>In sintesi: >il titolo dice >"Davanti ai costi, alcuni siti decidono di abbandonare Google Maps" Wow, un articolo del genere sul NYT. Interessante vedere come reagirà la borsa al Nasdaq, se come penso non ci fa' caso, vuol dire, che il settore Mappe per Google è molto meno strategico per Google del settore Mobile/Android. Per questo mette a pagamento i servizi di fruizione mappe via Internet, se attraggono soldi bene, altrimenti "ZAC!". >ADDENDA: >non a caso ieri ESRI ha fatto una donazione OpenStreetMap >http://blog.osmfoundation.org/2012/03/19/esri-donation/ -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
On Tue, 20 Mar 2012 20:47:43 +0100, Andrea Peri wrote:
>>non a caso ieri ESRI ha fatto una donazione OpenStreetMap > > Non a caso la esri è un società in buona salute e che ha certamente > un futuro . > > Tra l'altro io ci leggo tra le righe anche un riposizionamento nel > settore dei servizi. > Andrea, personalmente concordo con la tua analisi. il mercato dei desktop GIS ormai e' ben affollato ed e' anche abbastanza saturo dopo un paio di decenni di sviluppo tumultuoso: idem dicasi per le SDI. chiaro che chi ha "polmoni robusti e portafoglio pieno" a questo punto cerca di riposizionarsi la dove ci sono ancora buoni margini di crescita: cioe' sui servizi via web, magari destinati a smart-phones e tablets. sia per il mercato mass consumer che in segmenti di nicchia piu' sofisticati ed a piu' elevato valore tecnico. immagino che ESRI sia soprattutto interessata a questi ultimi, mentre Google invece punta essenzialmente ai primi. ma in questo nuovo settore che si va aprendo sopravvive solo chi e' in grado di offire una poderosa infrastruttura web ed una vasta e ricca mole di dati a copertura globale. quindi non a caso ESRI sta velocemente diventando un protagonista di primo piano sul versante delle iniziative a favore degli Open Data; e guarda che coincidenza, l'altro e' proprio Google ... mentre Microsoft inizia a fare capolino, seppure in posizione piu' defilata. ciao Sandro -- This message has been scanned for viruses and dangerous content by MailScanner, and is believed to be clean. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
Il 20/03/2012 21:29, [hidden email] ha scritto:
> > ma in questo nuovo settore che si va aprendo sopravvive solo chi e' in > grado di offire una poderosa infrastruttura web ed una vasta e ricca mole > di dati a copertura globale. > quindi non a caso ESRI sta velocemente diventando un protagonista di > primo > piano sul versante delle iniziative a favore degli Open Data; e guarda > che > coincidenza, l'altro e' proprio Google ... mentre Microsoft inizia a fare > capolino, seppure in posizione piu' defilata. OpenStreetMap. A me questi fenomeni, e l'analisi di Sandro, confermano l'idea che per il software libero la liberazione dei dati sia si' un'opportunita', ma anche un pericolo. Per cui e' importante avere una strategia sufficientemente furba per evitare i pericoli, cogliendo le opportunita'. Saluti. -- Paolo Cavallini See: http://www.faunalia.it/pc _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Andrea Peri
> Wow, un articolo del genere sul NYT.
> Interessante vedere come reagirà la borsa al Nasdaq, se come penso non ci > fa' caso, vuol dire, che il settore Mappe per Google è molto meno strategico > per Google del settore Mobile/Android. Per questo mette a pagamento i > servizi di fruizione mappe via Internet, se attraggono soldi bene, > altrimenti "ZAC!". Mah non sono così convinto che il settore "mappe" non sia così strategico, visto che si volevano comprare groupon tempo fa per 6 miliardi di dollari... Molto più probabilmente, a Google interessa meno che gli utenti usino i suoi servizi per costruirci sopra applicazioni concorrenti. >>ADDENDA: >>non a caso ieri ESRI ha fatto una donazione OpenStreetMap >>http://blog.osmfoundation.org/2012/03/19/esri-donation/ > Non a caso la esri è un società in buona salute e che ha certamente un > futuro . Soprattutto, immagino che abbiano interesse a vendere software e servizi con cui gestire questi benedetti "dati liberi" _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by pcav
Il 21/03/2012 08:05, Paolo Cavallini ha scritto:
>> > Beh, defilata mica tanto, visto che si e' "comprata" l'inventore di > OpenStreetMap. > A me questi fenomeni, e l'analisi di Sandro, confermano l'idea che per > il software libero la liberazione dei dati sia si' un'opportunita', ma > anche un pericolo. Per cui e' importante avere una strategia Posso estrapolare una parte della tua e-mail e dire che "è importante avere una strategia" e basta? Io, al momento, faccio fatica a vederne non dico una, ma anche mezza. E l'eccessiva frammentazione sia a livello locale sia tra i diversi software mi sembra il punto fondamentale su cui lavorare. Ciao steko _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by a.furieri
> Microsoft inizia a fare
> capolino, seppure in posizione piu' defilata. L'articolo presenta anche le strategie di Nokia, Apple, Microsoft e Mapquest sul tema. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by pcav
> A me questi fenomeni, e l'analisi di Sandro, confermano l'idea che per > il software libero la liberazione dei dati sia si' un'opportunita', ma > anche un pericolo. mi spieghi questo concetto del pericolo? Io non riesco a coglierlo. Modello "ante open data": 1. azienda software crea servizio basato sui dati 2. i dati vengono concessi a quella azienda solo per creare quel servizio 3. nessuno puo' creare altri servizi Modello "open data" 1. azienda software crea servizio basato sui dati 2. i dati sono disponibili a chiunque 3. chiunque puo' creare un servizio basato su quei dati A questo punto si gioca ad armi pari. Sbaglio? _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by D_Guidi
Infatti.
Non intendevo "zac" alle mappe, ma piuttosto "zac" ai servizi di consultazione mappe, che non è la stessa cosa. A google le mappe servono, deve fornirle nei suoi nuovi cellulari con android. Per questo non e' strettamente necessario che sia accedibili via internet con un browser generico. Il giorno 21 marzo 2012 08:19, Diego Guidi <[hidden email]> ha scritto:
-- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Maurizio Napolitano-2
ArcQualcosa esce con OpenStreetMap incorporato, attingendo le mappe da un server proprietario solo per i clienti.
QGIS ha le mappe OpenStreetMap ma dal server OSM: a causa dei troppi accessi il server OSM banna QGIS. Risultato: ArcQualcosa ha le mappe OSM, QGIS invece ni. Maurizio Napolitano <[hidden email]> ha scritto: >Modello "open data" >1. azienda software crea servizio basato sui dati >2. i dati sono disponibili a chiunque >3. chiunque puo' creare un servizio basato su quei dati > > >A questo punto si gioca ad armi pari. >Sbaglio? -- Inviato dal mio cellulare Android con K-9 Mail. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
Il 21 marzo 2012 13:32, Niccolo Rigacci <[hidden email]> ha scritto:
> ArcQualcosa esce con OpenStreetMap incorporato, attingendo le mappe da un server proprietario solo per i clienti. > > QGIS ha le mappe OpenStreetMap ma dal server OSM: a causa dei troppi accessi il server OSM banna QGIS. > > Risultato: ArcQualcosa ha le mappe OSM, QGIS invece ni. > basta che qgis si faccia un pacchetto scaricabile o un db aggiornato quotidianamente e sicuramente sarà avvantaggiato a ArcQualcosa che lo terrà fermo ad una certa data. -- ciao Luca http://gis.cri.fmach.it/delucchi/ www.lucadelu.org _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Niccolo Rigacci
Quoting Niccolo Rigacci <[hidden email]>:
> ArcQualcosa esce con OpenStreetMap incorporato, attingendo le mappe da un > server proprietario solo per i clienti. > > QGIS ha le mappe OpenStreetMap ma dal server OSM: a causa dei troppi accessi > il server OSM banna QGIS. > > Risultato: ArcQualcosa ha le mappe OSM, QGIS invece ni. A questo dovrebbero servire i servizi commerciali basati su OpenStreetMap. Altrimenti a cosa serve che siano open data se poi tutti vanno a pescarli all'origine e nessuno li rielabora/serve per conto suo? Ciao steko -- Stefano Costa http://www.iosa.it/ Open Archaeology _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Niccolo Rigacci
On Wed, 21 Mar 2012 13:32:29 +0100, Niccolo Rigacci wrote:
> ArcQualcosa esce con OpenStreetMap incorporato, attingendo le mappe > da un server proprietario solo per i clienti. > > QGIS ha le mappe OpenStreetMap ma dal server OSM: a causa dei troppi > accessi il server OSM banna QGIS. > > Risultato: ArcQualcosa ha le mappe OSM, QGIS invece ni. > non mi pare un problema di concettuale e/o di licenze. evidentemente, se questo scenario si verificasse, sarebbe solo perche' l'infrastruttura OSM e' pesantemente sottodimensionata rispetto al carico di lavoro. realisticamente il problema non sarebbe quindi "qgis viene bannato"; IMHO molto piu' verosimilmente si verifichirebbe uno scenario in cui il server OSM "va in ginocchioni", per tutti quanti indistintamente. n.b.: paradossalmente se non fosse disponibile l'altro server "solo per i clienti" il carico di lavoro per l'infrastruttura OSM sarebbe ancora maggiore, ed il punto di crisi fatale verrebbe raggiunto molto piu' velocemente. soluzione ? potenziare l'infrastruttura OSM: magari frugandosi anche in tasca, se serve. raccogliere le donazioni etc non significa necessariamente che debbano andare solo a beneficio dei progetti di sviluppo sw. le infrastrutture a supporto degli open data sono altrettanto strategiche. magari aiuterebbe mettere in piedi una "nuvola" di mirrors e di servizi in replica sparsi ai quattro angoli del mondo. sono open data su base sw libero: basta un po' di buona volonta' ed uno sforzo collettivo della community, nulla impedisce di realizzarlo. anzi, IMHO sarebbe proprio il tipo di attivita' di cui associazioni come GFOSS.it (OsGEO, tutti i vari local chapter etc) dovrebbero farsi carico con la massima priorita', se vogliamo evitare che le battaglie future vengano inevitabilmente vinte dai soliti "big brothers" ciao Sandro -- This message has been scanned for viruses and dangerous content by MailScanner, and is believed to be clean. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Niccolo Rigacci
Il 21/03/2012 13:32, Niccolo Rigacci ha scritto:
> ArcQualcosa esce con OpenStreetMap incorporato, attingendo le mappe da un server proprietario solo per i clienti. > > QGIS ha le mappe OpenStreetMap ma dal server OSM: a causa dei troppi accessi il server OSM banna QGIS. > > Risultato: ArcQualcosa ha le mappe OSM, QGIS invece ni. come hanno gia' detto altri non lo vedo un grande problema. Capisco che un progetto di software libero potrebbe non avere le stesse risorse che una azienda come ESRI, di contro pero' potrebbero esserci anche casi contrari: quelli in cui una azienda che investe in software libero potrebbe fornire servizi di distribuzione di dati che una piccola/media azienda che fa software proprietario non potrebbe essere in grado di fornire. Sto pensando al caso di Mapbox dove hai strumenti aperti per confezionare i tuoi dataset e dove puoi avere - eventualmente pagando - il servizio di fornitura dati. Personalmente credo che si tratta solo di immaginare nuovi scenari. D'altronde i nuovi paradigmi portano in quella direzione. Bene o male, ma in altra salsa, e' quello che sostiene Bruce Perens ancora nel 2005 con l' articolo The Emerging Economic Paradigm of Open Source http://perens.com/works/articles/Economic.html Open Source can be explained entirely within the context of conventional open-market economics. Indeed, it turns out that it has much stronger ties to the phenomenon of capitalism than you may have appreciated. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by a.furieri
Il 21/03/2012 14:01, [hidden email] ha scritto:
> > non mi pare un problema di concettuale e/o di licenze. infatti, il problema e' di potenza economica e commerciale. saluti. -- Paolo Cavallini See: http://www.faunalia.it/pc _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by a.furieri
On Wed, Mar 21, 2012 at 02:01:44PM +0100, [hidden email] wrote:
> soluzione ? > potenziare l'infrastruttura OSM: magari frugandosi anche in tasca, > se serve. raccogliere le donazioni etc non significa necessariamente > che debbano andare solo a beneficio dei progetti di sviluppo sw. > le infrastrutture a supporto degli open data sono altrettanto > strategiche. > > magari aiuterebbe mettere in piedi una "nuvola" di mirrors e di servizi > in replica sparsi ai quattro angoli del mondo. > sono open data su base sw libero: basta un po' di buona volonta' ed uno > sforzo collettivo della community, nulla impedisce di realizzarlo. > > anzi, IMHO sarebbe proprio il tipo di attivita' di cui associazioni > come GFOSS.it (OsGEO, tutti i vari local chapter etc) dovrebbero farsi > carico con la massima priorita', se vogliamo evitare che le battaglie > future vengano inevitabilmente vinte dai soliti "big brothers" > Wikimedia foundation lo ha fatto per Wikipedia, che ha problemi assolutamente analoghi. Mi pare esattamente il tipo di compito che una fondazione OSM dovrebbe porsi. -- Francesco P. Lovergine _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
> On Wed, Mar 21, 2012 at 02:01:44PM +0100, [hidden email] wrote:
> > > > potenziare l'infrastruttura OSM: magari frugandosi anche in tasca, > > se serve. Io non sono d'accordo: la Fondazione offre il server con le mappe che è di supporto agli open data, ma non può e secondo me NON DEVE offrire un servizio che poi viene usato per fini commerciali. Io che sono socio OSM-Foundation e di lavoro allestisco server di mappe OSM, non mi piacerebbe che la Fondazione mi facesse concorrenza! "Ma allora che vuoi?" direte voi: i servizi sugli open data li fai te e ci guadagni pure, di cosa ti preoccupi? Mi preoccupo che un big vendor o un monopolista tipo Esri possa sfruttare gli open data ingaggiando una battaglia ad armi impari con chi - come me - lavora con il software libero dove il monopolio e le grosse concentrazioni di capitale non esistono. -- Niccolo Rigacci Firenze - Italy Tel. ufficio: 055-0118525 _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
Quoting Niccolo Rigacci <[hidden email]>:
> Io che sono socio OSM-Foundation e di lavoro allestisco server di > mappe OSM, non mi piacerebbe che la Fondazione mi facesse > concorrenza! D'accordissimo. E questo secondo me non è ancora abbastanza chiaro al grande pubblico, e il paragone con Wikipedia di fatto non regge. > Mi preoccupo che un big vendor o un monopolista tipo Esri possa > sfruttare gli open data ingaggiando una battaglia ad armi impari > con chi - come me - lavora con il software libero dove il > monopolio e le grosse concentrazioni di capitale non esistono. Qui non sono completamente d'accordo. Software libero = assenza di grandi capitali non mi sembra una equazione corretta. Anche senza mettersi a fare distinzioni tra libero e open source. steko -- Stefano Costa http://www.iosa.it/ Open Archaeology _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Niccolo Rigacci
> Io non sono d'accordo: la Fondazione offre il server con le mappe > che è di supporto agli open data, ma non può e secondo me NON > DEVE offrire un servizio che poi viene usato per fini > commerciali. In ogni caso puoi sempre distinguerti da quello che OSM Foundation offre. Levare la mappa dal sito di openstreetmap o limitarne l'uso sarebbe dare la zappata nei piedi al progetto. Piuttosto farei un ragionamento legato alla google maps. Per cui se mi intasi il server, allora ti banno e quindi ti consiglio di arrangiarti con i dati. > Io che sono socio OSM-Foundation e di lavoro allestisco server di > mappe OSM, non mi piacerebbe che la Fondazione mi facesse > concorrenza! Rimane il fatto che osm continuerebbe a fornire solo i pochi rendering che gia' offre e che sono solo una view dei tanti dati che osm offre. > "Ma allora che vuoi?" direte voi: i servizi sugli open data li > fai te e ci guadagni pure, di cosa ti preoccupi? > > Mi preoccupo che un big vendor o un monopolista tipo Esri possa > sfruttare gli open data ingaggiando una battaglia ad armi impari > con chi - come me - lavora con il software libero dove il > monopolio e le grosse concentrazioni di capitale non esistono. Probabilmente parlo con poca cognizione di causa ma mi sembra che la maggior parte delle aziende di software libero siano paragonabili alle piccole/medie imprese e quindi la comparazione con ESRI non sta in piedi. Le aziende di software libero che invece lavorano con grandi numeri, oltre che a fonire software e assistenza forniscono anche servizi e, spesso sul fronte cloud computing. My 2 cents _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
In reply to this post by Stefano Costa
Il 22/03/2012 13:20, Stefano Costa ha scritto:
> Qui non sono completamente d'accordo. Software libero = assenza di grandi > capitali non mi sembra una equazione corretta. Anche senza mettersi a fare > distinzioni tra libero e open source. puoi non essere d'accordo in generale, ma non puoi negare la realta'. nei GIS, al momento, e' cosi'. punto. e questo e' un fatto, da tenere ben presente. altrimenti richiamo di danneggiare gli interessi che vorremmo proteggere. saluti. -- Paolo Cavallini - Faunalia www.faunalia.eu Full contact details at www.faunalia.eu/pc _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
> puoi non essere d'accordo in generale, ma non puoi negare la realta'. > nei GIS, al momento, e' cosi'. punto. Concordo ma non riesco ad essere convinto. Sicuramente non ci sono aziende come Ubuntu nel mondo dei GIS liberi, ma puoi farmi qualche paragone? Mi sforzo e non riesco a trovare qualcosa, in altri settori, che vada oltre la piccola/media impresa se non pensando a Ubuntu, IBM, Google, Oracle/SUN che, comunque, bilanciano fra software libero e proprietario. Ammetto che i GIS senza i dati sono praticamente nulli. Penso pero' anche che il GIS stiano ridimensionandosi causa l'arrivo di nuovi player provenienti da altri settori. Un po' come quando l'AGFA e la KODAK, al tempo le due aziende produttrici di pellicole fotografiche di maggior impatto, si erano accordate sui prezzi e poi di colpo e' arrivata HP che dalle stampanti e' passata agli scanner e poi alle macchine fotografiche digitali e, cosi', ha praticamente ucciso il mercato delle pellicole. > e questo e' un fatto, da tenere ben presente. > altrimenti richiamo di danneggiare gli interessi che vorremmo proteggere. mmm ... mapquest fornisce gran supporto a openstreetmap e sviluppa software libero in merito (nominatim), mapbox produce software libero gis con un buon seguito (tilemill - https://github.com/mapbox) e rivende servizi (http://mapbox.com/tour/#platform), stamen fornisce desing di qualita' (es http://maps.stamen.com) e distribuisce software e stili (https://github.com/Stamen), cloudmade fornisce servizi (http://cloudmade.com/products) e rilascia anche software (https://github.com/CloudMade) ... mi sembra che per la maggiore siano piccole medie imprese che campano anche con i dati di openstreetmap e distribuiscono anche software open source. _______________________________________________ Iscriviti all'associazione GFOSS.it: http://www.gfoss.it/drupal/iscrizione [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. Non inviate messaggi commerciali. I messaggi di questa lista non rispecchiano necessariamente le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 569 iscritti al 4.1.2012 |
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