Buon giorno. Mi è stata mandata una mail da parte dei miei superiori con lo stesso titolo che ho inserito qui.Io incomincerei così: La domanda giusta da porsi è "Cos'ha Qgis in più di Geomedia!": - http://www.agid.gov.it/sites/default/files/linee_guida/circolare_agid_63-2013_linee_guida_art_68_del_cad_ver_13_b.pdf - http://it.wikipedia.org/wiki/Open_Source - ..... Un grazie a tutti per la collaborazione Nicola _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
A mio modesto avviso, entrambe sono domande mal poste.
La VERA domanda da farsi è la seguente: per gli scopi del mio ufficio PA, è sufficiente Qgis o debbo necessariamente acquistare Geomedia? Personalmente non so rispondere poichè non conosco Geomedia, ma la probabilità che Qgis vi sia (più che) sufficiente è del 99.9% periodico, fidati. |
Il giorno 18 agosto 2014 10:00, Sieradz <[hidden email]> ha scritto: A mio modesto avviso, entrambe sono domande mal poste. Dici bene, infatti il testo della mail è il seguente: Secondo voi quantum
gis sarebbe altrettanto adatto ai nostri vari usi ? La mia risposta è stata: Si
Vedo di confrontarmi a tavolino facendo luce sulle necessità dei vari ufficie verificare se ci sono problemi di gestibilità lavorativa.
Se ci son o altri suggerimenti, sempre ben accetti. Nicola _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Il giorno 18 agosto 2014 10:20, Marica Landini <[hidden email]> ha scritto: Ciao
Le cose che ho potuto fare io, sono state quelle di introdurre diciamo "furtivamente" l'utilizzo
del software libero (non solo qgis ma anche libre office, gimp,...) e
quel che si può installare su macchine con SO proprietarioPenso che per il momento la cosa essenziale sia risparmiare sulle licenze di Geomedia. Grazie per il suggerimento Nicola _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Ciao Nicola, penso che le domande dovrebbero essere ::) _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Ciao Ivan, sto intraprendendo questo cammino anche io con una PA. Motivazioni che ho addotto per andare "al punto" con la PA, anche in maniera diciamo "impropria" nei termini, che potrebbero darti spunti oppure far parlare anche PA con PA, why not!:
- Se create tutto con licenza Ezri (si parlava di Ezri perchè la provincia ha tutto in formato ezri), poi non potete tornare indietro nel caso non riusciate più a sostenere i costi di licenza e dovrete rifare da capo.
- Se iniziate con Qgis potete sempre un giorno comprare Ezri se ha funzionalità che Gis open non hanno.
- Se scegliete Ezri pagate tutte le funzioni anche quelle che non userete mai, ovvero: andare col TIR a raccogliere le fragole. - Se scegliete Qgis, potete sviluppare solo il pezzettino che vi serve e rilasciandolo potrebbe tornarvi indietro migliorato: millemila "dipendenti" con mutuo scambio di informazioni al posto di costi netti.
- Infine: avete i soldi per mantenere EZRI su tutte le postazioni che necessitate oppure si va a fare un download e tra un'ora è tutto operativo? Convinti. :) Ciao Luca
_______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
In reply to this post by geodrinx
Il giorno 18 agosto 2014 10:55, Geo DrinX <[hidden email]> ha scritto:
Ciao Roberto Ho già seguito il consiglio. Ho spedito una mail dando la mia disponibilità per verificare
l'effettivo utilizzo di geomedia all'interno dell'ufficio che ha sollevato la questione. Nel caso dovessero nascere dubbi o difficoltà non mancherò di farmi sentire.
Grazie a tutti _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
In reply to this post by Nicola Marchesin
Ciao Nicola!
2014-08-18 10:40 GMT+02:00 Nicola Marchesin <[hidden email]>: Sul confronto Geo-mezzi Quantum GIS le so... tutte!! (il mio studio ha iniziato una lenta e faticosa transizione...) Di che amministrazione parliamo? Comune? Provincia? Consorzio? Servizio Forestale Regionale sezione di Vicenza? Che licenza node-locked o concurrent? Geo-Mezzi, Geo-Mezzi professionale ? Che versione (immagino la 6.1)? Alcune cose veloci che forse avrai già notato: - il formato *.SHP, che è il formato di interscambio riconosciuto (e richiesto dalla Regione) non è modificabile direttamente da GM e invece da QGIS sì - il formato *.MDB di GM - GM non ha uno strumento di pubblicazione web integrato e QGIS ne ha vari (ad. es. qgis2leaf) - GM non ha uno strumento di esportazione in PDF ma occorre ricorrere a una stampante PDF appesi al filo dello spooler di Finestre (a volte va senza intoppi) - Qgis ha un plugin per l'importazione diretta del formato CXF (l'ottimo CXFin di Fabio Saccon) - GM gestisce poco e male i Raster (serviva il modulo GRID che io mi ricordi) Qgis ha vari strumenti di map algebra (GDAL, GRASS, SAGA tramite processing...) - I progetti di GM richiedono un sacco di lavoro per essere aperti quando si passa da un PC all'altro: bisogna aggiornare tutti i percorsi. Qgis ha i percorsi relativi. Prova a fare una prova con un progetto semplice di GM con CTR in shape e un paio di livelli e un alibreria di simboli collegata - Eventuali simboli svg personalizzati creati per GM possono essere riutilizzati in Qgis - Non c'è simbologia creata in GM che Qgis non possa riprodurre (occhio che sul 2.2 c'era un bug sull'orientamento dei retini, risolto nella 2.4) anzi credo che GM non abbia i gradienti e nemmeno i grafici. Il labelling decisamente superiore in Qgis - Il formato *.mdb di GM mi ha creato un sacco di problemi quando ci sono connessioni multiple (freez del programma), a meno che voi non abbiate Oracolo (altra occasione di risparmio e switch) il passaggio a Postgis sicuramente consente di lavorare più e meglio (serve un buon progetto dell'infrastruttura però). - Buonissimo anche il consiglio di Luca su licenze e scalabilità, in un comune abbiamo avuto buon gioco a far usare Qgis per lo stagista che rilevava i civici e per l'ufficio anagrafe: una volta che il dato è prodotto con Qgis diventa faciel anceh per gli altri uffici cominciare ad usarlo. > Non so se ci siano nuovi sviluppi per quanto riguarda la possibilità da > parte della PA di sostenere GFOSS e/o gli sviluppatori in termini economici > (ma non vorrei all'ontanarmi troppo dalla richiesta del mio superiore). > Penso che per il momento la cosa essenziale sia risparmiare sulle licenze di > Geomedia. Sicuramente un buon appiglio, ma visto che liberi risorse di bilancio, puoi fare un buon servizio al software libero facendo passare l'idea che chi lo usa contribuisce a migliorarlo: ad esempio se acquisti dei corsi di formazione verifica che il formatore dedichi una parte del profitto a migliorare il software. Pur risparmiando sensibilmente sui costi di licenza , il SW libero non è gratuito, richeide quantomento tempo di formazione e secondo me sul GIS anche un buon progetto di cambiamento progressivo... A settembre devo ripassare in zona Vicenza, se vuoi ci si trova di persona. amefad _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Il giorno 18 agosto 2014 11:45, Amedeo Fadini <[hidden email]> ha scritto: Ciao Nicola! Buon osservatore Mettiamo che la richiesta venga dall'ufficio Vincolo Idrogeologico (ma interessa tutti gli uffici di progettazione a parer mio) Che licenza node-locked o concurrent? Geo-Mezzi, Geo-Mezzi node-locked versione 6.1 Alcune cose veloci che forse avrai già notato: Qui devo stare attento a mettere fuori il piedino dalla porta ... rischio amputazione :-)
Caspita mi ero dimenticato di questa opzione. Non mancherò di farlo notare
Mi pongo sempre nella mia posizione di invisibilità (fisico-vocale) all'interno della struttura.
Sarei ben felice di incontrarti e farti parlare con i diretti interessati ma non voglio farti perdere tempo, penso che sappia anche tu come funziona, fino a che la cosa non arriva all'orecchio giusto puoi fare di tutto ma non si muove una foglia Possiamo certamente riparlarne amefad Grazie Nicola _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Ciao,
date un'occhiata a http://www.regione.toscana.it/-/open Credo che la questione principale sia quella dell'adozione di formati aperti, anche per non legarsi, magari senza possibilità di tornare indietro, a SW che "favoriscono" (a mo' di cavallo di Troia) formati proprietari. Poi quello della costruzione delle competenze, dove la formazione sui SW proprietari di solito è delegata a fornitori ufficiali (gli unici che hanno accesso e possono usare il materiale didattico ufficiale della multinazionale). Infine quello dei costi di licenza e dell'obbligo, per una PA, di verificare e certificare che le esigenze non possono essere soddisfatte con alternative in riuso o a codice libero. Infine, valgono spesso gli esempi: in RT il GFLOSS (proprio perché non limitato dai costi delle licenze) si sta diffondendo rapidamente. E si può testimoniare che con Qgis (e col "fratello grande GRASS") si può fare tutto o quasi tutto quello che occorre ad un operatore medio ed anche avanzato. La sfida grossa poi, secondo me, si affronterà sul fronte dei DBMS (parlo di Spatialite e Postgis) come alternativa per "informatici" che interagiscono con le BD proceduralmente e via SQL, piuttosto che via GUI. Ciao, Maurizio Il 18/08/14, Nicola Marchesin<[hidden email]> ha scritto: > Il giorno 18 agosto 2014 11:45, Amedeo Fadini <[hidden email]> ha scritto: > >> Ciao Nicola! >> Di che amministrazione parliamo? Comune? Provincia? Consorzio? >> Servizio Forestale Regionale sezione di Vicenza? >> > > Buon osservatore > Mettiamo che la richiesta venga dall'ufficio Vincolo Idrogeologico (ma > interessa tutti gli uffici di progettazione a parer mio) > > >> Che licenza node-locked o concurrent? Geo-Mezzi, Geo-Mezzi >> professionale ? Che versione (immagino la 6.1)? >> >> node-locked > versione 6.1 > > >> Alcune cose veloci che forse avrai già notato: >> >> - Il formato *.mdb di GM mi ha creato un sacco di problemi quando ci >> sono connessioni multiple (freez del programma), a meno che voi non >> abbiate Oracolo (altra occasione di risparmio e switch) il passaggio a >> Postgis sicuramente consente di lavorare più e meglio (serve un buon >> progetto dell'infrastruttura però). >> > > Qui devo stare attento a mettere fuori il piedino dalla porta ... rischio > amputazione :-) > > >> > Non so se ci siano nuovi sviluppi per quanto riguarda la possibilità da >> > parte della PA di sostenere GFOSS e/o gli sviluppatori in termini >> economici >> > (ma non vorrei all'ontanarmi troppo dalla richiesta del mio >> > superiore). >> > Penso che per il momento la cosa essenziale sia risparmiare sulle >> licenze di >> > Geomedia. >> Sicuramente un buon appiglio, ma visto che liberi risorse di bilancio, >> puoi fare un buon servizio al software libero facendo passare l'idea >> che chi lo usa contribuisce a migliorarlo: ad esempio se acquisti dei >> corsi di formazione verifica che il formatore dedichi una parte del >> profitto a migliorare il software. >> > > Caspita mi ero dimenticato di questa opzione. Non mancherò di farlo notare > > >> >> Pur risparmiando sensibilmente sui costi di licenza , il SW libero non >> è gratuito, richeide quantomento tempo di formazione e secondo me sul >> GIS anche un buon progetto di cambiamento progressivo... >> >> A settembre devo ripassare in zona Vicenza, se vuoi ci si trova di >> persona. >> > > Mi pongo sempre nella mia posizione di invisibilità (fisico-vocale) > all'interno della struttura. > Sarei ben felice di incontrarti e farti parlare con i diretti interessati > ma non voglio farti perdere tempo, penso che sappia anche tu come funziona, > fino a che la cosa non arriva all'orecchio giusto puoi fare di tutto ma non > si muove una foglia > Possiamo certamente riparlarne > > >> amefad >> > > Grazie > Nicola > > -- > *Software Libero <http://it.wikipedia.org/wiki/Software_libero>* *& > Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale* > [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
In reply to this post by Nicola Marchesin
Ciao a tutti,
un aspetto che secondo me non è da sottovalutare è la documentazione scientifica che sta alla base delle singole funzioni. Per esempio ogni modulo di GRASS è descritto nel dettaglio, sono ampiamente documentati gli algoritmi di calcolo utilizzati, e i manuali sono spesso corredati di una buona bibliografia, la maggior parte della quale è disponibile in rete. Nei programmi commerciali non è tutto così trasparente, e i relativi manuali sono molto carenti (volutamente) proprio sulla parte scientifica. Un altro motivo per scegliere QGis/GRASS, spesso poco menzionato, riguarda gli autori dei singoli programmi specialistici. In QGis/GRASS, e in generale nei programmi liberi, si conosce l'autore di ogni programma (o modulo), che quasi sempre è uno specialista della materia. Nei GIS commerciali no. |
Ciao, a me è capitato che tutti i vantaggi di Qgis che sono stati descritti finora fossero abbastanza "vaghi" per gli interlocutori, che tendevano invece a focalizzare tutto sugli stili già pronti dei progetti proprietari esistenti, e che ci volesse un sacco di tempo per rifarli.... consiglio quindi di mostrare che in due minuti si può creare uno stile per un layer e renderlo disponibile (soprattutto da postgis).
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Quoto, la mancanza di uno standard riguardo la vestizione della shape è un ostacolo apparentemente 'cosmetico', ma talvolta dirimente per chi "decide". Purtroppo Gis non è solo contenuto, ma anche (e sempre più) forma... |
Non sono sicuro di aver capito, se uno stile è già fatto per un progetto
di una PA o di una qualsiasi organizzazone significa che qualcuno lo ha preparato e non c'è motivo per cui un software OS non permetta di preparare stili pronti per qualsiasi tipo di mappa. Se poi il confronto è fra i 2 software del subject allora la partita non si gioca nemmeno per manifesta inferiorità. Se invece il tema è. ormai ho stili pronti per un sw proprietario e mi fa fatica rifarli per Qgis allora il problema è il passaggio, ma francamente non conosco cartografie dalla complessità tale da non poter essere riprodotta in tempi ragionevoli e con spese ragionevolissime (meno di una licenza o 2 di un gis non free direi). Poi magari con i soldi che risparmio a regime sviluppo funzioni per gli stili sempre migliori? Saluti Iacopo > / > Umberto Zulian wrote >> focalizzare tutto sugli stili già pronti > > / > Quoto, la mancanza di uno standard riguardo la vestizione della shape è un > ostacolo apparentemente 'cosmetico', ma talvolta dirimente per chi > "decide". > > Purtroppo Gis non è solo contenuto, ma anche (e sempre più) forma... > > > > > -- > View this message in context: > http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Cos-ha-Geomedia-in-piu-di-Quantum-Gis-tp7589131p7589154.html > Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian > mailing list mailing list archive at Nabble.com. > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni > dell'Associazione GFOSS.it. > 666+40 iscritti al 5.6.2014 _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Penso che il problema maggiore dal passaggio sa Geomezzi a Qgias/Grass siano i .mdb da importare in Qgis. Per il resto e solo questione di formazione sull'utilizzo del software Il giorno 21 agosto 2014 17:41, <[hidden email]> ha scritto: Non sono sicuro di aver capito, se uno stile è già fatto per un progetto -- Software Libero & Internet Gratis in Tutto il Territorio Nazionale _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666+40 iscritti al 5.6.2014 |
Che succede quando importi un .MDB di Geomedia con CTRL-SHIFT-V, che errore ti dà..? |
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