Ciao GFOSS,
anche questa volta (di disastri ne abbiamo visti negli ultimi anni) è stato possibile dare un contributo da lontano alla gestione dell'emergenza e dei soccorsi. C'erano le persone, c'era l'infrastruttura, sono arrivati i dati che servivano. Io poi credo sempre che finiamo per dare troppa visibilità a queste iniziative, perché per uscire dall'emergenza ci vuole altro, ma mi sembrano comunque esperienze importanti, da consolidare nel tempo. Ma questa domenica pomeriggio volevo condividere un'altra riflessione. L'emergenza non è il maltempo, ma la cattiva gestione del territorio. Non mi interessa discutere del lato politico di questo problema. Quello che vorrei è invece capire se e quanto sia possibile fare per conoscere, evidenziare e curare questo problema con lo stesso spirito di chi ricalca le mappe per aiutare durante i soccorsi. Lo so che ci sono intere amministrazioni e associazioni che fanno esattamente questo, ma forse non basta, e forse possiamo fare qualcosa per supportare questo tipo di lavoro dove c'è già. Abbiamo a disposizione i dati sul pericolo idrogeologico? Pubblichiamo le mappe in rete, contiamo quante costruzioni sono nelle zone a rischio, facciamo girare queste informazioni, facciamo da megafono a chi già ha fatto gli studi del caso. Se i dati non ci sono, facciamoli uscire. È da tempo che tra di noi ci ripetiamo che gli open data sono solo uno strumento: questo sarebbe un fine, importante e urgente. Certamente non l'unico possibile ma ... Vorrei sapere cosa ne pensate. Poi magari se la cosa non morisse qui tra le righe della mailing list sarebbe anche più bello. Ciao, steko _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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Ciao steko,
l'idea mi piace moltissimo e sono disponibile a lavorare per costruirla e diffonderla. E' un'iniziativa secondo me per chiunque voglia dare un contributo attivo e non soltanto GFOSS; su questo sono certo che sarai d'accordo. Oggi devo chiudere di fretta. Gran bella idea
Andrea Borruso
---------------------------------------------------- twitter: https://twitter.com/aborruso website: https://medium.com/tantotanto 38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E ---------------------------------------------------- |
In reply to this post by Stefano Costa
Condvido.
Ho proposto una iniziativa di "pressione": vedi https://mail.google.com/mail/u/0/h/1l02gr4x4n1sm/?&v=c&s=a&th=1428a97c4b1073e8 Leggo in http://www.gfoss.it/drupal/associazione L'associazione si prefigge di: Favorire lo sviluppo, la diffusione e la tutela del software esclusivamente libero ed open source per l'informazione geografica; Promuovere gli standard aperti per l'informazione geografica e il libero accesso ai dati geografici; Promuovere i contatti all'interno della comunità di utenti e sviluppatori del software libero ed open source per l'informazione geografica, e fra la comunità e gli enti esterni; Favorire e coordinare la traduzione, la localizzazione e l'internazionalizzazione di programmi e manuali per l'informazione geografica; Promuovere relazioni con altre Associazioni Nazionali ed Internazionali e con Enti Pubblici e Privati. e L'Associazione Italiana per l'Informazione Geografica libera (GFOSS.it) è un'associazione di promozione sociale costituita nella primavera del 2007, al fine di favorire lo sviluppo, la diffusione e la tutela del software esclusivamente libero ed open source per l'informazione geografica e di promuovere gli standard aperti per l'informazione geografica e il libero accesso ai dati geografici in Italia. Tutto questo è assolutamente in linea con le decisioni assunte con la Convenzione di Aarhus ( http://www.regione.toscana.it/documents/10180/1060591/Convenzione+di+Aarhus.pdf/d27ec148-7a23-42f5-b574-67329303e9ab ), che vincola ed indirizza le iniziative normative dell'Europa e degli stati membri. L'Associazione può svolgere un ruolo importante di "pressione" e di raccordo di tante iniziative legate all'"Openness", ma dovrebbe proporsi come interlocutore ai soggetti istituzionali e farsi portatrice di quelle istanze (standard aperti, diffusione del software libero (anche all'interno delle PA), libero accesso ai dati geografici) che riconosce come sua missione. Uno strumento su cui forse potete investire è anche la GFOSS news che potreste inviare ai soggetti istituzionali. Potreste contattare il sistema delle Regioni ( http://www.cisis.it/ ) e proporre la stipula di un accordo di intenti che sottolinei l'importanza e definisca strategie comuni per la liberalizzazione dei dati, l'adozione di GFLOSS nelle PA, l'adozione esclusiva di formati aperti. Mi piacerebbe poi anche dare seguito, in una forma organizzata ed istituzionalizzata, alla recente esperienza avviatasi in Sardegna tra Regione ed OSM. Vediamo, i tempi sembrano fertili e maturi. Ciao. Il 24/11/13, Stefano Costa<[hidden email]> ha scritto: > Ciao GFOSS, > anche questa volta (di disastri ne abbiamo visti negli ultimi anni) è > stato possibile dare un contributo da lontano alla gestione > dell'emergenza e dei soccorsi. C'erano le persone, c'era > l'infrastruttura, sono arrivati i dati che servivano. Io poi credo > sempre che finiamo per dare troppa visibilità a queste iniziative, > perché per uscire dall'emergenza ci vuole altro, ma mi sembrano comunque > esperienze importanti, da consolidare nel tempo. Ma questa domenica > pomeriggio volevo condividere un'altra riflessione. > > L'emergenza non è il maltempo, ma la cattiva gestione del territorio. > Non mi interessa discutere del lato politico di questo problema. Quello > che vorrei è invece capire se e quanto sia possibile fare per conoscere, > evidenziare e curare questo problema con lo stesso spirito di chi > ricalca le mappe per aiutare durante i soccorsi. Lo so che ci sono > intere amministrazioni e associazioni che fanno esattamente questo, ma > forse non basta, e forse possiamo fare qualcosa per supportare questo > tipo di lavoro dove c'è già. Abbiamo a disposizione i dati sul pericolo > idrogeologico? Pubblichiamo le mappe in rete, contiamo quante > costruzioni sono nelle zone a rischio, facciamo girare queste > informazioni, facciamo da megafono a chi già ha fatto gli studi del > caso. Se i dati non ci sono, facciamoli uscire. È da tempo che tra di > noi ci ripetiamo che gli open data sono solo uno strumento: questo > sarebbe un fine, importante e urgente. Certamente non l'unico possibile > ma ... > > Vorrei sapere cosa ne pensate. Poi magari se la cosa non morisse qui tra > le righe della mailing list sarebbe anche più bello. > > Ciao, > steko > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni > dell'Associazione GFOSS.it. > 666 iscritti al 22.7.2013 [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
In reply to this post by Stefano Costa
Ciao Stefano,
si potrebbe iniziare con una cosa molto semplice e veloce: creare sul wiki (ammesso che qualcuno lo legga) una pagina simile a quella sui geodati delle regioni, in cui si riportino, regione per regione, tutti i dati disponibili (scaricabili e no) legati al rischio idrogeologico e ad altri rischi (mappe di rischio, studi, dati termopluviometrici etc.). Per esempio in Sardegna sono scaricabili gli shapefile dello studio del piano delle fasce fluviali, e sono in rete i dati termopluviometrici in tempo reale (sono scaricabili in formato di foglio elettronico i dati di pioggia cumulata, registrati ogni 0.20 mm di pioggia). Penso che in tutta Italia ci siano tantissimi dati disponibili e scaricabili, e credo anche che molte persone che operano in questo campo non ne siano a conoscenza (o lo siano in modo parziale). |
Il 2013-11-24 17:38 Marco Curreli ha scritto:
> Penso che in tutta Italia ci siano tantissimi dati disponibili e > scaricabili, e credo anche che molte persone che operano in questo > campo non > ne siano a conoscenza (o lo siano in modo parziale). Per dire: http://www.lastampa.it/medialab/data-journalism/dissesto-idrogeologico _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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In reply to this post by Stefano Costa
dopo aver visto sulla stampa un'interessantissima statistica sulle conseguenze di attività di versante e fluviale-torrentizia in italia in termini di morti e feriti, a cura dell'irpi, mi viene spontaneo riportare per confronto anche le statistiche ufficiali ISTAT-ACI sulle conseguenze di incidenti stradali.
come potete notare, in un solo anno ci sono più vittime sulla strada che in 50 anni di pericoli naturali... il perchè la società richieda protezione assoluta dai pericoli naturali, non lo dico io, deriva dalla convinzione che sulla strada la propria competenza sia sufficiente per evitare un incidente o in ogni caso è un'assunzione volontario del rischio, mentre nei confronti dei pericoli naturali si ha quasi un senso di impotenza. certo che questi numeri messi a confronto, fanno un certo effetto... ![]() |
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In reply to this post by Maurizio Trevisani
maurizio, mi sembra un'ottima idea.
la prossima settimana ci "troviamo" per il secondo consiglio dell'associazione. lo metto nell'odg (anzi odn visto che riuniamo dalle 22) "fuori sacco" e proviamo a formulare una proposta da sottoporre ai soci. grazie al solito del tuo interesse e collaborazione s. |
In reply to this post by Maurizio Trevisani
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Hash: SHA1 Il 24/11/2013 16:51, Maurizio Trevisani ha scritto: > Condvido. > Mi piacerebbe poi anche dare seguito, in una forma organizzata ed > istituzionalizzata, alla recente esperienza avviatasi in Sardegna > tra Regione ed OSM. > > Vediamo, i tempi sembrano fertili e maturi. Concordo, mi pare un obiettivo importante, per l'associazione e per la comunita'. Saluti. - -- Paolo Cavallini - www.faunalia.eu QGIS & PostGIS courses: http://www.faunalia.eu/training.html -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.4.15 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org/ iEYEARECAAYFAlKS9BwACgkQ/NedwLUzIr6LjgCfZzmjVN/8VmuvSNuhfPORoFHO xesAoK3KV5JN7dOcDk2RMF54ln4mJn9x =2s8b -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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In reply to this post by Stefano Costa
Ciao steko,
un altro po' di tempo per la tua proposta. Anche io penso che non basti. Penso anche che per fare quello a cui pensi sembra una squadra grande, con attitudini e competenze sparse. Quindi bisogna fare un passaparola e prima preparare un piccolo testo di proposta. Dovrebbe essere coinvolgente (e tu sei molto bravo) e dovrebbe forse contenere anche un workflow tipo da proporre. Mentre si cerca il modo per allargare la base attiva, si potrebbe selezionare un set di dati tipo, partendo da quella regione/provincia/comune che in termini di qualità/completezza/tipo di licenza si presta a essere scelta come caso tipo. Se il tema scelto (cosa da fare prima di cercare i dataset) è quello da te proposto (rischio idrogeologico), dobbiamo trovare un esperto di dominio (che non è detto sia un Gissaro) che ci dica di cosa ha bisogno. Infine dare tutto in pasto ai gissari di dominio ;) Quindi se i miei step hanno senso si tratta di: 1 scrivere un testo di proposta; 2 scegliere le modalità di divulgazione e attivarle; 3 scegliere un campo di applicazione (il tuo mi piace molto); 4 trovare esperto/i di dominio, che indichino i dataset; 5 verificare che questi dati siano raggiungibili e in caso affermativo acquisirli; 6 processarli e produrre nuovi dati di sintesi. Se tutto questo ha un senso, iniziamo a sviluppare il primo punto? Vogliamo anche iniziare a indicare in quale casella ognuno di noi si sente/può inserirsi? Io oggi mi sento di poter esser d'aiuto nella 1, la 2, la 4 e la 5 (penso che sia bene alla fine focalizzare soltanto su una). Mi fermo, perché magari tutto questo ha poco senso. Saluti, a
Andrea Borruso
---------------------------------------------------- twitter: https://twitter.com/aborruso website: https://medium.com/tantotanto 38° 7' 48" N, 13° 21' 9" E ---------------------------------------------------- |
Andrea io credo che invece questa proposta sia molto sensata. A
partire dalla necessità di avere una squadra con competenze
diversificate che operi in maniera collaborativa. E l'esempio della
Sardegna dimostra ancora una volta come le iniziative virtuose di
singole persone possano avere un effetto dirompente, coinvolgendo tante
persone volenterose ed offrendo la risposta a problemi che da tempo
attendono di essere risolti. Stai certo che iniziative come quella proposta da Steko
possono trovare appoggi insperati, anche da parte delle aziende: quelle
che possono essere interessate a supportare approcci innovativi che
portino a cambiare i processi, che spesso rappresentano le barriere più difficili da scalfire, come sa chi opera nel nostro settore. La disponibilità di dati liberi sta contribuendo molto, secondo me, a cambiare certi processi. Bisogna insistere. Andiamo
avanti, io posso aiutarvi sfruttando le opportunità e la rete di
relazioni che la mia attività professionale mi permette di costruire. Posso
supportarvi su tutti e 6 gli step da te indicati.Massimo Il giorno 26 novembre 2013 18:15, aborruso <[hidden email]> ha scritto: Ciao steko, _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
In reply to this post by aborruso
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Hash: SHA256 Il 26/11/2013 18:15, aborruso ha scritto: > > Se tutto questo ha un senso, iniziamo a sviluppare il primo punto? > Vogliamo anche iniziare a indicare in quale casella ognuno di noi > si sente/può inserirsi? Io oggi mi sento di poter esser d'aiuto > nella 1, la 2, la 4 e la 5 (penso che sia bene alla fine > focalizzare soltanto su una). Grazie ad Andrea e a chi ha voluto dare seguito a queste mie riflessioni, soprattutto per la concretezza di stilare un'agenda. Chi vuole dire la sua sul punto 1 può farlo qui: https://public.pad.fsfe.org/p/CHPQhTSOIB e aiutarci a scrivere un testo di proposta. Quando il testo sarà pronto lo sottoporremo di nuovo alla vostra attenzione e magari chiederemo anche cosa ne pensa l'Associazione (in termini di promozione/divulgazione/supporto tecnico o economico). Ciao steko - -- Stefano Costa http://steko.iosa.it/ -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.4.15 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Thunderbird - http://www.enigmail.net/ iQIcBAEBCAAGBQJSmLtQAAoJEDBz7sDeHMxYsEAQAJxH4b5cim+1g4SrZa+Q8F1z GmScfl/90L4xqAGHqNMyJ4glQhf7PSUYEtgooY0vfBhEGhoJfpiS3zgnvKEmzady k17ken9rSmVi72N3QIL/IcIPUvf3xHOl3pr69R6RE/dGr+JXDAP48n+iCQd/i0Ba PSYRvtazi8S4CYAD/RFozz14fyvtldqZFGcT8Etwb1DHKORwM1FeM96v2SjEbTGW fiY8phg2o6YQ4Lqy/RUNf+8Hk/LYh2IW2/5MgnVPqC+dAFcF+i0g3IRYhLh0ZNrK gpRf05bpX5BV0fCNGfg+CmMGEX/cv/AbZk6kyZBLIUqOk+/ySzRivdOIlnd3H8mH WIrZJJPPCYtwVas2BLFl88p4Ow1yiwxmw+xphuvEkiNeKbIS6xKbnOFNyqICuo8j 13KbwYgeI17aGvqej47WWXuUWonpPaPCTEaLvSW9SR0qlaFx3c+p7txveQxz/2Y0 lUhMcEeg+bHV2jnB9sxTunBbpuI+Kt+vjQOJxXLTpv4XcABDjRuobyb92pZMgWTt eqxbwq1Gnax2gztRtKUVYGDz9Xifm16FtFxMxrdVRUj1UykkayG0/fqcuxpztqmx ATiqH37SUaT6lUsRVJNhvDhgXsHa6ai4X8k7YaWaBeaoQydo/Df8Gs/74xwGAtay 5rZw/lUR6M4jW9IARiiK =SASa -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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