2013/5/30 Sandro Santilli <[hidden email]>:
> Se un cittadino subisce un disservizio se ne frega del software > usato per fornire tale disservizio, ma chi lo fornisce deve fare > il possibile per evitare disservizi. E mettersi nelle mani di > un fornitore unico non mi pare aver funzionato, fino ad ora. Quoto, e in generale concordo con quello che hai scritto. Il problema della "barriera iniziale", ovvero "se un comune ha 20mila euro per un ArcGIS+moduli e ne deve spendere 100mila per rendere QGis equivalente, nei fatti deve spendere 100mila euro, che magari non ha." secondo me rimane, e vedo nella cooperazione l'unica soluzione. Diego Guidi _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by Stefano Bigiarini
Ho fatto una prova. A me parte.Pero' io sto usando qgis-dev (1.9) . Puo' darsi che abbiano risolto qualche baco. Non starei a far prove su qgis 1.8 a breve esce qgis 2.0. Per il resto è veramente interessante vedere il grandi-immagini comparire in una finestra di qgis. Pero' è un pelino troppo lento rispetto ai miei gusti. E poi intercetta alcuni tadti per cui tutte le features disponibili non si riescono ad avere. Le principali pero' si' e gia' questo è un fatto buono. Ad ogni modo penso che questi link qgis dovrebbe aprirli su un browser esterno piuttosto che lanciarli sul suo browser interno. O almeno proporre l'opzione della scelta. Per cui ho aperto un ticket. Il giorno 30 maggio 2013 11:32, Stefano Bigiarini <[hidden email]> ha scritto:
-- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by Alessandro Sarretta
Il 30/05/13, Alessandro Sarretta<[hidden email]> ha scritto:
> Ciao Diego > > On 05/30/2013 10:49 AM, Diego Guidi wrote: >> 2013/5/30 Paolo Cavallini <[hidden email]>: >>> * la pubblica amministrazione _deve usare software libero >>> Da qui in avanti, per me una qualunque amministrazione che *scelga* di >>> non usare >>> GFOSS ce lo _deve_ spiegare, a noi come cittadini. >> Pare solo a me o le due frasi sono in contraddizione l'una con l'altra? >> Se deve usare software libero, non ha niente da spiegare. > E' Trevisani che ha detto che "la pubblica amministrazione _deve usare > software libero", normativamente non è scritto proprio così... > Se un'amministrazione sceglie software NON libero, dovrà spiegarne i > motivi, e il tavolo tecnico sui Criteri per valutazioni comparative ai > sensi dell’art. 68 del CAD dovrebbe dire come farlo. Non compete al Comitato. Il rapporto è tra il dirigente e la Corte dei Conti. Fate voi! >>> * _non_ ci sono cose che non si possono fare con il software libero. >> Direi abbastanza opinabile come frase. > Se è stata detta dal dirigente della struttura... direi che bisognerebbe > partire dal presupposto che nel suo caso è stato così :-) Esattamente: abbiamo avuto meno problemi ad avviare una infrastruttura di "complessità" regionale con il SW FOSS e col supporto delle Community rispetto a quando si lavorava con SW a licenza. Non dico che non vi siano contesti in cui sia indispensabile sfruttare caratteristiche di SW più complessi e con licenza. Dico che nel 90% dei casi di una PA il FOSS ed il GFOSS è più che adeguato. Per garantire corretti servizi al cittadino. Che evidentemente vengono prima di qualsiasi scelta, e che in qualche modo, in tempi di ristretezze, sono condizionati anche da questioni di budget. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by Andrea Peri
On Thu, May 30, 2013 at 12:35:33PM +0200, Andrea Peri wrote:
> Ad ogni modo penso che questi link qgis dovrebbe aprirli su un browser > esterno piuttosto che lanciarli sul suo browser interno. > O almeno proporre l'opzione della scelta. > Per cui ho aperto un ticket. Grande ! Questo e' l'odore della liberta' ritrovata ! :) PS: non ho guardato il nuovo sito RT, ne la risposta al getCapabilities ma spero anche l'istituzione fornisca canali di feedback per il cittadino che volesse a suo volta segnalare errori di deploy, perche' la loro assenza e' spesso il problema di usabilita' numero 1 che trovo sui siti istituzionali (ie: come segnalare problemi?) --strk; _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by D_Guidi
On Thu, May 30, 2013 at 12:30:29PM +0200, Diego Guidi wrote:
> 2013/5/30 Sandro Santilli <[hidden email]>: > > Se un cittadino subisce un disservizio se ne frega del software > > usato per fornire tale disservizio, ma chi lo fornisce deve fare > > il possibile per evitare disservizi. E mettersi nelle mani di > > un fornitore unico non mi pare aver funzionato, fino ad ora. > > Quoto, e in generale concordo con quello che hai scritto. > Il problema della "barriera iniziale", ovvero > "se un comune ha 20mila euro per un ArcGIS+moduli e ne deve spendere > 100mila per rendere QGis equivalente, nei fatti deve spendere 100mila > euro, che magari non ha." > secondo me rimane, e vedo nella cooperazione l'unica soluzione. Scusa ma i 20mila euro per ArcGIS+moduli non sono annui ? Se fossero 100mila per qgis equivalente si tratterebbe di un'ammortizzazione in 5 anni, se il comune fosse l'unico interessato. Ovviamente se fossero interessati almeno 10 comuni (su 8000+ che ne abbiamo in Italia) sarebbe un risparmio immediato e crescente nel tempo. --strk; _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
2013/5/30 Sandro Santilli <[hidden email]>:
> Scusa ma i 20mila euro per ArcGIS+moduli non sono annui ? raga, è un esempio! _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
In reply to this post by Maurizio Trevisani
Scusa Maurizio,
mi sembra che il tavolo di lavoro dell'Agenzia per l'Italia Digitale debba definire i criteri e le modalità da rispettare per effettuare la valutazione comparativa necessaria per la scelta del tipo di software. Non è così? Ale On 05/30/2013 12:50 PM, Maurizio Trevisani wrote: > Il 30/05/13, Alessandro Sarretta<[hidden email]> ha scritto: > >> E' Trevisani che ha detto che "la pubblica amministrazione _deve usare >> software libero", normativamente non è scritto proprio così... >> Se un'amministrazione sceglie software NON libero, dovrà spiegarne i >> motivi, e il tavolo tecnico sui Criteri per valutazioni comparative ai >> sensi dell’art. 68 del CAD dovrebbe dire come farlo. > Non compete al Comitato. > Il rapporto è tra il dirigente e la Corte dei Conti. > > Fate voi! -- Alessandro Sarretta e-mail: [hidden email] skype: alesarrett Web: http://ilsarrett.wordpress.com Twitter: https://twitter.com/alesarrett Google scholar: http://scholar.google.it/citations?hl=it&user=IsyXargAAAAJ ORCID: http://orcid.org/0000-0002-1475-8686 ResearchGate: https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta/ _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
Si, indicazioni.
Ma resta il fatto che a fronte di una legge che afferma che il ricorso a soluzioni "costose" rispetto ad altre "meno costose", la scelta più onerosa sia possibile purchè documentata, sostanzialmente il dirigente si trova a dover testimoniare che davvero non esistano alternative FOSS o a riuso rispetto ai prodotti con licenza. Se non è assolutamente convinto e se non è in grado di documentarlo con assoluta evidenza, secondo te il dirigente cosa troverà più utile scegliere? E comunque nell'attesa di indicazioni chiare..... Il 30/05/13, Alessandro Sarretta<[hidden email]> ha scritto: > Scusa Maurizio, > mi sembra che il tavolo di lavoro dell'Agenzia per l'Italia Digitale > debba definire i criteri e le modalità da rispettare per effettuare la > valutazione comparativa necessaria per la scelta del tipo di software. > Non è così? > Ale > > On 05/30/2013 12:50 PM, Maurizio Trevisani wrote: >> Il 30/05/13, Alessandro Sarretta<[hidden email]> ha >> scritto: >> >>> E' Trevisani che ha detto che "la pubblica amministrazione _deve usare >>> software libero", normativamente non è scritto proprio così... >>> Se un'amministrazione sceglie software NON libero, dovrà spiegarne i >>> motivi, e il tavolo tecnico sui Criteri per valutazioni comparative ai >>> sensi dell’art. 68 del CAD dovrebbe dire come farlo. >> Non compete al Comitato. >> Il rapporto è tra il dirigente e la Corte dei Conti. >> >> Fate voi! > > > -- > Alessandro Sarretta > > e-mail: [hidden email] > skype: alesarrett > Web: http://ilsarrett.wordpress.com > Twitter: https://twitter.com/alesarrett > Google scholar: http://scholar.google.it/citations?hl=it&user=IsyXargAAAAJ > ORCID: http://orcid.org/0000-0002-1475-8686 > ResearchGate: https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta/ > > [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 638 iscritti al 28.2.2013 |
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