Strumenti di Orfeo Toolbox > Learning > Unsupervised KMeans image classification, impostando 8 classi e lasciando gli altri parametri di default. Ecco il risultato: ![]() Però ho un dubbio "legale": l'ortofoto ha licenza CC-BY-NC-ND 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it) che non consente di ridistribuire opere derivate; l'immagine classificata è un opera derivata? posso lasciarla nel post o devo eliminarla?
Alessandro Perego
www.alspergis.altervista.org
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On Sat, 26 Nov 2016 03:53:54 -0700 (MST), AlsPer78 wrote:
> Per distinguere meglio le aree con bosco o prato dal resto consiglio, > se > possibile, di partire da immagini in falso colore (con infrarosso). > Alcune > regioni come Toscana o Emilia Romagna le mettono a disposizione via > WMS. > Ciao Alessandro, guarda che non e' affatto indispensabile usare i servizi WMS; almeno per la Toscana ed in particolare per l'isola d'Elba puoi scaricarti direttamente le ortofoto TIFF con quattro bande spettrali (RGB+Ir), che tra l'altro offrono una risoluzione particolarmente elevata (20cm/pixel). vedi: http://www.gaia-gis.it/ofc2k-cc-by-review/ > ho applicato un filtro anisotropico con Strumenti di Orfeo Toolbox > se ti interessa identificare la vegetazione e' meglio se usi l'indice NDVI (rapporto Red/InfraRed) che e' stato inventato apposta per misurare direttamente la concentrazione relativa della clorofilla. > Però ho un dubbio "legale": l'ortofoto ha licenza CC-BY-NC-ND 3.0 > (https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it) che non > consente > di ridistribuire opere derivate; l'immagine classificata è un opera > derivata? posso lasciarla nel post o devo eliminarla? > le ortofoto multibanda che pui scaricare dal GeoScopio di Regione Toscana sono rilasciate con licenza CC-BY 4.0; puoi usarle legalmente per ricavare qualsiasi opera derivata, basta solo citare correttamente la fonte originaria del dato. (BY=vincolo di attribuzione). ciao Sandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
Grazie Sandro, questa è una gran bella cosa e non la sapevo; ottima la risoluzione e soprattutto il fatto di avere le 4 bande. Se avessi avuto queste immagini quando ho fatto la tesi all'Elba forse potevo disegnarmi le mappe al computer senza girare per l'isola ... (a pensarci bene è stato meglio non averle). In effetti i metodi di classificazione automatica non mi hanno mai pienamnete soddisfatto; in genere preferisco lavorare con rapporti tra bande distintivi di singoli elementi (come la vegetazione appunto) ed impostare manualmente i valori soglia per dire "c'è / non c'è". In questo caso avevo messo un esempio di unsupervised classification per rispondere alla domanda iniziale della discussione. Fantastico! Avevo visto alla pagina http://www.regione.toscana.it/-/ortofoto_wms che le ortofoto_WMS hanno licenza CC-BY-NC-ND e non osavo nemmeno sperare che ci fossero dati migliori con licenza più permissiva.
Alessandro Perego
www.alspergis.altervista.org
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Sul servizio WMS delle ortofoto di Regione Toscana sono consultabili
TUTTE le ortofoto di cui Regione Toscana dispone. Si va dal 1954 fino al 2015. A questa pagina si puo' osservare la lista completa opportunamente decodificata dal getcapabilities. http://www502.regione.toscana.it/geoscopio/servizi/wms/OFC.htm Quelle di proprieta' di Regione Toscana, in quanto tali, sono anche scaricabili dal portale Cartoteca. Sul portale cartoteca si puo' scaricare tutti i dati geografici di cui RT e' titolare. Restando alle ortofoto. Quella che te citi sull'elba e' una ortofoto 1:10.000. Le ortofoto in scala 1:10.000 , a parte pochi casi, non sono di proprieta' di Regione Toscana, a seconda dell'annualita', hanno differenti proprietari. Le ultime sono state prodotte da AGEA. In ogni caso Regione Toscana ha sempre cercato di contrattare una licenza che consentisse di poterle mettere a disposizione di chiunque tramite servizi WMS. Poi ci sono le ortofoto in scala 1:2000. Queste ultime sono quasi sempre di propriet'a di RT. Questo perche' sono ricavate da voli fatti fare espressamente da RT in zone abitate per supportare esigenze di pianificazione. Fatte queste premesse, l'immagine che te hai usato sull'isola d'elba essendo a scala 1:10.000 e' disponibile da WMS, ma non la troverai sul portale cartoteca perche' non è di proprieta' di RT. Su cartoteca invece troverai molte ortofoto a scala 1:2000. Infatti a parte pochi casi, le ortofoto in scala 1:2000 sono di propriet'a di Regione Toscana. Le OFC in scala 1:2000, a differenza di quelle 1:10.000, non coprono tutta la toscana, ma solo porzioni di essa. Per sapere se una annulati'a in scala 1:2000 copre la zona di tuo interesse hai varie soluzioni: la prima e' usare i layer di quandro-di-unione che trovi nel medesimo wms delle ortofoto. Ne trovi uno per ogni annualita' distinta di ortofoto. Oppure, vai sul portale cartoteca, accendi lo strato delle OFC 1:2000 e se nella zona di tuo interesse vedi dcomparire dei poligoni rossi, cliccki con il tool di selezione e ti comparira' una lista delle distinte annulait'a li' presenti. Se ce ne e' una sola ti comparira' direttamente la pagina per scaricarla. Saluti, A. Il 26 novembre 2016 17:31, AlsPer78 <[hidden email]> ha scritto: > a.furieri wrote >> Ciao Alessandro, >> guarda che non e' affatto indispensabile usare i servizi WMS; almeno >> per la Toscana ed in particolare per l'isola d'Elba puoi scaricarti >> direttamente le ortofoto TIFF con quattro bande spettrali (RGB+Ir), >> che tra l'altro offrono una risoluzione particolarmente elevata >> (20cm/pixel). >> vedi: http://www.gaia-gis.it/ofc2k-cc-by-review/ > > Grazie Sandro, > questa è una gran bella cosa e non la sapevo; ottima la risoluzione e > soprattutto il fatto di avere le 4 bande. > Se avessi avuto queste immagini quando ho fatto la tesi all'Elba forse > potevo disegnarmi le mappe al computer senza girare per l'isola ... (a > pensarci bene è stato meglio non averle). > > >> se ti interessa identificare la vegetazione e' meglio se usi l'indice >> NDVI (rapporto Red/InfraRed) che e' stato inventato apposta per >> misurare >> direttamente la concentrazione relativa della clorofilla. > > In effetti i metodi di classificazione automatica non mi hanno mai > pienamnete soddisfatto; in genere preferisco lavorare con rapporti tra bande > distintivi di singoli elementi (come la vegetazione appunto) ed impostare > manualmente i valori soglia per dire "c'è / non c'è". In questo caso avevo > messo un esempio di unsupervised classification per rispondere alla domanda > iniziale della discussione. > > >> le ortofoto multibanda che pui scaricare dal GeoScopio di Regione >> Toscana sono rilasciate con licenza CC-BY 4.0; puoi usarle legalmente >> per ricavare qualsiasi opera derivata, basta solo citare correttamente >> la fonte originaria del dato. (BY=vincolo di attribuzione). > > Fantastico! Avevo visto alla pagina > http://www.regione.toscana.it/-/ortofoto_wms che le ortofoto_WMS hanno > licenza CC-BY-NC-ND e non osavo nemmeno sperare che ci fossero dati migliori > con licenza più permissiva. > > > ----- > Alessandro Perego > www.alspergis.altervista.org > -- > View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/QGIS-Convertire-zone-di-territorio-da-un-raster-ad-un-vettore-tp7596455p7596484.html > Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. > 807 iscritti al 31/03/2016 -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
Dimenticavo un dettaglio:
le ortofoto che te puoi scaricare dal portale cartoteca sono le medesime , (pure il medesimo formato) che sono servite sui rispettivi strati nel WMS delle ortofoto, per cui la qualita' e' la stessa. A. Il 26 novembre 2016 18:40, Andrea Peri <[hidden email]> ha scritto: > Sul servizio WMS delle ortofoto di Regione Toscana sono consultabili > TUTTE le ortofoto di cui Regione Toscana dispone. > Si va dal 1954 fino al 2015. > A questa pagina si puo' osservare la lista completa opportunamente > decodificata dal getcapabilities. > http://www502.regione.toscana.it/geoscopio/servizi/wms/OFC.htm > > Quelle di proprieta' di Regione Toscana, in quanto tali, sono anche > scaricabili dal portale Cartoteca. > Sul portale cartoteca si puo' scaricare tutti i dati geografici di cui > RT e' titolare. > > Restando alle ortofoto. > Quella che te citi sull'elba e' una ortofoto 1:10.000. > Le ortofoto in scala 1:10.000 , a parte pochi casi, non sono di > proprieta' di Regione Toscana, a seconda dell'annualita', hanno > differenti proprietari. Le ultime sono state prodotte da AGEA. In ogni > caso Regione Toscana ha sempre cercato di contrattare una licenza che > consentisse di poterle mettere a disposizione di chiunque tramite > servizi WMS. > > Poi ci sono le ortofoto in scala 1:2000. Queste ultime sono quasi > sempre di propriet'a di RT. Questo perche' sono ricavate da voli fatti > fare espressamente da RT in zone abitate per supportare esigenze di > pianificazione. > > Fatte queste premesse, l'immagine che te hai usato sull'isola d'elba > essendo a scala 1:10.000 e' disponibile da WMS, ma non la troverai sul > portale cartoteca perche' non è di proprieta' di RT. > Su cartoteca invece troverai molte ortofoto a scala 1:2000. > Infatti a parte pochi casi, le ortofoto in scala 1:2000 sono di > propriet'a di Regione Toscana. > > Le OFC in scala 1:2000, a differenza di quelle 1:10.000, non coprono > tutta la toscana, ma solo porzioni di essa. > > Per sapere se una annulati'a in scala 1:2000 copre la zona di tuo > interesse hai varie soluzioni: > > la prima e' usare i layer di quandro-di-unione che trovi nel medesimo > wms delle ortofoto. > Ne trovi uno per ogni annualita' distinta di ortofoto. > > Oppure, vai sul portale cartoteca, accendi lo strato delle OFC 1:2000 > e se nella zona di tuo interesse vedi dcomparire dei poligoni rossi, > cliccki con il tool di selezione e ti comparira' una lista delle > distinte annulait'a li' presenti. > Se ce ne e' una sola ti comparira' direttamente la pagina per scaricarla. > > Saluti, > A. > > > Il 26 novembre 2016 17:31, AlsPer78 <[hidden email]> ha scritto: >> a.furieri wrote >>> Ciao Alessandro, >>> guarda che non e' affatto indispensabile usare i servizi WMS; almeno >>> per la Toscana ed in particolare per l'isola d'Elba puoi scaricarti >>> direttamente le ortofoto TIFF con quattro bande spettrali (RGB+Ir), >>> che tra l'altro offrono una risoluzione particolarmente elevata >>> (20cm/pixel). >>> vedi: http://www.gaia-gis.it/ofc2k-cc-by-review/ >> >> Grazie Sandro, >> questa è una gran bella cosa e non la sapevo; ottima la risoluzione e >> soprattutto il fatto di avere le 4 bande. >> Se avessi avuto queste immagini quando ho fatto la tesi all'Elba forse >> potevo disegnarmi le mappe al computer senza girare per l'isola ... (a >> pensarci bene è stato meglio non averle). >> >> >>> se ti interessa identificare la vegetazione e' meglio se usi l'indice >>> NDVI (rapporto Red/InfraRed) che e' stato inventato apposta per >>> misurare >>> direttamente la concentrazione relativa della clorofilla. >> >> In effetti i metodi di classificazione automatica non mi hanno mai >> pienamnete soddisfatto; in genere preferisco lavorare con rapporti tra bande >> distintivi di singoli elementi (come la vegetazione appunto) ed impostare >> manualmente i valori soglia per dire "c'è / non c'è". In questo caso avevo >> messo un esempio di unsupervised classification per rispondere alla domanda >> iniziale della discussione. >> >> >>> le ortofoto multibanda che pui scaricare dal GeoScopio di Regione >>> Toscana sono rilasciate con licenza CC-BY 4.0; puoi usarle legalmente >>> per ricavare qualsiasi opera derivata, basta solo citare correttamente >>> la fonte originaria del dato. (BY=vincolo di attribuzione). >> >> Fantastico! Avevo visto alla pagina >> http://www.regione.toscana.it/-/ortofoto_wms che le ortofoto_WMS hanno >> licenza CC-BY-NC-ND e non osavo nemmeno sperare che ci fossero dati migliori >> con licenza più permissiva. >> >> >> ----- >> Alessandro Perego >> www.alspergis.altervista.org >> -- >> View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/QGIS-Convertire-zone-di-territorio-da-un-raster-ad-un-vettore-tp7596455p7596484.html >> Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. >> _______________________________________________ >> [hidden email] >> http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss >> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. >> I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. >> 807 iscritti al 31/03/2016 > > > > -- > ----------------- > Andrea Peri > . . . . . . . . . > qwerty àèìòù > ----------------- -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. 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