Come molti di voi sapranno gia' (l'annuncio era girato nei giorni
scorsi anche su questa ML) stamattina si e' svolto a Firenze presso l'Auditorium di Santa Apollonia il Seminario organizzato da Regione Toscana [1] dal titolo: "L'Infrastruttura geografica toscana - I servizi di condivisione dati verso INSPIRE" Giusto un velocissimo resoconto: convegno decisamente interessante, tutto incentrato sulla presentazione della nuova infrastruttura regionale interamente realizzata tramite sw libero ed open source. La nuova piattaforma e' incredibilmente ricca di contenuti (di tutti i tipi e per tutti i gusti) ed offre numerosi servizi di consultazione aperti al pubblico in un'ottica di piena e totale condivisione delle informazioni e della conoscenza geografica. tutto e' interamente basato su formati aperti e su protocolli standard WMS / WFS / WCS / CSW oltre ai "soliti noti" che vi potete facilmente immaginare (QGIS, PostGIS, GEOS, GDAL etc), tra gli aspetti tecnologici maggiormente innovativi spicca Tolomeo, un sofisticato Web GIS decisamente evoluto (rilasciato sotto LGPLv3), dall'estetica assai gradevole, facile ed intuitivo da consultare e decisamente molto ricco di funzionalita'. io personalmente ho trovato particolarmente stimolante CASTORE, il sistema per la consultazione on-line di tutte le vecchie basi catastali che risalgono indietro nel tempo addirittura fino al periodo pre-risorgimentale (granducato di toscana, ducato di lucca: parliamo circa del 1820). decisamente suggestiva la funzione "macchina del tempo" che consente di sovrapporre immediatamente ai vecchi mappali storici le ortofoto dagli anni '70 fino ai giorni nostri. certamente uno strumento di notevole impatto (e di uso assai semplice ed intuitivo) che consente di seguire l'evoluzione storica del territorio nell'arco degli ultimi due secoli con una ricchezza di dettagli e con una precisione cartografica che e' semplicemente stupefacente. ---- Ho volutamente lasciato per l'ultima la vera e propria "notizia bomba" della mattinata; perfettamente in linea con le piu' recenti normative europee e nazionali, anche Regione Toscana sceglie con coraggio e decisione una politica pienamente Open Data. e lo fa in modo perfettamente allineato e coerente con tutte le linee guida e le best practices che la nostra Associazione ha sempre sostenuto a partire dal GfossDay di Foligno (ed in quelli piu' recenti di Foggis e di Torino) e che sono riportate nel nostro Documento di Bologna 2011 [2] La maggior parte dei dataset geografici Toscani verra' rilasciata sotto licenza CC-BY (p.es. la Carta Tecnica Vettoriale 10K); in altri casi particolari verra' adottata invece la CC-BY-SA Certamente Regione Toscana provvedera' a comunicare tempestivamente anche su questa ML le URL dei vari servizi di consultazione e download via via che entreranno definitivamente in servizio. cos'altro aggiungere ? BRAVA TOSCANA: GRAN BEL LAVORO :-D ciao Sandro [1] http://www.gfoss.it/drupal/files/seminario_SITA_29_05_13.pdf [2] http://www.gfoss.it/drupal/opendata -- Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o contenuti pericolosi da MailScanner, ed e' risultato non infetto. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
Vi chiedo una piccola delucidazione in merito a quanto presentato ieri al seminario: quando saranno disponbili le novità presentate? Ho visto che ancora è raggiungibile solo il "vecchio" geoscopio e non quello presentato, ed ancora non ci sono i link per il WFS (eccetto quelli test su LAMMA). Personalmente non vedo l'ora di poter consulare la fototeca per "fotogramma", avendo finalmente cognizione della data di scatto. Mi unisco ovviamente ai complimenti alla Regione Toscana, sperando che questo possa essere un primo possa per portare anche le altre agenzie regionali (in primis ARTEA) a rendere disponibile il loro patrimonio geografico via WMS-WFS. Stefano Il giorno 30 maggio 2013 00:02, <[hidden email]> ha scritto: Come molti di voi sapranno gia' (l'annuncio era girato nei giorni _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
Aspettiamo le modifiche del sito istituzionale.
Intanto il link alla Fototeca è www502.regione.toscana.it/geoscopio/fototeca.html dateci riscontri, per favore. Ciao, Maurizio Il 30/05/13, Stefano Bigiarini<[hidden email]> ha scritto: > Vi chiedo una piccola delucidazione in merito a quanto presentato ieri al > seminario: quando saranno disponbili le novità presentate? Ho visto che > ancora è raggiungibile solo il "vecchio" geoscopio e non quello presentato, > ed ancora non ci sono i link per il WFS (eccetto quelli test su LAMMA). > Personalmente non vedo l'ora di poter consulare la fototeca per > "fotogramma", avendo finalmente cognizione della data di scatto. > Mi unisco ovviamente ai complimenti alla Regione Toscana, sperando che > questo possa essere un primo possa per portare anche le altre agenzie > regionali (in primis ARTEA) a rendere disponibile il loro patrimonio > geografico via WMS-WFS. > > saluti > > Stefano > > > Il giorno 30 maggio 2013 00:02, <[hidden email]> ha scritto: > >> Come molti di voi sapranno gia' (l'annuncio era girato nei giorni >> scorsi anche su questa ML) stamattina si e' svolto a Firenze >> presso l'Auditorium di Santa Apollonia il Seminario organizzato >> da Regione Toscana [1] dal titolo: >> >> "L'Infrastruttura geografica toscana - I servizi di condivisione >> dati verso INSPIRE" >> >> Giusto un velocissimo resoconto: convegno decisamente interessante, >> tutto incentrato sulla presentazione della nuova infrastruttura >> regionale interamente realizzata tramite sw libero ed open source. >> >> La nuova piattaforma e' incredibilmente ricca di contenuti (di >> tutti i tipi e per tutti i gusti) ed offre numerosi servizi di >> consultazione aperti al pubblico in un'ottica di piena e totale >> condivisione delle informazioni e della conoscenza geografica. >> tutto e' interamente basato su formati aperti e su protocolli >> standard WMS / WFS / WCS / CSW >> >> oltre ai "soliti noti" che vi potete facilmente immaginare (QGIS, >> PostGIS, GEOS, GDAL etc), tra gli aspetti tecnologici maggiormente >> innovativi spicca Tolomeo, un sofisticato Web GIS decisamente evoluto >> (rilasciato sotto LGPLv3), dall'estetica assai gradevole, facile ed >> intuitivo da consultare e decisamente molto ricco di funzionalita'. >> >> io personalmente ho trovato particolarmente stimolante CASTORE, >> il sistema per la consultazione on-line di tutte le vecchie basi >> catastali che risalgono indietro nel tempo addirittura fino al >> periodo pre-risorgimentale (granducato di toscana, ducato di lucca: >> parliamo circa del 1820). >> decisamente suggestiva la funzione "macchina del tempo" che consente >> di sovrapporre immediatamente ai vecchi mappali storici le ortofoto >> dagli anni '70 fino ai giorni nostri. >> certamente uno strumento di notevole impatto (e di uso assai >> semplice ed intuitivo) che consente di seguire l'evoluzione storica >> del territorio nell'arco degli ultimi due secoli con una ricchezza >> di dettagli e con una precisione cartografica che e' semplicemente >> stupefacente. >> >> ---- >> >> Ho volutamente lasciato per l'ultima la vera e propria "notizia bomba" >> della mattinata; perfettamente in linea con le piu' recenti normative >> europee e nazionali, anche Regione Toscana sceglie con coraggio e >> decisione >> una politica pienamente Open Data. >> e lo fa in modo perfettamente allineato e coerente con tutte le linee >> guida >> e le best practices che la nostra Associazione ha sempre sostenuto a >> partire dal GfossDay di Foligno (ed in quelli piu' recenti di Foggis e >> di Torino) e che sono riportate nel nostro Documento di Bologna 2011 [2] >> >> La maggior parte dei dataset geografici Toscani verra' rilasciata sotto >> licenza CC-BY (p.es. la Carta Tecnica Vettoriale 10K); in altri casi >> particolari verra' adottata invece la CC-BY-SA >> >> Certamente Regione Toscana provvedera' a comunicare tempestivamente >> anche su questa ML le URL dei vari servizi di consultazione e download >> via via che entreranno definitivamente in servizio. >> >> cos'altro aggiungere ? BRAVA TOSCANA: GRAN BEL LAVORO :-D >> >> ciao Sandro >> >> >> [1] >> http://www.gfoss.it/drupal/**files/seminario_SITA_29_05_13.**pdf<http://www.gfoss.it/drupal/files/seminario_SITA_29_05_13.pdf> >> [2] >> http://www.gfoss.it/drupal/**opendata<http://www.gfoss.it/drupal/opendata> >> >> -- >> Il messaggio e' stato analizzato alla ricerca di virus o >> contenuti pericolosi da MailScanner, ed e' >> risultato non infetto. >> >> ______________________________**_________________ >> [hidden email] >> http://lists.gfoss.it/cgi-bin/**mailman/listinfo/gfoss<http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss> >> Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. >> I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni >> dell'Associazione GFOSS.it. >> 638 iscritti al 28.2.2013 > [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by a.furieri
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Hash: SHA1 Il 30/05/2013 00:02, [hidden email] ha scritto: > Come molti di voi sapranno gia' (l'annuncio era girato nei giorni > scorsi anche su questa ML) stamattina si e' svolto a Firenze > presso l'Auditorium di Santa Apollonia il Seminario organizzato > da Regione Toscana [1] dal titolo: > > "L'Infrastruttura geografica toscana - I servizi di condivisione > dati verso INSPIRE" Al di la' degli aspetti tecnologici, e di quelli di licenza, quello che trovo piu' importante e' l'approccio della Regione che, credo prima in Italia, ha scelto con decisione il software libero, senza incertezze. Due frasi di Maurizio Trevisani, il dirigente della struttura, vanno incorniciate (vado a memoria, se sbalio mi corigerete): * la pubblica amministrazione _deve usare software libero * _non_ ci sono cose che non si possono fare con il software libero. Da qui in avanti, per me una qualunque amministrazione che *scelga* di non usare GFOSS ce lo _deve_ spiegare, a noi come cittadini. Secondo me questa e' una svolta epocale. Saluti, e grazie a tutti quelli che hanno contribuito a questo successo. - -- Paolo Cavallini - Faunalia www.faunalia.eu Full contact details at www.faunalia.eu/pc Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.4.12 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org/ iEYEARECAAYFAlGm/XUACgkQ/NedwLUzIr6pxwCdFDKDpnwdb4uvgYxayh8HWrmI V2wAnA8IGEAuzR9VbwtQwyQNHLV2s8xJ =louC -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by Maurizio Trevisani
primo riscontro devo dire impressionante: a casa ho una buona ADSL (no fibra ottica) e la visualizzazione della fototeca è rapidissima. complimenti. spero che quanto prima sia possibile arrivare alle stesse informazioni (data singolo fotogramma) anche da QGIS via wmsstefano Il giorno 30 maggio 2013 08:59, Maurizio Trevisani <[hidden email]> ha scritto: Aspettiamo le modifiche del sito istituzionale. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In attesa degli aggiornamenti, www.geografia.toscana.it sul sito di regione toscana alla pagina nella sezione "geoscopio wms" (la nuova infrastruttura conserva comunque il brand di Geoscopio) Nella versione attuale in linea non ci trovate il servizio wms della fototeca perche' in un primo momento pensavamo che esso fosse poco attinente a una consultazione via QGIS. In realta' poi ci siamo convinti del contrario e quindi lo aggiungeremo insieme agli aggiornamenti gia' in cantiere. Nel frattempo per chi è interessato, la url del servizio wms della fototeca è questa qui: http://www502.regione.toscana.it/wmsraster/com.rt.wms.RTmap/wms?map=wmsfotogrammi Aggiungo che se da qgis si fa' una interrogazione di Identify in html si riavranno le stesse informazioni ottenibili dal portale tolomeo, compresa l'opzione per navigare sul GrandiImmagini. Mi aspetterei che funzioni senza problemi anche su qgis visto che mi gira pure sul cellulare android, ma comunque un test non fa mai male. Il giorno 30 maggio 2013 09:19, Stefano Bigiarini <[hidden email]> ha scritto:
-- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by pcav
2013/5/30 Paolo Cavallini <[hidden email]>:
> * la pubblica amministrazione _deve usare software libero > Da qui in avanti, per me una qualunque amministrazione che *scelga* di non usare > GFOSS ce lo _deve_ spiegare, a noi come cittadini. Pare solo a me o le due frasi sono in contraddizione l'una con l'altra? Se deve usare software libero, non ha niente da spiegare. > * _non_ ci sono cose che non si possono fare con il software libero. Direi abbastanza opinabile come frase. Sarò il classico bastian contrario, ma usare un software libero che non fa bene il suo lavoro (ammesso e non concesso che sia vero, e qui sta il succo della questione) non è dare un buon servizio al cittadino. Vero è che la pubblica amministrazione potrebbe investire sul software libero per renderlo adatto alle proprie esigenze, ma richiederebbe un investimento. Provo a spiegarmi con un esempio. Sono un comune di 5000 abitanti, ho un compito che con QGis non riesco a fare e con ArcGIS si. Strada 1: non svolgo il mio lavoro Strada 2: compro ArcGIS e faccio il mio lavoro Strada 3: Incarico una ditta di estendere QGis per fargli fare il mio lavoro. IMHO le strade 1 e 2 sono due fallimenti, ma il primo è peggiore del secondo perchè al cittadino non ne viene niente, La strada migliore è "ovviamente" la terza, anche perchè in teoria potrei dare, come pubblica amministrazione, soldi ad una ditta della zona e non ad esri, quindi è un win-win. Il problema è se il modulo che mi serve costa, chessò, 100mila euro. Come comune non avrò mai quei soldi, semplicemente. OK, tutto molto semplicistico come ragionamento. Diego Guidi _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
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Hash: SHA1 Il 30/05/2013 10:49, Diego Guidi ha scritto: > 2013/5/30 Paolo Cavallini <[hidden email]>: >> * la pubblica amministrazione _deve usare software libero >> Da qui in avanti, per me una qualunque amministrazione che *scelga* di non usare >> GFOSS ce lo _deve_ spiegare, a noi come cittadini. > Pare solo a me o le due frasi sono in contraddizione l'una con l'altra? > Se deve usare software libero, non ha niente da spiegare. se lo usa, non ha niente da spiegare; se non lo usa, si'. >> * _non_ ci sono cose che non si possono fare con il software libero. > Direi abbastanza opinabile come frase. > Sarò il classico bastian contrario, ma usare un software libero che > non fa bene il suo lavoro (ammesso e non concesso che sia vero, e qui > sta il succo della questione) non è dare un buon servizio al > cittadino. appunto: l'esperienza di RT e' fondamentale, perche' dimostra e dichiara che e' possibile dare un buon servizio al cittadino (anzi, ottimo), spendendo meno, ed utilizzando esclusivamente software libero. Per questo ho parlato di svolta epocale. > Sono un comune di 5000 abitanti, ho un compito che con QGis non riesco > a fare e con ArcGIS si. > Strada 1: non svolgo il mio lavoro > Strada 2: compro ArcGIS e faccio il mio lavoro > Strada 3: Incarico una ditta di estendere QGis per fargli fare il mio lavoro. > > IMHO le strade 1 e 2 sono due fallimenti, ma il primo è peggiore del > secondo perchè al cittadino non ne viene niente, > La strada migliore è "ovviamente" la terza, anche perchè in teoria > potrei dare, come pubblica amministrazione, soldi ad una ditta della > zona e non ad esri, quindi è un win-win. > Il problema è se il modulo che mi serve costa, chessò, 100mila euro. > Come comune non avrò mai quei soldi, semplicemente. Il ganzo e' che quell'investimento si e' rivelato inferiore al costo delle licenze che dovresti pagare per realizzare il punto 2. Ed in piu', siamo liberi, come amministrazioni e come cittadini. Fatti, non parole. Saluti. - -- Paolo Cavallini - Faunalia www.faunalia.eu Full contact details at www.faunalia.eu/pc Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.4.12 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org/ iEYEARECAAYFAlGnFFgACgkQ/NedwLUzIr6QBQCfZHFc1d22R8g7dBb+M6tIeTLK 9xIAn1uGvq+jsoqGqfmZoQli6+/FBC5w =wLWH -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by D_Guidi
Ciao Diego
On 05/30/2013 10:49 AM, Diego Guidi wrote: > 2013/5/30 Paolo Cavallini <[hidden email]>: >> * la pubblica amministrazione _deve usare software libero >> Da qui in avanti, per me una qualunque amministrazione che *scelga* di non usare >> GFOSS ce lo _deve_ spiegare, a noi come cittadini. > Pare solo a me o le due frasi sono in contraddizione l'una con l'altra? > Se deve usare software libero, non ha niente da spiegare. E' Trevisani che ha detto che "la pubblica amministrazione _deve usare software libero", normativamente non è scritto proprio così... Se un'amministrazione sceglie software NON libero, dovrà spiegarne i motivi, e il tavolo tecnico sui Criteri per valutazioni comparative ai sensi dell’art. 68 del CAD dovrebbe dire come farlo. >> * _non_ ci sono cose che non si possono fare con il software libero. > Direi abbastanza opinabile come frase. Se è stata detta dal dirigente della struttura... direi che bisognerebbe partire dal presupposto che nel suo caso è stato così :-) > Provo a spiegarmi con un esempio. > Sono un comune di 5000 abitanti, ho un compito che con QGis non riesco > a fare e con ArcGIS si. > Strada 1: non svolgo il mio lavoro > Strada 2: compro ArcGIS e faccio il mio lavoro > Strada 3: Incarico una ditta di estendere QGis per fargli fare il mio lavoro. > > IMHO le strade 1 e 2 sono due fallimenti, ma il primo è peggiore del > secondo perchè al cittadino non ne viene niente, > La strada migliore è "ovviamente" la terza, anche perchè in teoria > potrei dare, come pubblica amministrazione, soldi ad una ditta della > zona e non ad esri, quindi è un win-win. > Il problema è se il modulo che mi serve costa, chessò, 100mila euro. > Come comune non avrò mai quei soldi, semplicemente. capiranno che con il software libero ciò che finanzia uno può essere riutilizzato da tutti gli altri. In questo modo prob si potrebbero fare dei piani di finanziamento comuni su esigenze provenienti da varie amministrazioni. Un coordinamento non sarebbe male... Il confronto tra soldi spesi in licenze e spesi in finanziamenti per sviluppo di software libero sarebbe ancora più spostato verso quest'ultimo! Ale -- Alessandro Sarretta e-mail: [hidden email] skype: alesarrett Web: http://ilsarrett.wordpress.com Twitter: https://twitter.com/alesarrett Google scholar: http://scholar.google.it/citations?hl=it&user=IsyXargAAAAJ ORCID: http://orcid.org/0000-0002-1475-8686 ResearchGate: https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta/ _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by D_Guidi
On Thu, May 30, 2013 at 10:49:19AM +0200, Diego Guidi wrote:
> 2013/5/30 Paolo Cavallini <[hidden email]>: > > * _non_ ci sono cose che non si possono fare con il software libero. > Direi abbastanza opinabile come frase. > Sarò il classico bastian contrario, ma usare un software libero che > non fa bene il suo lavoro (ammesso e non concesso che sia vero, e qui > sta il succo della questione) non è dare un buon servizio al > cittadino. Il software libero si sviluppa, non si compra. Se non fa bene il suo lavoro gli si fa fare bene. Congratulazioni a tutti gli attori di questa meravigliosa iniziativa. Un po' di fiducia nelle istituzioni fa sempre bene :) --strk; _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by pcav
2013/5/30 Paolo Cavallini <[hidden email]>:
> Il ganzo e' che quell'investimento si e' rivelato inferiore al costo delle licenze > che dovresti pagare per realizzare il punto 2. Ed in piu', siamo liberi, come > amministrazioni e come cittadini. Fatti, non parole. In certi casi sicuramente, in altri semplicemente no. Io stavo pensando precisamente al secondo caso. Fare finta che casi del genere non esistano IMHO è miope. Diego Guidi _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by Alessandro Sarretta
2013/5/30 Alessandro Sarretta <[hidden email]>:
> Secondo me il salto di qualità si farà quando i comuni e le regioni > capiranno che con il software libero ciò che finanzia uno può essere > riutilizzato da tutti gli altri. In questo modo prob si potrebbero fare dei > piani di finanziamento comuni su esigenze provenienti da varie > amministrazioni. Un coordinamento non sarebbe male... Esattamente! Io vedo questa strada come l'unica realmente percorribile. Diego Guidi _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by Sandro Santilli
Ho fatto delle prove con il WMS della fototeca, facendo un identify riesco a vedere i dati del fotogramma ma se clicco sul link per vedere il servizio grandi immagini non succede nulla. ho provato anche a fare tasto destro ->open link sulla miniatura ma niente. uso qgis 1.8.0 devo fare qualche setaggio particolare?stefano Il giorno 30 maggio 2013 11:11, Sandro Santilli <[hidden email]> ha scritto:
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In reply to this post by pcav
Paolo, Maurizio, sono stati dati numeri su costi e tempi (sia durata che effort) per ciascuna delle cose realizzate?
Se no, e' possibile sintetizzarle qui in lista, o recuperarle da qualche parte?
Grazie pg pg ______________________________
Piergiorgio Cipriano Il giorno 30 maggio 2013 10:56, Paolo Cavallini <[hidden email]> ha scritto:
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In reply to this post by Sandro Santilli
2013/5/30 Sandro Santilli <[hidden email]>:
> Il software libero si sviluppa, non si compra. > Se non fa bene il suo lavoro gli si fa fare bene. Queste, perdonami, sono risposte da programmatori. L'utente, giustamente, vuole software che funziona, del resto se ne strafrega. Il cittadino, nel caso che che ho preso come ipotetico esempio, subisce un disservizio usando un software libero che funziona male, e, di nuovo perdonatemi, questa è l'unica cosa che conta. Dire "se non fa bene il suo lavoro gli si fa fare bene" cosa vuol dire? Che il tecnico del comune di vattelapesca si mette a studiare il C++? Diego Guidi _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by D_Guidi
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Hash: SHA1 Il 30/05/2013 11:30, Diego Guidi ha scritto: > In certi casi sicuramente, in altri semplicemente no. Io stavo pensando > precisamente al secondo caso. Fare finta che casi del genere non esistano IMHO è > miope. Rassegnati: e' un fatto. Se ci e' riuscita, oggi, la Regione Toscana, con tutte le limitazioni di bilancio, di personale, organizzative, che affliggono il resto d'Italia, non esiste motivo per cui non possano riuscirci altri. E' fattibile. Punto. Saluti. - -- Paolo Cavallini - Faunalia www.faunalia.eu Full contact details at www.faunalia.eu/pc Nuovi corsi QGIS e PostGIS: http://www.faunalia.it/calendario -----BEGIN PGP SIGNATURE----- Version: GnuPG v1.4.12 (GNU/Linux) Comment: Using GnuPG with Mozilla - http://enigmail.mozdev.org/ iEYEARECAAYFAlGnIZ4ACgkQ/NedwLUzIr633QCfTQ9ELpWOGEaB7/UhUo/gN17R vHsAn3uyv0IzwA9aGKuyZP6O6Fy/m8TR =5/Jb -----END PGP SIGNATURE----- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
Porto la discussione in mailing list, per chiarire il mio pensiero
un'ultima volta. Anche se sta diventando OT: quindi invito eventualmente chi volesse continuare la discussione ad aprire un altro thread, se ritenete ne valga la pena ;) Grazie cmq per l'attenzione e le risposte, per certi versi molto interessanti. 2013/5/30 Paolo Cavallini <[hidden email]>: > Non c'e' bisogno di convincersi: basta guardare i fatti. I fatti paiono convincere tutti tranne me. Mi sembra che il mio discorso sia abbastanza chiaro e sensato. Non è detto, come ho scritto, che nella realtà sia mai successo e/o succederà. E' un dubbio che ho in testa da un pò. > E fortunatamente il mondo sta andando verso una maggiore liberta', da questo punto di > vista. Non capisco, sinceramente, perche' questo sembri essere un problema per te. Non è assolutamente un problema per me, anzi. Dico però che nascondere la testa sotto la sabbia non è un atteggiamento giusto, di nuovo, senza offesa per nessuno. 1. Ritengo che usare software libero che funzioni peggio di software proprietario sia un disservizio per il cliente/utente/cittadino. 2. Non sto dicendo che stia avvenendo, dico che è una possibilità reale e che merita considerazione. 3. Rispondere "si migliora finchè non è meglio di un software proprietario" non è una risposta: se un comune ha 20mila euro per un ArcGIS+moduli e ne deve spendere 100mila per rendere QGis equivalente, nei fatti deve spendere 100mila euro, che magari non ha. 4. Vero che quei 100mila sono un "investimento", lo sono però per gli altri comuni che potrebbero usufruire dell'investimento iniziale fatto dal comune di cui sopra. 5. Occorre (sarebbe bene) quindi un coordinamento, anzi IMHO è vitale, come diceva Saretta (mi sembra). Le esigenze degli enti pubblici sono immagino simili, coordinarsi in qualche modo penso risolva alla radice i problemi. Saluti. Diego Guidi _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
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> Rassegnati: e' un fatto. Se ci e' riuscita, oggi, la Regione Toscana, con tutte le> limitazioni di bilancio, di personale, organizzative, che affliggono il resto > d'Italia, non esiste motivo per cui non possano riuscirci altri. E' fattibile. Punto. Appunto per questo, Paolo, richiedo se sono stati dati numeri su costi e tempi (sia durata che effort) per ciascuna delle cose realizzate.
E' importante avere queste informazioni per ragionare seriamente su cosa e' davvero possibile fare in altri contesti. pg ______________________________ Piergiorgio Cipriano Il giorno 30 maggio 2013 11:53, Paolo Cavallini <[hidden email]> ha scritto:
_______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by D_Guidi
On Thu, May 30, 2013 at 11:35:36AM +0200, Diego Guidi wrote:
> 2013/5/30 Sandro Santilli <[hidden email]>: > > Il software libero si sviluppa, non si compra. > > Se non fa bene il suo lavoro gli si fa fare bene. > Queste, perdonami, sono risposte da programmatori. > L'utente, giustamente, vuole software che funziona, del resto se ne strafrega. > Il cittadino, nel caso che che ho preso come ipotetico esempio, > subisce un disservizio usando un software libero che funziona male, e, > di nuovo perdonatemi, questa è l'unica cosa che conta. > Dire "se non fa bene il suo lavoro gli si fa fare bene" cosa vuol dire? > Che il tecnico del comune di vattelapesca si mette a studiare il C++? Vuol dire che ci sono N potenziali fornitori in grado di fargli fare bene il suo lavoro, con il conseguente calo di costo dato dalla competizione sul mercato libero. Se il tecnico del comune conosce il C++ e puo' usarlo nel caso specifico e' libero di farlo, altrimenti e' libero di pagare chiunque possa risolvere il problema, anziche' doversi rivolgere forzatamente al proprietario del software che decide il prezzo e solitamente determina lo stallo. Ma vi rendete conto che il software SOGEI usato dall'agenzia delle entrate continua a chiedere soldi gia' versati dai contribuenti a causa di ovvi BUG nel programma gestionale ? Avete mai sentito funzionari pubblici dire "il software non mi consente di fare questa cosa" ? Io si, e quando ho chiesto se questi avessero modo di "suggerire" l'implementazione della funzionalita' mancante mi hanno riso in faccia, dicendo che ogni piccola modifica costa cifre spropoitate. Vogliamo mettere questo stato di cose a confronto con la disponibilita' di un issue tracker pubblico e la totale liberta' di risolvere problemi in maniera autonoma ed indipendente ? Se un cittadino subisce un disservizio se ne frega del software usato per fornire tale disservizio, ma chi lo fornisce deve fare il possibile per evitare disservizi. E mettersi nelle mani di un fornitore unico non mi pare aver funzionato, fino ad ora. --strk; _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
2013/5/30 Sandro Santilli <[hidden email]>:
> a vi rendete conto che il software SOGEI usato dall'agenzia > delle entrate continua a chiedere soldi gia' versati dai > contribuenti a causa di ovvi BUG nel programma gestionale ? Verissimo, per esperienza personale :) La mia ragazza lavora lì, e due ore al giorno sono tutti fermi ad aspettare che il software "funzioni" Diego Guidi _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
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