-----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
Hash: SHA1 Una nuova funzione: http://nathanw.net/2014/03/12/qgis-qlr/ In pratica, si puo' creare un file che racchiude il puntatore ai dati, e la loro vestizione (come un miniprogetto). Saluti. - -- Paolo Cavallini - www.faunalia.eu Corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.eu/training.html -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1 Comment: Using GnuPG with Icedove - http://www.enigmail.net/ iEYEARECAAYFAlMpuZIACgkQ/NedwLUzIr5kqACfVQJ1Q2/a/GZih3grJuH/Lxj9 TnkAoLrpJ+ffM3MZJUmi2aZGy8FHn+l1 =ZIas -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Administrator
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confesso di non aver capito la differenza tra questo e il qml.
nel post di nathan viene definito l'equivalente del lyr di arcgis, ma ripeto, non vedo la differenza con il qml. help... s. |
Ciao Stefano, Ale Il 19/mar/2014 22:00 "stefano campus" <[hidden email]> ha scritto: _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
In reply to this post by stefano campus
Quella che sfugge a me è la differenza coi .QGS: anche loro memorizzano il percorso dei dati e le vestizioni...
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In reply to this post by Alessandro Sarretta
Il giorno Thu, 20 Mar 2014 00:12:00 +0100
Alessandro Sarretta <[hidden email]> ha scritto: > Ciao Stefano, ciao a tutti; > in pratica contiene in più un reference al dato. Lo si usa per > caricare un dato già vestito in QGIS, il .qml invece per vestire un > dato già caricato :-) io invece mi ponevo il problema quasi opposto a quello di Stefano (così accerchiamo il problema, Stefano :-) non riesco a percepire differenze e vantaggi rispetto al file di progetto, il quale a sua volta contiene dati e vestizioni: dove sta la chiave di lettura? grazie, ciao, giuliano _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
ciao,
> > non riesco a percepire differenze e vantaggi rispetto al file di > progetto, il quale a sua volta contiene dati e vestizioni: dove sta la > chiave di lettura? credo sia nella comodita' di caricare solo un layer (anziche' diversi come generalmente avviene per un progetto) gia' bello e pronto: "caricato e vestito" :-). ciao flavio -- /"\ ASCII Ribbon Campaign \ / Respect for low technology. X Keep e-mail messages readable by any computer system. / \ Keep it ASCII. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Il giorno Thu, 20 Mar 2014 10:12:05 +0100
flavio rigolon <[hidden email]> ha scritto: > ciao, ciao, > > non riesco a percepire differenze e vantaggi rispetto al file di > > progetto, il quale a sua volta contiene dati e vestizioni: dove sta > > la chiave di lettura? > > credo sia nella comodita' di caricare solo un layer (anziche' diversi > come generalmente avviene per un progetto) gia' bello e pronto: > "caricato e vestito" :-). grazie Flavio, però uno potrebbe farsi un progetto con il solo layer (e vestizione) che gli serve, tanto sempre di un file si tratta, non capisco questa "duplicazione" *.qgs e *.lyr; ovviamente sono convinto non si tratti di mera duplicazione e per questo mi piacerebbe capirne i risvolti :-) ad es. nel post di Nathan si parla anche di file remoti, però anche nel file di progetto è possibile indirizzare layer tramite WMS: quindi anche quì non trovo elementi sufficienti per farmi un'idea precisa dell'add-on; > ciao > flavio grazie, ciao, giuliano _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Come dicevo, è infatti una sorta di mini progetto. La comodità è essenzialmente nella possibilità di organizzarsi un flusso di lavoro.
On 20 marzo 2014 12:17:13 CET, giulianc51 <[hidden email]> wrote: Il giorno Thu, 20 Mar 2014 10:12:05 +0100 -- http://faunalia.eu/ _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
In reply to this post by Giuliano Curti
Il giorno 20 marzo 2014 12:17, giulianc51 <[hidden email]> ha scritto:
Un defintion layer non ha alcuna nozione di mappa. Contiene solo la configurazione relaticva a quella data source, la sua rappresentazione ed eventuali altri proprietà. In un progetto con un solo layer ti porti dietro anche tutte le caratteristiche della mappa. Immagina di voler caricare in un tuo progetto n definition layer, puoi farlo senza problemi senza dover risolvere i conflitti tra le varie mappe associate. Stefano ---------------------------------------------------
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In reply to this post by Giuliano Curti
Da quello che ho capito il "layer definition" è in sostanza un "pezzo" di progetto che può essere caricato assieme ad altri "pezzi", mentre i file di progetto possono essere caricati solo uno alla volta. è una bella comodità perché permette di avere dei layer di uso comune belli pronti con la vestizione. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Il giorno Thu, 20 Mar 2014 12:26:11 +0100
Stefano Iacovella <[hidden email]> ha scritto: e Il giorno Thu, 20 Mar 2014 12:30:01 +0100 Stefano Salvador <[hidden email]> ha scritto: ciao Stefano (due in un colpo solo :-) @stefano.i > .... > Un defintion layer non ha alcuna nozione di mappa..... mi sembra di aver capito che invece *.lyr contiene anche i dati o riferimenti ai dati, sbaglio? @stefano.s > > ..... > Da quello che ho capito il "layer definition" è in sostanza un > "pezzo" di progetto che può essere caricato assieme ad altri "pezzi", > mentre i file di progetto possono essere caricati solo uno alla > volta. è una bella comodità perché permette di avere dei layer di uso > comune belli pronti con la vestizione. una sorta di template? cosa ti impedisce di crearti un file di progetto con i tuoi files di "uso comune belli pronti con la vestizione", di arricchirli via via con quello che ti serve e poi salvarli con altro nome? non vorrei passare per bastian contrario, però mi spiace solo non riuscire a capire cotanta novità :-( grazie, ciao, giuliano _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Beh, molto utile come cosa. Quindi se ho capito bene in un progetto posso caricare n layer definition a mia scelta, senza dover ogni volta riattargli il .qml. Non vedo l'ora di provarlo è uno dei sommi problemi che abbiamo per mantenere sempre le vestizioni in maniera corretta. @Giuliano Il file di progetto è legato ad un "progetto". Quindi non è che si può ogni volta duplicare un progetto con i layer vestiti e ripulirlo da tutto ciò che non ci serve.
In questo modo mi faccio il mio bel progettino e ci carico i layer che sicuramente saranno già vestiti come nel progetto precedente, ma saranno gestiti con opzioni di progetto personalizzate per quello scopo. Esempio pratico: in un progetto per il cliente A ho un layer strade già vestito e una serie di etichette sul canvas per nomi di strade, riferimenti, archeologici ecc. e tutta una serie di altri layer generati solo per quel cliente.
Se faccio un nuovo progetto per un cliente B e facessi come dici tu, ovvero duplico il progetto e aggiungo quello che mi serve, dovrei ripulire il progetto vecchio da tutte quelle etichette e layer che non mi servono più solo per lasciarci la strada.
OT: Ho notato cmq che chi arriva dal mondo del cad tende a duplicare vecchi progetti per risfruttarne i retini e le vestizioni. Tanto è vero che in un progetto di una vasca IMOF mi sono trovato bello e pronto un cuscino e un letto!
Ciao Luca 2014-03-20 18:00 GMT+01:00 giulianc51 <[hidden email]>: Il giorno Thu, 20 Mar 2014 12:26:11 +0100 _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Il giorno Thu, 20 Mar 2014 18:16:57 +0100
Luca Mandolesi <[hidden email]> ha scritto: > .... > > @Giuliano ciao Luca; > Il file di progetto è legato ad un "progetto". Quindi non è che si > può ogni volta duplicare un progetto con i layer vestiti e ripulirlo > da tutto ciò che non ci serve. > ....... > > Esempio pratico: > in un progetto per il cliente A ho un layer strade già vestito e ... > ....... e facessi > come dici tu, ovvero duplico il progetto e aggiungo quello che mi > serve, dovrei ripulire il progetto vecchio ..... in realtà dicevo una cosa diversa e devo essermi spiegato male(*); concordo con te che se facessi quello che tu hai capito (duplicare e poi ripulire) dovrei rivolgermi ad una lista psicanalitica, non geospaziale :-) > OT: > Ho notato cmq che chi arriva dal mondo del cad tende a ..... > ..... in un progetto di una vasca IMOF mi sono trovato bello e > pronto un cuscino e un letto! beh, questo è un indizio da valutare con attenzione :-) > Ciao > Luca grazie, ciao, giuliano (*) con più calma per chi ne ha voglia: Stefano S. proponeva (se ho capito bene :-) l'interpretazione che il *.lyr servisse a conservare un nocciolo di progetto (Paolo in altro post l'ha chiamato "mini progetto"; io l'ho chiamato "template"); obiettavo a quell'interpretazione che già il file di progetto poteva rappresentare quel nocciolo, senza bisogno di altri formati; quindi _non_ proponevo di allestire un progetto completo di _tutto_ e poi di volta in volta _ripulirlo_, semmai il contrario: mettere nel progetto-nocciolo _solo l'intersezione booleana_ di tutti gli strati di probabile uso nei progetti e di volta in volta _aggiungere_ quello che serve: spero sia più chiaro; però più chiaro spero risulti il fatto che non considero _nullità_ quell'add-on perchè non lo capisco; al contrario mi interrogo sul punto di vista da cui guardo che non riesce a farmi apprezzare le novità che a voi tutti sembrano evidenti :-( _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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Quindi è abbastanza simile, nel caso di uno shapefile, a salvare un file .qml con lo stesso nome e nello stesso path dello shape.
Con la comodità grande di poter definire la cosa anche (ad esempio) per layer postgis e senza che sia necessario fare "cammninare" file in coppia. Ci ho capito qualcosa?
Andrea Borruso
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In reply to this post by Giuliano Curti
Premetto che non ancora analizzato per bene questa feature e quello che dico lo baso su quello che so del formato lyr della concorrenza a cui è stato paragonato.
Il giorno 20 marzo 2014 18:56, giulianc51 <[hidden email]> ha scritto: semmai il contrario: mettere nel il fatto è che l'intersezione booleana di quello che serve sempre di solito è l'insieme vuoto :-) Io la vedo così:
- Layer : geometrie + attributi - QGIS Layer definition: geometrie + attributi + vestizione Faccio un esempio pratico: supponi che ti sei fatto il tuo bel progettone con 30 layer e alla fine ti viene in mente che ci vorrebbe proprio anche quello strato che ieri avevi preparato con una vestizione complicatissima per un altro progetto, adesso quello che puoi fare è aprire il progetto di ieri, salvare lo stile nel formato qml, aprire il layer che ti interessa nel nuovo progetto e attribuirgli lo stile che hai appena salvato in qml. Con i layer prevestiti invece magari ieri ti veniva in mente di metterti da parte il layer con la vestizione supercomplicata e per caricarla nel nuovo progetto bastava trascinare dentro il file giusto. Dopo un po' che usi questo sistema probabilmente ti sarai creato una piccola libreria dei layer che usi più di frequente e per crearti un nuovo progetto basta che ti trascini dentro quello che ti serve.IMHO è una feature talmente utili che andrebbe standardizzata, pensa che bello se potessi preparare dei layer già belli vestiti in QGIS e poi passarli a qualcun'altro che magari usa GVSIG o OPENJUMP con una ragionevole sicurezza che poi vediamo la stessa cosa. Ciao, Stefano _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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Hash: SHA1 Il 21/03/2014 09:41, Stefano Salvador ha scritto: > Faccio un esempio pratico: supponi che ti sei fatto il tuo bel progettone con 30 ... e' ancora piu' articolata di cosi': forse non tutti sanno che in QGIS e' possibile importare dinamicamente uno o piu' layers da un altro progetto, ovviamente portandosi dietro le relative vestizioni. insomma, ce n'e' per tutti i gusti: ognuno poi sceglie il flusso di lavoro piu' adeguato alla situazione. > IMHO è una feature talmente utili che andrebbe standardizzata, pensa che bello se > potessi preparare dei layer già belli vestiti in QGIS e poi passarli a qualcun'altro > che magari usa GVSIG o OPENJUMP con una ragionevole sicurezza che poi vediamo la > stessa cosa. per quello servirebbero gli standard, che infatti QGIS supporta. Peccato che sia cosi' complicato, e scarso, che tutti aggiungono estensioni proprie. Saluti. - -- Paolo Cavallini - www.faunalia.eu Corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.eu/training.html -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1 Comment: Using GnuPG with Icedove - http://www.enigmail.net/ iEYEARECAAYFAlMr/HMACgkQ/NedwLUzIr4oZwCfbv1u//yH67G1h6bn4ekh9QTy OWwAn1qeUH41GWiYV5bkNgRwLdD7Wmqh =yLL8 -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
IMHO è davvero un grosso limite dei GIS attuali (in quelli commerciali la cosa è pure peggio), lavorando con la cartografia si spende davvero tanto tempo a rifare le vestizioni per ogni software che si usa. Per certi progetti ho la vestizione pronta in QGIS, in GEOSERVER e in MAPNIK, ognuno talmente diverso dagli altri che bisogna sempre rifarli da zero e i tentativi di migrare/convertire il lavoro fatto per uno negli altri è stato sempre fallimentare. Scusate se sono andato OT. Ciao, Stefano _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
In reply to this post by pcav
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Hash: SHA1 Una ottima spiegazione direttamente dal creatore.. http://nathanw.net/2014/03/22/all-the-q-files/ Saluti Matteo -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.4.12 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Icedove - http://www.enigmail.net/ iQEcBAEBAgAGBQJTLYg+AAoJEBy7UYf0gaEOf1IH/RR+5wQQCoqrfBM75MC7fShz yKbgbbUOGcxEjD53UMzmIfrLQ1w/Pg6A5fDHETWcMnN16ACvup13VQI+Gho2HzYB qSaLKAphwcq4l2JadOEVGYOeQ7hFUnk7KmvpMAodN1JIykHhbnWAL2JYSy7CMtkc 8ErF8HWR3S7pxpKeyFZH58IRXsQ+6QMQhXE1nsTQirmO8jn70XgFjxRJR1x9i+KX cmZFDXMkTPoiuGgZiHohY9y4duXrK7RVV226i0lgpaSxC/7UfOSuHDoZNi/O/a87 Iqd/j41iZ+Ma+NOjYipX/AAHoLOrchEoC+zX+g/5L5EBVNw6VYD7rTqW9yGORc4= =h6rD -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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