vorrei fare un visualizzatore di shape files per iOS , utilizzando gdal il mio problema e' che con il solo shape file, ho dei problemi con la libreria quando apro l'shp ( cerca anche gli altri files nello stesso percorso):
ERROR 4: Unable to open /var/mobile/Applications/58D349E1-C519-4DE0-93CB-ED82DFF75F42/Documents/grafoCiclabile_polyline.shx or /var/mobile/Applications/58D349E1-C519-4DE0-93CB-ED82DFF75F42/Documents/grafoCiclabile_polyline.SHX. - se c'e' modo di ricostruire l'shx ( o meglio crearne uno fittizio senza alcun elemento che tanto mi manccherebbe pure il dbf ), visto che mi servirebbe la sola geometria ( georeferenziata )
- esiste un formato (ed estensione) standard per "raggruppare" i vari files che costituiscono uno shape file ? Greetings, Alessandro Trebbi email certificata: [hidden email] Le informazioni contenute in questo messaggio possono essere di natura riservata e confidenziale e sono indirizzate unicamente al destinatario. Qualora non ne siate il destinatario, vi e' fatto divieto di utilizzare, copiare, divulgare o intraprendere qualsiasi azione basata su questo messaggio o sulle informazioni in esso contenute. Se avete ricevuto questo messaggio per errore, Vi preghiamo di comunicare immediatamente al mittente l'accaduto e di cancellare il messaggio. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
GDAL usa e legge formati standard. Lo standard esri per lo shapefile prevede la presenza dei 3 files citati.A meno che non tarocchi i sorgenti. il fomato KML. Oppure lo spatialite. Il quale essendo un unico file sqlite risponde a questo tuo pre-requisito di essere un file unico. Il giorno 22 dicembre 2013 11:45, Alessandro Trebbi <[hidden email]> ha scritto:
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Scarterei il formato KML perche' reca le coordinate soltanto in Lat/Long. Un'alternativa OGR potente, che conserva le coordinate cartografiche pur restando unico file, e' anche il formato GeoJSON. |
In reply to this post by Andrea Peri
Il problema e' che all'app gli posso passare un file alla volta , e vorrei visualizzare qualcosa gia' sul primo file, per cui la mia idea era di creare in prima battuta un file shx fittizio ( anche un dbf vuoto se necessario...) visto che a quanto ho capito non e' proprio indispensabile ( specie senza dbf ).
mi pare ci siano software che leggono il file shp anche in mancanza degli altri files ( l'shx a quanto ho capito e' un indice ) ho trovato un vecchio thread su gdal con un problema simile al mio ( qui l'shx era comunque presente ma corrotto ):
dove pare fosse stato aperto un enhancement per risolverlo ( ma poi evidentemente non e' stato mai fatto )
ciao, Alessandro Il giorno 22 dicembre 2013 12:32, Andrea Peri <[hidden email]> ha scritto:
Greetings, Alessandro Trebbi email certificata: [hidden email] Le informazioni contenute in questo messaggio possono essere di natura riservata e confidenziale e sono indirizzate unicamente al destinatario. Qualora non ne siate il destinatario, vi e' fatto divieto di utilizzare, copiare, divulgare o intraprendere qualsiasi azione basata su questo messaggio o sulle informazioni in esso contenute. Se avete ricevuto questo messaggio per errore, Vi preghiamo di comunicare immediatamente al mittente l'accaduto e di cancellare il messaggio. _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Da quel (poco) che ne so io, c'e' un solo modo per generare una coppia SHX/DBF a partire da un .SHP orfano, ma purtroppo si basa su sw commerciale. Una tantum, posso volentieri fartelo in ufficio (offerta valida fino alle 15 del 24.12, poi riprendo il 2 gennaio). |
In reply to this post by Alessandro Trebbi
Il file SHX non contiene informazioni uniche. Esso collega i records del file shp che contiene le geometrie con i records. del file DBF.se questo è il tuo problema esiste un programmino eseguibile molto carino , si chiama shapechk.exe http://arcscripts.esri.com/details.asp?dbid=10806
Il giorno 22 dicembre 2013 15:46, Alessandro Trebbi <[hidden email]> ha scritto:
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La domanda che mi viene in mente è: in caso si fosse in possesso soltanto del file SHP (e non degli altri...) sarebbe possibile (almeno) visualizzare la grafica del file SHP ?
Roberto Il giorno 22 dicembre 2013 18:53, Andrea Peri <[hidden email]> ha scritto:
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La possibilita' tecnica vi è sicuramente. Una ventina di anni fa' dovendo scrivere una applet in java per visualizzare delle geometrie mi capito di usare la libreria "GeoTools" che all'epoca era alla versione 0.7 Quella versione (credo che avesse veramente poco a che vedere con l'attuale) era veramente mattacchiona. Leggeva lo shapefile ma ignorava del tutto la presenza del file SHX e del file DBF. Si poteva anche cancellarli , non ci faceva minimamente caso. Lei usava solo l' SHP. Addirittura per riuscire a leggere il dbf mi tocco' reperire una altra libreria con cui leggere manualmente il dbf e poi ricollegare i due risultati.. Quindi la risposta è sicuramente si. Le informazioni geometriche sono tutte nel file shp. Il DBF si occupa di fornire gli attributi e il SHX serve solo per legare l' SHX e il DBF e come prova il programmino che citavo, non serve a niente perche' in effetti l' SHX è sempre ricostruibile. A. Il giorno 22 dicembre 2013 18:57, Geo DrinX <[hidden email]> ha scritto:
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venti anni ? Accidenti, non sono cosi' vecchio, sono solo 13 anni fa'.(wew) :)
Il giorno 22 dicembre 2013 19:11, Andrea Peri <[hidden email]> ha scritto:
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Beh, a fine anno si fanno i consuntivi, e a proposito di anni fa: ho scritto il primo Gis per Ferrovie Nord Milano la bellezza del 1988. Quanti anni fa ? Esistevano i Gis ?
Eppure, usavo Oracle (lo spatial non esisteva), una scheda grafica Calcomp e un MicroVax Digital su VMS (quello che poi diventò WNT… ma quella è un'altra storia). Quando ho iniziato c'erano le schede perforate ed il mio professore di Informatica mi disse che non avrei potuto fare l'esame, perché il mio programma girava sul mio computer (un Apple II) e non sul Vax della facoltà (tramite le schede…).
Wew :( Lo so, OT. Ma più che fuori tema è fuori tempo… :) Ciao Roberto _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Digital.Bello. Chi ci ha lavorato ne parla sempre bene. Usavi il Fortran IV immagino, con qualche libreria matematica a supporto . Probabilmente gli algoritmi di allora andrebbero bene anche oggi. Forse sarebbero addirittura piu' precisi. Il giorno 22 dicembre 2013 19:24, Geo DrinX <[hidden email]> ha scritto:
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In reply to this post by Andrea Peri
Il problema e' che posso "aprire" un file alla volta ; ogni applicazione iOS gira in una sandbox, c'e' una API per "passare" i documenti da una app all'altra, ma appunto passo un file alla volta (cfr: UIDocumentInteractionController )
quindi avrei la necessita' di gestire la visualizzazione quando dispongo del solo .shp ( senza .shx e senza .dbf )
Il giorno 22 dicembre 2013 18:53, Andrea Peri <[hidden email]> ha scritto:
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Tieni presente che senza l'shx e il dbf non riesci a fornire gli attributi delle geometrie. La cosa non è banale.se vuoi colorare le geometrie usando il valore di un attributo, ti serve disporre degli attributi. Se devi mostrare di rosso gli incidenti con feriti gravi o deceduti, in giallo quelli senza decessi e cosi' via, devi disporre del DBF. Se usi il C. Puoi usare la libreria Shapelib. Attualmente alla 1.3.0 Tale libreria ti consente di gestire separatamente la parte shp e la parte dbf. Poi chiudi il dfile DBF, mantieni in memoria l'array e apri il file SHP e con esso disegni sulla mappa. Il giorno 22 dicembre 2013 19:48, Alessandro Trebbi <[hidden email]> ha scritto:
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In reply to this post by geodrinx
On Sun, 22 Dec 2013 19:24:43 +0100, Geo DrinX wrote:
> Eppure, usavo Oracle (lo spatial non esisteva), una scheda grafica > Calcomp e un MicroVax Digital su VMS (quello che poi diventò WNT… > ma quella è un'altra storia). > > Quando ho iniziato c'erano le schede perforate ed il mio professore > di > Informatica mi disse che non avrei potuto fare l'esame, perché il mio > programma girava sul mio computer (un Apple II) e non sul Vax della > facoltà (tramite le schede…). > > Wew :( > > Lo so, OT. Ma più che fuori tema è fuori tempo… :) > beh, se proprio insistete a provocare in modo cosi' sfacciato ... :-P io ho scritto il mio primo programma nel 1980 su un minicomputer Honeywell Level-6 a 16 bit (analogo al piu' noto PDP-11) che montava "addirittura" 128 KB di RAM + un hard disk "alta capacita'" da ben ... 67 MB :-D (i GB all'epoca erano unita' di misura di pura fantascienza) l'unita' centrale (CPU+disco) pesava circa 300 Kg, ed aveva le dimensioni di un grosso figorifero: se non ricordo male consumava qualcosa piu' di 1 KWh (piu' o meno quanto uno scaldabagno); comunque, a dispetto delle configurazione oggi risibile, all'epoca una di quelle piattaforme era tranquillamente in grado di fare girare 4 o 5 video-terminali in multi-tasking real-time in modo decisamente fluido. sorprendentemente il sistema operativo assomigliava moltissimo a Unix (e quindi indirettamente, pure a Linux); ma non deve stupire poi troppo, visto che Honeywell/GE era uno dei partners di punta del progetto Multics, dalle cui costole nacque in seguito Unix quando un paio di anni dopo (1982) uscirono finalmente i primi PC 80286 scoprimmo con enorme stupore che erano in grado di sfornare una potenza di calcolo largamente superiore a quella dei mini, seppur a fronte di pesi, ingombri e soprattutto costi decisamente piu' ridotti. e' veramente stupefacente ricordare come all'epoca l'unico sistema operativo realmente multi-tasking che consentisse di usare un singolo PC/286 come effettivo rimpiazzo di un mini-computer era Xenix (un clone Unix System V) e giusto per le cronache, Xenix era il prodotto di punta di una piccola sw house ancora semi-sconosciuta che si chiamava Microsoft :-D come e perche' MS abbia poi deciso con dubbia lungimiranza di gettare tutto il progetto Xenix alle ortiche per buttarsi a corpo morto nella dissennata avventura del MS-DOS rimane uno dei misteri piu' insondabili della storia dell'informatica. Xenix era incredibilmente piu' sofisticato del rozzissimo DOS (era a tutti gli effetti un porting x86 di Unix V), era robusto e decisamente stabile, ed aveva anche un consumo di risorse decisamente adeguato. se non ricordo male, tutta l'intallazione completa di Xenix consisteva semplicemente in 4 0 5 floppy (+ altri 10 se serviva installare anche il compilatore C). lo scoglio che fini' probabilmente per impedire una piu' vasta diffusione di Xenix era che per installarlo occorreva necessariamente un hard disk (oltre ad un briciolo di competenza sistemistica). ma all'epoca questa non era affatto una dotazione ovvia e scontata, visto che molti dei primi PC avevano solo floppy disk, ed aggiungere un HDD alla configurazione faceva lievitare il costo di acquisto in modo abbastanza sensibile. morale: a trent'anni di distanza, nulla di veramente nuovo sotto al sole. oggi (proprio come allora) continuano a fronteggiarsi gli eredi di Unix (Linux) e del VAX/VMS (WinNT), i due migliori o.s. sviluppati durante gli anni '70 per i mini-computers. per fortuna nel frattempo l'infelice aborticchio MS-DOS e' (quasi) completamente defunto, salvo qualche venerabile reliquia storica che ancora continua ad infestare Win (vedi p.es. la command shell) :-D la vera rivoluzione tecnologica la portarono poi verso gli anni '90 la diffusione capillare delle reti e l'introduzione della grafica ad alta risoluzione e dei dispositivi di puntamento tipo mouse ... ma questa e' tutta un'altra storia ;-) ciao Sandro _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
On Sun, Dec 22, 2013 at 09:32:54PM +0100, [hidden email] wrote:
> [...] > > la vera rivoluzione tecnologica la portarono poi verso > gli anni '90 la diffusione capillare delle reti e > l'introduzione della grafica ad alta risoluzione e > dei dispositivi di puntamento tipo mouse ... > ma questa e' tutta un'altra storia ;-) > > [...] Quando si comincia a sbrodolare di ricordi lontanissimi non condivisi dai più è segno che il pensionato è sempre più vicino, io sono un esperto. Sapevatelo! :-P -- Francesco P. Lovergine _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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> Quando si comincia a sbrodolare di ricordi lontanissimi non condivisi > dai più è segno che il pensionato è sempre più vicino, io sono un esperto. > Sapevatelo! :-P Magari...! Dai miei calcoli, potrò andare in pensione a 69 anni. Cioè, mai :( Roberto _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Il giorno Fri, 27 Dec 2013 18:06:55 +0100
Geodrinx <[hidden email]> ha scritto: > > > > Quando si comincia a sbrodolare di ricordi lontanissimi non > > condivisi dai più è segno che il pensionato è sempre più vicino, io > > sono un esperto. Sapevatelo! :-P > > Magari...! > Dai miei calcoli, potrò andare in pensione a 69 anni. > Cioè, mai :( beh, non disperare, potrebbe sempre venirci voglia di fare una colletta :-) > Roberto ciao, giuliano _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
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