desidero segnalare
http://radio.garden consente di navigare ed ascoltare le radio di tutto il pianeta. ciao, Maurizio _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
Altra notizia OT pre-natalizia: Openoffice sta per scomparire di morte naturale (fonte Chip 11/2016). Sarebbero rimasti soltanto 6 programmatori alla manutenzione del software, cosa che, in epoca di gratuite soluzioni 'on the cloud' come Office 365 o Google Docs, non farebbe piu' attrarre gli sponsor. Mi chiedo che succederebbe a Qgis, se un giorno una Esri pubblicasse una sorta di "Arcgis online", nel formato authoring (e non semplice visore come adesso). Che sia la fine dell'ideale "pro publico bono"..? |
2016-12-17 15:13 GMT+01:00 Sieradz <[hidden email]>:
> Altra notizia OT pre-natalizia: Openoffice sta per scomparire di morte > naturale (fonte Chip 11/2016). > Si, avevo letto anche io da un'altra fonte... il discorso non si estende però a LibreOffice, che gode mi pare di buona salute. Un confronto impietoso sulle statistiche dei contributors: https://www.openhub.net/p/openoffice/contributors/summary https://www.openhub.net/p/libreoffice/contributors/summary Ciao Andrea -- == GeoServer Professional Services from the experts! Visit http://goo.gl/it488V for more information. == Ing. Andrea Aime @geowolf Technical Lead GeoSolutions S.A.S. Via di Montramito 3/A 55054 Massarosa (LU) phone: +39 0584 962313 fax: +39 0584 1660272 mob: +39 339 8844549 http://www.geo-solutions.it http://twitter.com/geosolutions_it *AVVERTENZE AI SENSI DEL D.Lgs. 196/2003* Le informazioni contenute in questo messaggio di posta elettronica e/o nel/i file/s allegato/i sono da considerarsi strettamente riservate. Il loro utilizzo è consentito esclusivamente al destinatario del messaggio, per le finalità indicate nel messaggio stesso. Qualora riceviate questo messaggio senza esserne il destinatario, Vi preghiamo cortesemente di darcene notizia via e-mail e di procedere alla distruzione del messaggio stesso, cancellandolo dal Vostro sistema. Conservare il messaggio stesso, divulgarlo anche in parte, distribuirlo ad altri soggetti, copiarlo, od utilizzarlo per finalità diverse, costituisce comportamento contrario ai principi dettati dal D.Lgs. 196/2003. The information in this message and/or attachments, is intended solely for the attention and use of the named addressee(s) and may be confidential or proprietary in nature or covered by the provisions of privacy act (Legislative Decree June, 30 2003, no.196 - Italy's New Data Protection Code).Any use not in accord with its purpose, any disclosure, reproduction, copying, distribution, or either dissemination, either whole or partial, is strictly forbidden except previous formal approval of the named addressee(s). If you are not the intended recipient, please contact immediately the sender by telephone, fax or e-mail and delete the information in this message that has been received in error. The sender does not give any warranty or accept liability as the content, accuracy or completeness of sent messages and accepts no responsibility for changes made after they were sent or for other risks which arise as a result of e-mail transmission, viruses, etc. ------------------------------------------------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
Scusate se sembro cinico, ma questo mondo è troppo piccolo per Open Office
e Libre Office ...uno dei due è naturale che doveva soccombere ...un po come è successo tra Neanderthal e Sapiens. P.S.Soluzioni "on the cloud" tipo Google Docs non mi sembra, realisticamente, che possano competere con prodotti "off line" tipo Libre Office (ad esempio, io personalmente ho disponibile Google Docs sia sul mio PC che sul mio smartphone, ma penso di averlo usato forse una sola volta e, in verità, più per curiosità che per altro, ...mentre Libre Office lo uso ogni giorno). Infine Mister Esri ha il braccino troppo corto per regalare un "Arcgis online" ...e se anche lo facesse non credo che sarà così attrattivo, perchè, parliamoci chiaramente, se fra un'ora mi venisse il desiderio irrefrenabile di avere Arcgis, ci metterei dieci minuti a trovare qualche soluzione crackata e ad installarla sul mio PC, ma non ne sento il bisogno di farlo perchè mi trovo troppo bene con l'universo GFOSS. 2016-12-17 15:47 GMT+01:00 Andrea Aime <[hidden email]>: > 2016-12-17 15:13 GMT+01:00 Sieradz <[hidden email]>: > > > Altra notizia OT pre-natalizia: Openoffice sta per scomparire di morte > > naturale (fonte Chip 11/2016). > > > > Si, avevo letto anche io da un'altra fonte... il discorso non si estende > però a LibreOffice, > che gode mi pare di buona salute. > > Un confronto impietoso sulle statistiche dei contributors: > https://www.openhub.net/p/openoffice/contributors/summary > https://www.openhub.net/p/libreoffice/contributors/summary > > Ciao > Andrea > > -- > == > GeoServer Professional Services from the experts! Visit > http://goo.gl/it488V for more information. > == > > Ing. Andrea Aime > @geowolf > Technical Lead > > GeoSolutions S.A.S. > Via di Montramito 3/A > 55054 Massarosa (LU) > phone: +39 0584 962313 > fax: +39 0584 1660272 > mob: +39 339 8844549 > > http://www.geo-solutions.it > http://twitter.com/geosolutions_it > > *AVVERTENZE AI SENSI DEL D.Lgs. 196/2003* > > Le informazioni contenute in questo messaggio di posta elettronica e/o > nel/i file/s allegato/i sono da considerarsi strettamente riservate. Il > loro utilizzo è consentito esclusivamente al destinatario del messaggio, > per le finalità indicate nel messaggio stesso. Qualora riceviate questo > messaggio senza esserne il destinatario, Vi preghiamo cortesemente di > darcene notizia via e-mail e di procedere alla distruzione del messaggio > stesso, cancellandolo dal Vostro sistema. Conservare il messaggio stesso, > divulgarlo anche in parte, distribuirlo ad altri soggetti, copiarlo, od > utilizzarlo per finalità diverse, costituisce comportamento contrario ai > principi dettati dal D.Lgs. 196/2003. > > > > The information in this message and/or attachments, is intended solely for > the attention and use of the named addressee(s) and may be confidential or > proprietary in nature or covered by the provisions of privacy act > (Legislative Decree June, 30 2003, no.196 - Italy's New Data Protection > Code).Any use not in accord with its purpose, any disclosure, reproduction, > copying, distribution, or either dissemination, either whole or partial, is > strictly forbidden except previous formal approval of the named > addressee(s). If you are not the intended recipient, please contact > immediately the sender by telephone, fax or e-mail and delete the > information in this message that has been received in error. The sender > does not give any warranty or accept liability as the content, accuracy or > completeness of sent messages and accepts no responsibility for changes > made after they were sent or for other risks which arise as a result of > e-mail transmission, viruses, etc. > > ------------------------------------------------------- > > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni > dell'Associazione GFOSS.it. > 807 iscritti al 31/03/2016 > _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
In reply to this post by Maurizio Trevisani
Scusate, reinvio in lista che ho fatto un pasticcetto con l'indirizzo
mittente... On Sat, Dec 17, 2016 at 05:46:24PM +0100, Marco Spaziani wrote: > Scusate se sembro cinico, ma questo mondo è troppo piccolo per Open Office > e Libre Office ...uno dei due è naturale che doveva soccombere ...un po > come è successo tra Neanderthal e Sapiens. > Approfitto della pausa natalizia per una riflessione. Fermo restando che OO è un caso da manuale di software fintamente aperto, ovvero con un grosso problema di governance, esattamente come ormai appare chiaramente per MySQL - tanto per citarne un altro - rimane però una considerazione: troppo grosso (usato) per morire non è uno statement valido in FOSS. Ci sono progetti legacy di larghissimo uso (per es. OpenSSL, tanto per citarne uno) che sono perennemente sull'orlo del collasso da anni, e su cui ci sono seri dubbi di sostenibilità a lungo termine. Eppure sono prodotti chiave del mondo FOSS, molto più di un GIS che onestamente è un coso che usano pochi sfigati. Il problema quindi, non è di uso, diffusione, o finanche finanziamento, ma strettamente di governance del progetto. Un progetto che non sia appealing per i developer (vecchi e nuovi) è destinato alla morte. Ora e sempre. Amen. Sull'online, è tutto da vedere. Io, anche per motivi generazionali, ci credo poco. La prima volta che faranno intrusione (o meglio, che si verrà a sapere :-)) sui documenti on-line delle aziende a molti passerà la fantasia. Ci sono compagnie che hanno requirement strettissimi sulla riservatezza delle informazioni e non le vanno certo a dare in giro al primo cloud che gli passa sotto il naso, pure (o soprattutto?) se targato Google, Microsoft o ESRI. Altro che Office 365 :-D -- Francesco P. Lovergine _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
Ciao Francesco,
è sempre un piacere leggerti. Il 24/12/2016 10:14, Francesco P. Lovergine ha scritto: > Approfitto della pausa natalizia per una riflessione. Fermo restando che OO > è un caso da manuale di software fintamente aperto, ovvero con un grosso > problema di governance, esattamente come ormai appare chiaramente per MySQL - > tanto per citarne un altro - rimane però una considerazione: troppo grosso > (usato) per morire non è uno statement valido in FOSS. e questo è un buon principio di pulizia, IMHO. > Ci sono progetti legacy di larghissimo uso (per es. OpenSSL, tanto per > citarne uno) che sono perennemente sull'orlo del collasso da anni, e su > cui ci sono seri dubbi di sostenibilità a lungo termine. Eppure sono > prodotti chiave del mondo FOSS, molto più di un GIS che onestamente è > un coso che usano pochi sfigati. > > Il problema quindi, non è di uso, diffusione, o finanche finanziamento, ma > strettamente di governance del progetto. Un progetto che non sia appealing > per i developer (vecchi e nuovi) è destinato alla morte. Ora e sempre. Amen. giustissimo. la risorsa vera ultima sono gli sviluppatori. i finanziamenti, se gestiti opportunamente, sono al più un proxy per facilitarne la motivazione. pompare un sacco di soldi in un progetto con una governance inefficace non serve nel medio periodo. > Sull'online, è tutto da vedere. Io, anche per motivi generazionali, ci credo > poco. La prima volta che faranno intrusione (o meglio, che si verrà a sapere :-)) > sui documenti on-line delle aziende a molti passerà la fantasia. Ci sono > compagnie che hanno requirement strettissimi sulla riservatezza delle > informazioni e non le vanno certo a dare in giro al primo cloud che gli > passa sotto il naso, pure (o soprattutto?) se targato Google, Microsoft o > ESRI. Altro che Office 365 :-D sarei d'accordissimo con te; mi meraviglia però che compagnie anche grandi, e che dovrebbero essere consapevoli dei problemi, si buttino allegramente. o c'è qualcosa che mi sfugge, o siamo in mano spesso a CEO irresponsabili, che decidono sull'onda della hype del momento, o dell'euforia chimicamente indotta. ho qualche prova della seconda ipotesi (dei CEO irresponsabili, non della chimica). saluti. -- Paolo Cavallini - www.faunalia.eu QGIS & PostGIS courses: http://www.faunalia.eu/training.html https://www.google.com/trends/explore?date=all&geo=IT&q=qgis,arcgis _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
Ciao a tutti -
a) se avete parenti che lavorano a un SERT o strutture del genere, chiedete se la diffusione di euforie chimicamente indotte è strettamente correlata a lavorare in realtà *corporate*. ...poi entriamo anche nel merito...ma se no il passo verso il FUD è brevissimo ;) b) a me meraviglia che nessuno abbia risposto alla segnalazione di Maurizio Trevisani ;) ...sapendo anche che diversi gfossers veri non hanno la televisione... l'altro giorno ero con chiavetta internet in zone rurali e non mi veniva bene, ma ora ho provato a sintonizzarmi e sicuramente è un servizio interessante per i "radiofili"..diciamo la prossima generazione dopo i portali di radio streaming ecc ecc. dall'altra parte, come un buon libro cartaceo, che puoi usare anche come zeppa di un tavolo, a me la radio FM gusta tutt'ora (senza ignorare il beneficio dell'universo delle frequenze via web quando sono alla ricerca di sound esotici) un saluto! Andrea http://www.pibinko.org Il giorno 24 dicembre 2016 10:39, Paolo Cavallini <[hidden email]> ha scritto: > Ciao Francesco, > è sempre un piacere leggerti. > > > Sull'online, è tutto da vedere. Io, anche per motivi generazionali, ci > credo > > poco. La prima volta che faranno intrusione (o meglio, che si verrà a > sapere :-)) > > sui documenti on-line delle aziende a molti passerà la fantasia. Ci sono > > compagnie che hanno requirement strettissimi sulla riservatezza delle > > informazioni e non le vanno certo a dare in giro al primo cloud che gli > > passa sotto il naso, pure (o soprattutto?) se targato Google, Microsoft o > > ESRI. Altro che Office 365 :-D > > sarei d'accordissimo con te; mi meraviglia però che compagnie anche > grandi, e che dovrebbero essere consapevoli dei problemi, si buttino > allegramente. o c'è qualcosa che mi sfugge, o siamo in mano spesso a CEO > irresponsabili, che decidono sull'onda della hype del momento, o > dell'euforia chimicamente indotta. ho qualche prova della seconda > ipotesi (dei CEO irresponsabili, non della chimica). > > saluti. > -- > Paolo Cavallini - www.faunalia.eu > QGIS & PostGIS courses: http://www.faunalia.eu/training.html > https://www.google.com/trends/explore?date=all&geo=IT&q=qgis,arcgis > _______________________________________________ > _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
In reply to this post by pcav
On Sat, Dec 24, 2016 at 10:39:19AM +0100, Paolo Cavallini wrote:
> Ciao Francesco, > è sempre un piacere leggerti. > È reciproco :-) > > Sull'online, è tutto da vedere. Io, anche per motivi generazionali, ci credo > > poco. La prima volta che faranno intrusione (o meglio, che si verrà a sapere :-)) > > sui documenti on-line delle aziende a molti passerà la fantasia. Ci sono > > compagnie che hanno requirement strettissimi sulla riservatezza delle > > informazioni e non le vanno certo a dare in giro al primo cloud che gli > > passa sotto il naso, pure (o soprattutto?) se targato Google, Microsoft o > > ESRI. Altro che Office 365 :-D > > sarei d'accordissimo con te; mi meraviglia però che compagnie anche > grandi, e che dovrebbero essere consapevoli dei problemi, si buttino > allegramente. o c'è qualcosa che mi sfugge, o siamo in mano spesso a CEO > irresponsabili, che decidono sull'onda della hype del momento, o > dell'euforia chimicamente indotta. ho qualche prova della seconda > ipotesi (dei CEO irresponsabili, non della chimica). > Non so, ormai public cloud e big data (a chiacchiere) sono la figata del momento, ma basta fare un po' di prove per rendersi conto che difficilmente si può rinunciare in toto al computing vecchia maniera. Io e diversi colleghi usiamo Google Docs o Earth Engine, ma in maniera piuttosto estemporanea. Risultano molto più usati Calendar e Doodle, che non si possono certo considerare computing di punta :-D Sulle realtà aziendali che conosco si va certo di outsourcing per i CED ma di SaaS manco l'ombra. Magari dipende dal settore... -- Francesco P. Lovergine _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 807 iscritti al 31/03/2016 |
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