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Premessa
INSPIRE prevede che ogni Stato Membro fornisca almeno un endpoint nazionale per il discovery di metadati. Ad oggi, la maggior parte degli Stati Membri (23 su 28) ha soddisfatto questo requisito registrando il proprio riferimento nazionale nel geoportale INSPIRE: http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/INSPIRERegistry/ In particolare, come si può vedere, alcuni paesi hanno registrato più di un endpoint, come l'Austria, il Belgio e la Lettonia: è infatti possibile registrarne anche più di uno per paese. A differenza di ciò, l’Italia non ha ancora alcun endpoint registrato per il servizio di discovery. Per questa registrazione è necessaria una semplice comunicazione (email) del National Contact Point INSPIRE (o di qualcuno delegato dal NCP) indirizzata a EC/EEA INSPIRE Team (env-inspire@ec.europa.eu) ed per conoscenza JRC (michael.lutz@jrc.ec.europa.eu). Domanda Perché il servizio CSW realizzato da RNDT non è ancora stato registrato come endpoint italiano? Dal punto di vista normativo, sia il recepimento della Direttiva INSPIRE (Dlgs. 32/2010) sia il Codice dell’Amministrazione Digitale riportano che RNDT è il riferimento nazionale in questo contesto: “Il repertorio nazionale dei dati territoriali, [...] costituisce il catalogo nazionale dei metadati relativi ai set di dati territoriali” (Dlgs. 32/2010, art.5). Dal punto di vista tecnico-operativo i test effettuati nel luglio 2013 e gennaio 2014 dal Joint Research Centre della Commissione Europea (su richiesta dell’Agenzia per l’Italia Digitale) hanno dimostrato che il servizio CSW del RNDT e la quasi totalità dei metadati raccolti sono perfettamente conformi a quanto previsto dai Regolamenti 1205/2008 (metadati) e 976/2009 (servizi di rete) della Commissione Europea, nonché alle relative Technical Guidelines (1.2 del 2010 per i metadati, e 3.1 del 2011 per i servizi di discovery). In particolare il test effettuato a gennaio 2014 ha riportato 4412 metadati “passed” e 412 “passed with warnings” su un totale di 5540 metadati sottoposti ad harvesting (nel RNDT i metadati disponibili sono 6143). Il livello di conformità rispetto a INSPIRE è quasi totale per i metadati di dataset e serie (4415 su 4462). Questo è un risultato importante ed è da notare che risulta essere migliore rispetto ai risultati ottenuti da altri Stati Membri. Il report completo è disponibile a questo indirizzo: http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/resources/sandbox/INSPIRE-dc160d85-7f54-11e3-9486-d8d3855bd8fc_20140117-095358/services/1/PullResults/ Sottolineiamo che è importante che la registrazione del servizio sia fatta al più presto perché: 1. la disponibilità dei metadati italiani nel catalogo europeo serve a dare visibilità alle informazioni territoriali esistenti in Italia, il tutto proiettato a: i. supportare le politiche ambientali nazionali e comunitarie ii. favorire la conoscenza e la promozione del nostro territorio; 2. l'iniziale disponibilità di metadati potrà innescare un processo virtuoso spingendo gli enti pubblici di ogni livello a conferire i metadati all'RNDT per far conoscere le attività dell’amministrazione su scala internazionale; 3. per incentivare la realizzazione di servizi innovativi da parte di professionisti, consulenti e PMI locali da offrire agli enti locali sulla base della disponibilità di dati; 4. per istanziare il ruolo del "nodo" Italia all'interno della rete; 5. per dare riconoscimento e visibilità alle persone che, su scala diversa, hanno attivamente operato per la realizzazione dell'infrastruttura e dei servizi. Conclusioni Alla luce di queste considerazioni, esortiamo il NCP INSPIRE italiano a comunicare al più presto al JRC l'indirizzo del servizio CSW di RNDT affinché questo venga registrato come primo endpoint italiano in INSPIRE. Firmatari (in ordine alfabetico) Associazione Stati generali dell'innovazione Giovanni Allegri Roberto Angeletti, ExportToCanoma blog Andrea Antonello Fulvio Ananasso, Stati generali dell'innovazione Associazione Stati Generali dell’Innovazione Associazione italiana per l’informazione geografica libera - GFOSS.it Ugo Bonelli, Stati generali dell'innovazione Andrea Borruso Stefano Campus Giovanni Ciardi Piergiorgio Cipriano Bruno Conte, Stati generali dell’innovazione, Social4Social Simone Cortesi Laura Criscuolo Antonio D'Argenio, Nadir Margherita Di Leo Alessio Di Lorenzo Gianfranco Di Pietro, Geofunction Antonio Falciano Sergio Farruggia, Stati Generali dell’Innovazione, AMFM GIS Italia Daniela Ferrari Maurizio Foderà, Kartoblog Marco Fratoddi, Stati generali dell'innovazione Antonio Fregoli, MNDAssociation Pietro Blu Giandonato Cesare Gerbino Simone Giannecchini Jacopo Grazzini Nicola Guarino, ISTC-CNR Giuseppe Iacono, Stati generali dell'innovazione Carlo Infante, Stati generali dell'innovazione, Urban Experience Andrea Latino, Stati generali dell'innovazione Simone Lella Walter Lorenzetti, gis3w Jody Marca Flavia Marzano, Stati Generali dell'Innovazione e Rete WISTER Giacomo Martirano, Epsilon Italia, coordinatore progetto smeSpire Stefania Morrone, Epsilon Italia Lorenzo Orlando, Stati generali dell'innovazione Alessandro Oggioni Mariella Pappalepore, Planetek Italia Stefano Parodi, GeoWebLog Lorenzo Perone Emma Pietrafesa, Stati generali dell’innovazione (Rete WISTER) Renzo Provedel, Stati generali dell’innovazione, SOSLOG Angelo Quaglia Morena Ragone, Stati generali dell'innovazione Paolo Russo, Stati generali dell'innovazione Alessandro Sarretta Monica Sebillo, AMFM GIS Italia Gian Bartolomeo Siletto Claudia Spinnato, Consorzio TICONZERO Lorenzino Vaccari, Provincia Autonoma Trento Franco Vico, AMFM GIS Italia Fabio Vinci, Epsilon Italia Massimo Zotti |
Salve, avri un questio tencico che mi piacerebbe conoscere: Inspire prevede che il campo ParentID sia valorizzazo solo e solamente nel caso in cui la scheda dataset e' legata a una scheda di tipo serie. Le specifiche RNDT, invece prescrivono che tale campo sia usato per indicare la storicita' della scheda dataset. E addirittura prevedono che nel caso la scheda sia di tipo serie in tale campo sia ripetuto il valore del campo FileIdentifier. Ovvero RNDT attributisce a tale campo dei significati differenti rispetto a Inspire. Nell'affrontare questi tests di inspire, il RNDT ha rimaneggiato le schede modificando il campo ParentiIded adeguandolo alle prescrizioni inspire (che poi sono quelle ISO) ? O a confermato le schede con i valori di storicita' inseriti in tale campo. Inoltre vorrei sapere se nel affrontare il test inppsire , il RNDT ha sottoposto schede di tipo serie o solamente schede ditipo dataset chenon erano figlie di serie ? Giusto per chiarirmi un dubbio in merito a un dettaglio tecnico sul quale ci si sbatte il capo da diverso tempo. Grazie,
Il giorno 10 febbraio 2014 10:19, stefano campus <[hidden email]> ha scritto: *Premessa* -- ----------------- Andrea Peri . . . . . . . . . qwerty àèìòù ----------------- _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
Ottime domande Andrea, bisognerà chiedere direttamente a RNDT credo...
On 02/10/2014 11:11 AM, Andrea Peri wrote: > Giusto per chiarirmi un dubbio in merito a un dettaglio tecnico sul > quale ci si sbatte il capo da diverso tempo. è un dettaglio che credo dovrà essere corretto prima o poi.... Ale -- Alessandro Sarretta e-mail: [hidden email] skype: alesarrett Web: http://ilsarrett.wordpress.com Twitter: https://twitter.com/alesarrett Google scholar: http://scholar.google.it/citations?hl=it&user=IsyXargAAAAJ ORCID: http://orcid.org/0000-0002-1475-8686 ResearchGate: https://www.researchgate.net/profile/Alessandro_Sarretta/ _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
In reply to this post by Andrea Peri
Andrea, INSPIRE non prevede il parentId per gestire le Serie.
INSPIRE prevede l'id del metadato (1) e quello della risorsa (2):
(1) <gmd:fileIdentifier> <gco:CharacterString>123456</gco:CharacterString>
</gmd:fileIdentifier> (2) <gmd:identifier> <gmd:RS_Identifier> <gmd:code>
<gco:CharacterString>123456</gco:CharacterString> </gmd:code> <gmd:codeSpace>
<gco:CharacterString>miocodespace</gco:CharacterString> </gmd:codeSpace> </gmd:RS_Identifier>
</gmd:identifier>
Esempio: Oppure: pg Il giorno 10 febbraio 2014 11:11, Andrea Peri <[hidden email]> ha scritto:
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Ciao PG, Ovvero elencherebbero le topicategory con un unico elemento con tanti alori neanche separati da virgloa.la scheda che mi porti a esmepio mi pare che abbia un sacco di errori anche marchiani. ad esmepio: <gmd:MD_TopicCategoryCode>climatologyMeteorologyAtmosphere</gmd:MD_TopicCategoryCode> Mi pare sia una scheda sbagliatissima. Non puo' far testo. :) :) Il giorno 10 febbraio 2014 11:22, Piergiorgio Cipriano <[hidden email]> ha scritto:
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Andrea, la scheda di esempio credo faccia testo (come esempio, appunto) proprio perché generata dal Metadata Editor INSPIRE:
Occhio, è un esempio incompleto, quindi non soffermarti su errori che non c'entrano nulla con la tua mail di prima.
Non è l'editor INSPIRE ad avere problemi. :) Il giorno 10 febbraio 2014 11:28, Andrea Peri <[hidden email]> ha scritto:
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In reply to this post by Piergiorgio Cipriano
PG, l'edtor n linea che propone il portale inspire, non è di per se' dirimentedella questione. Perche' potrebbe benissimo trattarsi che chi ha scritto quel aggeggino non aveva chiaro la questione. :) E poi il suo funzionamento è abbastanza ambiguo visto che consente di definire separatamente serie e datasets. E non prevede allcune forma di legame. Passando invece al documento che mi hai indicato. a pag.79: <gmd:fileIdentifier> <gco:CharacterString>f9ee6623-cf4c-11e1-9105-0017085a97ab</gco:CharacterString> </gmd:fileIdentifier> nella stessa scheda il campo RS_Identifier viene valorizzato con questi altri valori: <gmd:RS_Identifier> <gmd:code> <gco:CharacterString>http://rdsi.jrc.ec.europa.eu/id/dataset/ccm2.1/lakes</gco:CharacterString> Gia' questo dorebbe mettere in sospetto. Che forse li' sul campo resource non ci va un codice tipo UUD, visto che in questo caso ci viene scritto un codice piu' parlante. E comunque differente da quella in FileIdentifier. La ragione di questa differenza è che qui sul campo "resource" ci si riferisce all'identificativo della risorse, ma poiche' siamo nella sezione DataIdentification la risorsa a cui ci si riferisce è il dataset dei dti. Mentre il parent-Identifier e il FileIdentifier sono collocati in altra parte della scheda, dove la risorca a cui ci si riferisce è la scheda di metadato (i concetti di "resource" vanno contestualizzati in base alla sezione dove ci si trova) Quindi qui ci si riferisce al codice identificativo del dataset e non della scheda di metainformazione. Purtroppo chi ha scritto queste specifiche di Inspire è stato di "spalla tonda" e gli ha fatto fatica scrivere anche un esempio che contenesse almeno una stracciosa scheda di tipo serie che fosse parente di una dataset. Per chiarire una volta per tutte. (forse su le specs ISO19115 un tale esmepio ci potrebbe essere), per cui ha alimentato questo drammatico equivoco. :) Il giorno 10 febbraio 2014 11:22, Piergiorgio Cipriano <[hidden email]> ha scritto:
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Ti rispondo senza polemica. Prima di tutto dovresti conoscere come è nato l'Editor.
Si tratta di questo: https://joinup.ec.europa.eu/software/euosme/home
E' stato sviluppato nell'ambito del progetto EuroGEOSS da una ragazza che ha lavorato in JRC ovviamente a stretto contatto con le persone che hanno seguito la definizione delle specifiche metadata Inspire!!
Pensare che "chi ha scritto quel aggeggino non aveva chiaro la questione" è abbastanza azzardato, oltre che offensivo per la diretta interessata e per i colleghi JRC.
In merito al parentId ... mi dici per favore dove trovi scritto che è previsto in INSPIRE?
Cortesemente, apri il Regolamento 1205/2008 a pag. 7 e leggi cosa è chiesto: 10. METADATA ON METADATA Poi, prova ad aprire le technical guidelines e vai a pag.13. e dimmi se vedi da qualche parte un constraint che richieda il parentId. Idem a pag. 58: per i "metadata on metadata" (che è la parte in cui fai confusione tu) si parla solo di: - metadata point of contact
- metadata date - metadata language INSPIRE, infatti, non richiede nemmeno l'identificatore del file di metadato (fileIdentifier) anche se chi ha scritto l'Editor ha pensato bene di aggiungerlo nella creazione del file xml.
Per concludere: scrivere "Purtroppo chi ha scritto queste specifiche di Inspire è stato di "spalla tonda" e gli ha fatto fatica scrivere anche un esempio che contenesse almeno una stracciosa scheda di tipo serie che fosse parente di una dataset." ... di nuovo non ha molto senso, visto che non si tratta di un lavoro fatto da cardinali riuniti in conclave, ma di tantissime persone (JRC e decine di altre organizzazioni).
Inoltre, visto che INSPIRE ha previsto da subito meccanismi di feedback e commenti sulle varie bozze, perché non hai inviato questa tua richiesta di un xml di esempio serie-dataset (che condivido!) a suo tempo?
Passo e chiudo. Il giorno 10 febbraio 2014 12:14, Andrea Peri <[hidden email]> ha scritto:
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Ciao,
nessuna polemica per carita'. Tra l'altro capisco che probabilmente è sfuggito il dettaglio dal documento isnpire. Per cui mi provi a spiegare. :) Pero' consentimi prima di replicare alla tua prima affermazione , di nuovo senza polemica. :) dire che "non aveva chiara la questione" non è offensivo. NOn vorrei che i toni si alzassero inutilmente e finissero per distrarci dal vero obiettivo che è chiarire l'equivoco DRAMMATICO sulla scheda Inspire. :) Punto 1) Continui a citare punti differenti da quelli interessati dalla questione. :) Cerca nella documentazione di Inspire dove sta l'attributo FileIndentifier , e cerca li' intorno l'attributo "parentidentifier", che come dice il nome è "parente". :)) Giusto per essere piu' esaustivo ho fatto io questa azione: se vado sul sito di JRC trovo scritto: "Guidelines based on EN ISO 19115 and EN ISO 19119 " Intanto ci trovo scritto "based on iso19115" ? E gia' questo fa' pensare che forse forse devo attenermi anche a quel che dice ISO19115. Puo' darsi, ma anche no. Vediam di trovare questo attribtuo ParentIdentifier. Proviamo a leggere il documento che si scarica dal sito di JRC, eh ? a pagina 70 ce una immagine ne catturo un pezzettino. :) Che allego a questa emal. come puoi vedere nella medesima sezione del FileIdentifier, ci sta anche un campo che si chiama "ParentIdenfier". Tale sezione è la root della scheda Metadata. In tale sezione si mettono iferimenti espliciti alla scheda di metadato. Per cui ci si mette sia il FileIdentifier che il ParentIdentifier. PSero di aver risposto in maniera esaustiva. Salutoni, Andrea. On 10/02/2014 13:18, Piergiorgio Cipriano wrote:
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In reply to this post by Piergiorgio Cipriano
Confermo e condivido quanto scritto da Piergiorgio. ParentID in INSPIRE non è richiesto, così come INSPIRE non prevede la gerarchizzazione tra serie e dataset.
Come suggerito da Piergiorgio, oltre a scrivere post (sempre utili per la discussione), sarebbe ancora più utile cominciare ad interagire e collaborare fornendo feedback e sollecitando (o anche pretendendo) risposte. Sia INSPIRE che RNDT sono sempre aperti rispetto a ciò! Saluti, Antonio |
Ciao Antoni.
grazie della risposta, ma gradirei che evitassi di interrompere il discorso. Ho appena risposto a PG e gli ho spiagato perche' sbaglia e dove sta cio' che chiedeva, non vorrei che il tuo intervenot desse la spunta a cambiare discorso e a non far caso a cio' . Grazie ancora. On 10/02/2014 13:59, Antonio Rotundo wrote: > Confermo e condivido quanto scritto da Piergiorgio. ParentID in INSPIRE non è > richiesto, così come INSPIRE non prevede la gerarchizzazione tra serie e > dataset. > Come suggerito da Piergiorgio, oltre a scrivere post (sempre utili per la > discussione), sarebbe ancora più utile cominciare ad interagire e > collaborare fornendo feedback e sollecitando (o anche pretendendo) risposte. > Sia INSPIRE che RNDT sono sempre aperti rispetto a ciò! > Saluti, > Antonio > > > > -- > View this message in context: http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/Vogliamo-anche-l-Italia-nel-registro-INSPIRE-no-HTML-vers-tp7586591p7586612.html > Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source Software - Italian mailing list mailing list archive at Nabble.com. > _______________________________________________ > [hidden email] > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. > 666 iscritti al 22.7.2013 _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
In reply to this post by Andrea Peri
Ciao PG,
Come vedi ti ho risposto dove si trova il ParentiIdentifier nella documentazione che si scarica da JRC. Puoi per favore rispondermi spiegandomi se ti torna che in INspire tale campo ci sia (sebbene non sia valorizzabile nell'editor di Inspire che mi citavi) , o se si tratta di un errore nelle specifiche che si scarcano da JRC (tutto ci sta'), ma vorrei arrivare a capire veramente. Al momento trovo solo cose differenti a seconda di dove vado a leggere. E concorderai con me che qui si tratta di capire piuttosto che di dire ha ragione tizio o caio. Cosa quest'ultima che interessa zero. Andrea. On 10/02/2014 13:54, aperi2007 wrote:
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In reply to this post by Andrea Peri
Andrea, vorrei evitare di annoiare gli altri in lista ... io personalmente ho sempre pensato che i metadati facciano venire molto sonno!
So benissimo che il fileIdentifier ed il parentId sono raffigurati nel diagramma di classe a pag.70.
Ma la tua attenzione dovrebbe cadere non su quel diagramma di classi, ma su quanto è richiesto da Inspire come OBBLIGO.
Ed in questo caso troveresti che NON sono previsti, nel senso che NON sono obbligatori: cioè se hai un file xml senza quei due elementi, e lo validi con il validator INSPIRE, non dà errori; Qui trovi il file xml di esempio: ... e qui sotto il link al report generato dal Validator INSPIRE:
Spero basti per convincerti :)
Passo e chiudo, stavolta davvero (vado a pranzo) Il giorno 10 febbraio 2014 13:54, aperi2007 <[hidden email]> ha scritto:
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In reply to this post by Andrea Peri
Ciao Andrea.
Allora mi scuso dell'interruzione, che non era volta certamente a cambiare discorso (non siamo politici :)). Quanto alla tua ultima risposta a Piergiorgio, se mi consenti, ti dico che quell'immagine da te allegata deriva dal 19115 ed è stata inserita nelle linee guida INSPIRE solo per visualizzare l'aggiunta, nella classe MD_Metadata, dell'attributo "locale"; l'immagine non implica affatto che tutti gli attributi presenti siano quelli richiesti da INSPIRE (proprio perché riportata tal quale dal 19115). Nel resto delle linee guida, esempio compreso, infatti, non trovi più traccia del parentId (tra l'altro, siccome è solo il Regolamento ad avere valore normativo, lì trovi i metadati richiesti da INSPIRE, come già detto da Piergiorgio). Mi scuso nuovamente per l'interruzione e chiudo qui. Saluti, Antonio |
In reply to this post by Piergiorgio Cipriano
Grazie della risposta, ora che entriamo nello specifico la cosa si fa' veramente utile e non credo che possa annoiare. Questo campo (ParentIdentifer), infatti va riempito solamente nei casi in cui una scheda è parente di una altra.Chi non vuole non legge, ma i mtd sono importanti per chi opera con i dati geografici. Venendo alla tua risposta: No, non mi convince. Perche' l'obbligatorieta' di tale campo è legata al suo impiego. Per questo non è stato messo obbligatorio. Inoltre, un dettglio che moltospesso sfugge è che questa compilazione è fatta su una scheda XML.
Nell'xml e in particolare su quello dei metadati. Vige la regola che un campo se vuoto non va inserito. Ovvero, vanno inseriti nel xml solo gli elmenti valorizzati. Nei casi in cui il ParentIdentifier non serve perche' non ci sono parenti (e quindi sarebbe nullo/vuoto) tale campo non va messo. Venendo alla obiezione che non è citato nel regolament di Inspire:Per questo non si trova in alcuni esempi di datasets. Perche' sono datasets che non hanno padre e quindi tale campo essendo vuoto iene omesso. Il regolamento si riferisce ai contenuti informatiivi, entre questo campo essendo primriamente applicativo (perche' serve per realizzare un legame di parentela tra due schede distinte) , non attiene ai contenuti informativi della singola scheda, e quindi capico bene che non sia citato nel regolamento. :) Il giorno 10 febbraio 2014 14:14, Piergiorgio Cipriano <[hidden email]> ha scritto:
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Andrea,
come accennavo prima, INSPIRE non prevede la gerarchizzazione tra serie e dataset (un dato può essere descritto o come serie o come dataset, può essere opinabile ma è stata una scelta) per questo non serve il parentId e non trovi né esempi né istruzioni di implementazione nelle linee guida. Quanto al fileId (opzionale per ISO), è solo presente negli esempi per il motivo illustrato da Piergiorgio; se fosse richiesto, troveresti un paragrafo ad esso dedicato con tutte le istruzioni utili, come per gli altri elementi. Torno a lavorare :) Saluti, Antonio |
In reply to this post by Andrea Peri
Ri-invio la email perche' mi è arrivato un messaggio dal quale ho capito che meta' roba che avevo inviato a supproto delle mie teroie mi e' stata cassata. Chiedo scusa se a quacuno arriva quindi doppia.Ciao sempre per cercare di dirimere questa storia del ParentIdentifier se ce o non ce' nella speicfica Inspire. Ecco una altro indizio forte che forse va considderaot presente:http://books.google.it/books?id=_2vdD_low5wC&pg=PA147&lpg=PA147&dq=inspire+parentidentifier&source=bl&ots=p6uAT4LUI0&sig=2Mb7AQ31_vz2XNCbbqXWJEc9yDA&hl=it&sa=X&ei=hdv4Upq4Cu-v7AaSo4DwBQ&ved=0CHkQ6AEwCA#v=onepage&q=inspire%20parentidentifier&f=false (vedi immagine allegata a questa email) Lo so bene che non vale niente di per se', visto che un libro è una interpretazione della realta'.Avevo estratto un pezzetto di immagine da cui si vedeva il parentidentifier, ma il sstema di gfoss me la ha respinta. Poiche' non vado certo a famri un account drupal per sta' cosa qui. Lascio cadere il discorso dell'immagine esplicativa. Chi ha interesse se la vede a tale link. O ne fa' a menoA. Il giorno 10 febbraio 2014 14:52, Andrea Peri <[hidden email]> ha scritto:
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In reply to this post by Andrea Peri
Andrea, Stefano, ripartiamo da capo?? Buona giornata pg Il 10/feb/2014 15:05 "Andrea Peri" <[hidden email]> ha scritto:
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In reply to this post by stefano campus
Stefano, Credo sia utile far girare e fare commenti IN MERITO alla questione. Anche perchè, se non ho capito male, è in corso una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per questa inutile inadempienza. pg Il 10/feb/2014 10:19 "stefano campus" <[hidden email]> ha scritto:
*Premessa* _______________________________________________ [hidden email] http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni dell'Associazione GFOSS.it. 666 iscritti al 22.7.2013 |
ciao, 1. ci (noi= chi sta sulla lista generale gfoss e non risulta attualmente firmatario) sai dire qual è stata la genesi dell'iniziativa?provo anche io a rientrare un po' più sul thread di Stefano: vedo che risulta firmataria a oggi una varietà di soggetti, sia collettivi che singoli professionisti ecc.. Andrea Il giorno 10 febbraio 2014 15:55, Piergiorgio Cipriano <[hidden email]> ha scritto:
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